Baciare Grayson le sembrava davvero qualcosa di irreale, lui le ricordava tutte le cose belle che aveva lasciato trasferendosi là e lei ne era affascinata.
Ogni volta che aveva gli occhi chiusi e sentiva il calore delle labbra di Grayson sulle sue, si ricordava il loro primo incontro, all'università."Ehi scusa!" Mira non aveva la più pallida idea di dove andare. Perché aveva avuto la brillante idea di andarci da sola, all'università? Poteva portare sua madre, per lo meno non si sarebbe ritrovata a girovagare per i corridoi di quell'immensa struttura. C'era quell'unico ragazzo in tutto il piano a non essere in una delle classi, sembrava un veterano della scuola, forse era all'ultimo anno, Mira si dovette avvicinare per forza. "Mi sai dire tra tutti questi corridoi dove si trova la facoltà di scienze biologiche?"
Il ragazzo la guardò dall'alto dei suoi quasi due metri, poi la prese per un polso e le indicò un cartello che stava a dieci metri da loro. Scienze Biologiche, secondo piano. "Oh" disse Mira, imbarazzata per la figuraccia che aveva fatto. "Grazie?"
"Chi sei?" le chiese lui, scrutandola. Era sicuro di non averla mai vista in quella scuola. Nonostante anche lui, al contrario di quello che pensava Mira, non la frequentava da molto.
"Mira" fece lei, porgendogli una mano. Aspettava che lui gliela stringesse ma l'unico risultato che ottenne fu la sua borsa per terra. "E tu?"
"Grayson" rispose lui, senza la minima intenzione di stringerle la mano. "L'accento" disse. "Sei inglese"
Mira scoppio a ridere, così, senza motivo. "Si, sono inglese" disse. "E tu sei perspicace"
"No, te l'ho detto, sono Grayson" disse, cercando di rimanere serio, ma poi rise anche lui, sotto lo sguardo allibito di Mira. "Okay okay, non dovevo dirlo. È stato più forte di me, perdonami" e nel mentre rideva ancora. Mira si sentiva contagiata.
"Cosa studi tu?" gli chiese, mentre entrambi non si preoccupavano affatto di essere in un corridoio mentre nelle classi si tenevano le lezioni. "E perché sei qua da solo?"
"Il destino ha voluto farci incontrare, Mirabola. Si dà il caso che io segua proprio i tuoi stessi corsi" disse, mostrando la tessera universitaria.
Grayson Ross.
8 febbraio 1996.
Scienze Biologiche. Primo anno.
Era un anno più grande, eppure frequentavano entrambi il primo anno.
"Hai perso un anno scolastico?" le chiese, notando l'età. "O qui è tutto diverso?"
"Ci metterei ore a spiegarti come funziona la scuola qui, quindi adesso ti porto in giro per l'università" disse, serio, e la prese di nuovo per il polso."A che pensi, Mirabola?" disse il Grayson attuale, vedendo che Mira era un po' con la testa fra le nuvole.
"Alla stretta di mano che non mi hai mai dato" rispose lei, riprendendo a baciarlo.👱🏻👩🏻
"Perché lo fai?" le disse Lucas, quando per caso si erano incontrati per strada, fuori di casa. "Lui ti soddisfa meglio di me?" ghignò. Stronzo.
Mira alzò gli occhi al cielo. "Non ti devo spiegazioni, Lucas. Torna dalle tue ragazze, scommetto che muoiono dalla voglia di tornare nel tuo letto" disse, ma Lucas abbassò gli occhi. Non gli piaceva più con le altre, non lo facevano sentire allo stesso modo, gli sembrava di sprecare la bellezza del sesso.
"Non posso" disse a Mira, guardandola negli occhi. "Non perché ti amo o mi piaci o stronzate varie, ma perché come me lo fai funzionare tu non riesce nessun'altra" e poi ghignò di nuovo, questa volta rise anche.
Mira fece un respiro profondo, non voleva colpire Lucas, non voleva davvero. Il braccio però le partì da solo. Quando si ritrovò ad un millimetro dalla bocca di Lucas, si ricordò del suo passato a picchiare la gente, era ovvio l'avrebbe bloccata. "Che fai" le disse lui, respirando sulla sua bocca. "Vuoi colpirmi? Siamo già arrivati a quel punto della relazione?" continuava a ridere e Mira continuava a spazientirsi. Ogni giorno che passava si pentiva di tutto quello che aveva fatto con Lucas, tutto quello che gli aveva concesso di farle. Era stata incosciente, lui non voleva altro che qualcosa da usare contro di lei. Ora ce l'aveva e sembrava non si facesse scrupoli a dimostrarle quanto gli piacesse vendicarsi. Eppure le era piaciuto giocare con lui, le era piaciuto da morire.
"E il nostro gioco?" disse lui, tenendola sempre stretta a se. Voleva sentirla il più vicina possibile, gli mancava il corpo di lei sul suo. "Proponi le cose e poi ti tiri indietro?"
"Il gioco l'hai vinto tu" disse lei, piatta. "Non era questo che volevi? Vincere?"
Lucas sentì una strana sensazione allo stomaco, poi la baciò. Era uno di quei baci che Mira amava e odiava allo stesso tempo. C'era passione, odio, voglia, cattiveria. Tutto insieme e proprio non riusciva a tirarsi indietro. Perché non si stava tirando indietro? Si staccò da lui con una spinta, poi lo guardò male. "Ma che cosa fai?" sbraitò, pensando a Grayson e ai suoi baci dolci. "Non puoi venire qua e baciarmi come se nulla fosse" aggiunse, arrabbiata.
Lucas rise, una risata amara. "Prima potevo anche averti, come se nulla fosse. Mi bastava un messaggio e tu eri nel mio letto. O io nel tuo. Cosa è cambiato?" disse, guardandola negli occhi.
"È cambiato che non sopporto più quel tuo modo arrogante di fare le cose, come mi tratti subito dopo aver fatto sesso. Non sopporto più essere cacciata o sentirmi una puttana perché tu vuoi che io me ne vada l'esatto istante in cui ti sei soddisfatto, perché io non sono il tuo fottuto giocattolo" disse Mira. "E poi, tanto per la cronaca, come credevi di poter vincere il gioco se nemmeno lo sai come si fa a far innamorare una ragazza di te!"
Luke la guardò, tutta quella rabbia lo faceva eccitare. Adorava le ragazze quando gli si attaccavano contro. "Se non ricordo male il piano non era farci le coccole dopo aver fatto l'amore - e imitò un conato di vomito a quelle parole - come una vera coppietta. Il patto era scopare fino allo sfinimento, toccarci, volerci e poi vivere la nostra cazzo di vita" disse lui, non staccando gli occhi dai suoi. "Cosa c'è, credevi che potessi cambiare da un momento all'altro perché Mira Blake è la migliore fottuta scopata della mia vita? Ti sbagli, ti sei sempre sbagliata, se credevi mi potessi innamorare di te. Io non mi innamoro".
"Ma tu sei cambiato, Lucas. Sei cambiato per me e lo sai anche tu, ma non lo vuoi ammettere. Quanto è che non fai sesso? Un mese? Guarda un po', è la stessa data in cui ho deciso di non lasciarti più entrare" ribatté lei, sostenendo quello sguardo blu con tutta la difficoltà al mondo. Poteva negarlo quanto voleva, ma quando aveva voglia di qualcuno nel suo letto, non pensava a Grayson, pensava a Lucas. A Lucas e alle sue labbra meravigliosamente esperte. Nessuno dei due disse più niente. C'era tensione nell'aria, potevano percepirlo entrambi. Magari tra loro potevano non esserci sentimenti di alcun tipo, ma in quei due mesi in cui avevano condiviso letteralmente tutto, tra baci e segreti rivelati, avevano iniziato a desiderarsi per davvero. Mira non c'era stata con Grayson, nonostante uscissero insieme da poco più di una settimana e lei si sentiva bene quando stava con lui, non c'era riuscita. Aveva paura di rimanere delusa.
Poi Mira ruppe il silenzio. "Al diavolo" disse, protraendosi verso il ragazzo per baciarlo. Lucas la accolse senza protestare e si baciarono. Si baciarono come se fosse l'ultima cosa che dovessero fare. "Goditela" disse Mira, mentre prendeva fiato. "Perché sarà l'ultima" ripresero a baciarsi, entrando nella casa vuota della ragazza. "Forse".
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what you don't know; luke hemmings
Fiksi Penggemar"Facciamo un gioco" disse Mira, staccandosi da lui per un momento, per poi riprendere a baciarlo subito dopo. Alla parola magica, le orecchie di Lucas si fecero più fini. "Che genere di gioco?" le chiese, totalmente assuefatto. "Beh, uno sessuale...