12) It's so wrong, but why it feels so right?

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"Lucas.."
Mira non riusciva a trattenere i gemiti. Tutto ciò che lui le faceva, come la toccava, dove la toccava, perfino perché la toccava, la mandava in estasi.
Venne tra le sue labbra e fu bellissimo.
Forse era perché non lo facevano da tanto o forse perché ora aveva un peso sulla coscienza, ma Lucas non le era mai sembrato così bravo. Desiderava tutto ciò che lui poteva darle, ogni singolo lembo della sua pelle. Lo baciò, prima sul viso, poi sul collo, poi sul petto, adorava vederlo senza vestiti. Si sentiva una tredicenne presa dagli ormoni in quel momento, fino a mezz'ora prima stava dicendo al biondo che non voleva più avere a che fare con lui, che preferiva mille volte Grayson. Ed era vero, Mira preferiva Grayson. Lo preferiva nei baci, nelle parole, come persona. Eppure c'era Luke sotto di lei, era Luke che stava riempendo di baci umidi lungo tutto il corpo. Forse poteva avere entrambi, Grayson non l'avrebbe mai saputo e a Lucas non sarebbe cambiato niente, lui voleva il suo corpo non il suo cuore.
Erano nudi, nel suo letto e Mira era così eccitata che avrebbe fatto di tutto. Aveva sentito un brivido lungo la schiena nell'esatto istante in cui lui le aveva afferrato il polso. Voleva sentirlo dentro di lei e lo voleva subito.
"Non prendi il preservativo?" le chiese lui, stupito della velocità in cui Mira lo aveva fatto venire la prima volta e curioso della velocità con cui lo avrebbe fatto venire la seconda. Lei rise.
"Non facciamo sesso da così tanto che ti sei dimenticato che ho iniziato a prendere la pillola" disse, e poi si infilò sopra di lui. E lui gemette, forte. Mira stava impazzendo e Lucas dietro di lei.
Si mosse su di lui in modo ondulatorio, circolare, quadrato e tutte le altre figure geometriche. C'era ritmo, era veloce. Luke era sotto di lei e non gli interessava affatto non essere in controllo. Gli piaceva così tanto che se lei avesse voluto cavalcarlo come se fosse uno stallone lui glielo avrebbe lasciato fare perché lo faceva in modo divino.
"Vieni per me" gli disse nell'orecchio, non smettendo mai di muoversi. Venne poco dopo, lei lo sentì. Le era mancato, le era mancato terribilmente. Non smise di muoversi fino a che non venne anche lei, non ci volle molto, qualche altra spinta e si lasciò cadere su di lui. Esausta.
"Questa cosa che hai fatto" disse lui, ancora con il fiatone per quello che forse era stato il migliore orgasmo della  sua vita. "Dio, falla più spesso, falla sempre. Basta che la fai, e che la fai solo con me".
Mira rise, aveva la testa appoggiata nell'incavo del collo di Lucas. Gli poggiò le labbra sul collo, il cuore gli batteva all'impazzata. "Non l'ho mai fatto con Grayson" disse lei, accarezzandogli il petto con le dita. Quel corpo era perfetto, Mira capiva perché le ragazze accettavano di stare con lui e poi farsi buttare via.
"Uscite insieme da quanto, due settimane? Perché non l'hai fatto?" chiese lui, guardandola. Mira se ne accorse e si spostò un po' più su, all'altezza dei suoi occhi.
"Lui ci ha provato una volta" gli disse. Lui la ascoltava, forse non era mai successo, se non quel pomeriggio a casa sua, quando lei gli aveva parlato di suo padre. "Ma io non... Non lo so, avevo paura" continuò, non staccando gli occhi da Luke. "Avevo paura che farlo con lui avrebbe rovinato tutto, la dolcezza e i baci e le carezze" ammise.
Luke la strinse un po', senza motivo. "E te ne sei pentita?" le chiese.
Quel momento stava diventando estremamente serio. Non si erano mai ritrovati in quel modo, in quella situazione. A parlare per più di dieci secondi senza litigare o fare sesso. A Mira piaceva e a Luke anche, ma nessuno dei due lo avrebbe ammesso.
"No" fece lei. "Il fatto è che Grayson è dolce con me, mi fa sempre un sacco di complimenti, mi aiuta con lo studio, quando stiamo insieme sto benissimo. Mi sento... Apprezzata" disse, sospirando. "Ma lui non mi attira.. In quel senso. Non come mi attiri tu. Volevo lasciarti perdere, ci stavo riuscendo. Poi sei sbucato e mi hai fatto quella scenata in mezzo alla strada, pensa se qualcuno ci avesse sentiti..." poi inspiegabilmente scoppiò a ridere, e Luke la seguì a ruota, ripensando alle parole che si erano scambiati in cortile. Era proprio buffo, nessuno dei due si sarebbe aspettato di aver bisogno dell'altro, quando si sono incontrati.
"Devo dirti una cosa" fece lui, diventato serio tutto d'un colpo. "Quando quella sera, a casa tua, la prima volta, ci ho provato con te.. In realtà l'ho fatto perché volevo farti soffrire, portarti fino all'orlo del disprezzo per te stessa, farti credere di essere amata e poi lasciarti da sola..." mentre diceva quelle parole ad alta voce, si rese conto di quanto fosse stato meschino.
Mira non emise nessun verso, in fondo se lo aspettava un pochino. Forse sentirlo dire aumentava il disprezzo che aveva nei confronti del carattere di Lucas, ma non era poi così importante. Lo sentiva che qualcosa era cambiato.
"E adesso?" gli chiese, senza lasciar trapelare nulla. "Vuoi ancora farmi soffrire?"
Luke si mise sopra di lei, appoggiandosi sui gomiti al morbido materasso di Mira. "Adesso ho deciso che preferisco altri modi per farti soffrire" disse, guardandola. "Ma nessuno di questi comporta il lasciarti, non se ne parla che lascio tutto questo - e la indicò con gli occhi - a qualche altro sfigato. Ormai sei marchiata, solo che invece che sul cuore, hai il mio nome scritto sulla vagina" aggiunse e Mira scoppiò a ridere e rise, rise così di gusto che gli occhi le divennero lucidi.
Poi Luke la baciò, e ci mise tutto lui stesso. Quel bacio fu bello, caldo, rassicurante. Si erano bramati, cercati e trovati tante volte. Ma quella era la prima volta che si baciavano davvero.

                                ❤️

Rimasero su quel letto per almeno un'ora, a raccontarsi segreti e ridere delle loro sventure. Mira pensava che il cambiamento radicale di Luke dopo che avevano appena fatto sesso era il carattere che avrebbe dovuto avere sempre, se voleva che qualcuno si innamorasse di lui. O anche solo diventasse suo amico.
"Non dobbiamo essere per forza fidanzati" disse Mira. "Tu non ti devi per forza innamorare di me e io non devo per forza innamorarmi di te. Ma possiamo essere amici, no?"
A Lucas piaceva la compagnia di Mira, ma non aveva un'amica femmina, non ne aveva mai avuta una. Le ragazze andavano a letto con lui e poi non le rivedeva più. Non sapeva come si facesse ad avere un'amica. "Ed è diverso da avere amici maschi?" le chiese, pur sapendo che quella domanda sarebbe risultata ridicola.
Mira invece sorrise e gli accarezzò il viso. "É molto meglio di avere amici maschi" disse, sempre sorridendo. "È come se avessi una ragazza e un confidente allo stesso tempo, ma per quello ci vuole fiducia. Se vogliamo essere amici, puoi iniziare salutandomi quando mi vedi" aggiunse e Lucas annuì, era vero che non l'aveva mai salutata. Ma nemmeno lei salutava lui.
"Hai fame?" gli chiese Mira, alzandosi finalmente dal letto e indossando solo l'intimo. "Posso fare dei panini" scrollò le spalle, perché in realtà non sapeva cucinare molto altro.
"Certo" disse Lucas, rivestendosi anche lui e seguendola a ruota verso la cucina.
Mangiarono i loro panini in silenzio, poi Mira disse: "Quello che ho con Grayson, non... Non voglio chiudere tutto. Lui mi piace davvero e ora come ora vorrei qualcuno che stesse al mio fianco, un vero ragazzo. Lo so che sbaglio facendo così, ma noi ci possiamo vedere lo stesso.."
Lucas annuì, mangiando il suo panino. "Non ho nessun diritto per proibirti di vedere quel tizio, non sono uno possessivo o geloso" disse, poi si alzò. "Ora devo proprio andare, ti chiamo io" aggiunse, prendendo la felpa e le chiavi di casa sua. "O chiamami tu, quando sei libera, ci vediamo" e uscì, forse più in fretta di quanto volesse dare a vedere, dalla casa della ragazza.

what you don't know; luke hemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora