Non era difficile, doveva solo prenderlo da parte e dirgli che non poteva continuare a stare con lui. Non ci aveva nemmeno pensato, aveva ceduto alle parole di Lucas con così tanta facilità che si era stupita di se stessa mentre la mattina successiva cercava Grayson tra i corridoi dell'Università.
Quando lo vide una brutta sensazione prese forma nel suo stomaco, forse non era il momento giusto. Grayson stava chino sul suo libro e non guardava nessuno, lei lo raggiunse e gli si mise accanto. Nonostante non lo amasse, avevano trascorso insieme tantissimi bei momenti che Mira non avrebbe mai scordato. Era felice quando stava con lui e in quel momento era lui quello infelice.
"Ehi, Gray" gli toccò una spalla, con delicatezza. Non voleva turbarlo. "Che succede, stai male?"
Grayson alzò gli occhi verso Mira, c'era delusione. Mira chiuse gli occhi, il respiro le si fece pesante. Quello sguardo, sperava di non doverlo vedere mai. "Perché?" le chiese e lei capì all'istante. "Perché continuare a stare con me, illudermi che tra noi ci sarebbe potuto davvero essere qualcosa, per tornare a casa e farti sbattere da lui?"
Mira si allontanò un po', non era sicura che il suo tocco gli facesse bene. Quello che sapeva era che prima o poi le bugie vengono sempre fuori.
"È solo che... Non lo so, Gray. Lui mi piace, credo. E penso sia un sentimento agli inizi ma comunque c'è e mi assilla il cervello. Tu anche mi piacevi, perché con me eri gentile e carino, mentre lui mi trattava male.. E io avevo solo bisogno di qualcuno che ci tenesse a me, in un modo o nell'altro e quindi non sono riuscita a scegliere e ora ti ho deluso e mi sento male per questo, mi dispiace tanto" disse Mira, senza distogliere lo sguardo dagli occhi nocciola di Grayson. Lui non le rispose più, poi sparì dalla sua vista, lasciandola da sola con i suoi pensieri.
Non sapeva nemmeno come avesse fatto a scoprilo, ma la risposta le arrivò quasi subito, perché Grayson le scrisse un messaggio, senza che lei gli chiedesse niente.Ti ho seguito in macchina fino a casa, ero preoccupato che volessi tornare da sola ma non volevo pesarti troppo. Ti ho vista mentre lo baciavi e te lo portavi in casa. Spero tu sia felice con lui, Mirabola.
Mira sospirò esausta e poi mise il telefono in borsa. Era stata così abbagliata da quello che voleva lei che non si era minimamente preoccupata di quello che avrebbe provato Grayson sentendosi tradito in quel modo. Riusciva a mettersi nei suoi panni, era stata tradita in passato. Aveva giurato di non tradire mai nessuno e invece l'aveva fatto, e si sentiva pessima.
Prese di nuovo il telefono, voleva chiamare Luke. Le era venuta voglia di sentire la sua voce. Fino al giorno prima non avrebbe mai pensato di dirlo, ma forse Lucas aveva scosso davvero qualcosa in lei. Non era innamorata di lui, ma era possessiva nei suoi confronti. Le avrebbe dato fastidio vederlo stare con qualcun altra, anche se avesse continuato ad andare a letto con lei. E credeva non fosse lo stesso per lui, ma quello che lui le aveva detto continuava a ronzarle per la testa, e si chiedeva se gli avesse mai dato fastidio vederla con Grayson. Forse loro due non erano poi così diversi, entrambi subdoli e meschini, e quello era tutto ciò che Mira odiava nelle persone. Pian piano che conosceva Lucas si rendeva conto che con le persone di cui si fidava, lui era tutto tranne che meschino, ma poteva dire lo stesso di lei? Era cambiata in peggio e se ne rendeva conto.
Decise di scusarsi ancora con Grayson, prima di chiamare Luke. Doveva togliersi questo peso. Prese il cellulare e scrisse:
Grayson, non odiarmi per favore. Voglio solo dirti che questi due mesi che ho passato accanto a te sono stati bellissimi, davvero. Mi hai fatta sentire la ragazza più perfetta sulla terra, mi hai riempita di complimenti e io proprio non me lo meritavo. Non ho mai meritato nulla di tutto quello che mi hai detto, ti ho solo fatto soffrire. Non era partita così, all'inizio ero sincera, ma anche quando ti dicevo quanto felice ero con te sono sempre stata sincera. Mi dispiace tanto di non esserlo stata fino in fondo. Spero tu un giorno potrai perdonarmi.
Mira.Decise che gli avrebbe lasciato tutto lo spazio di cui aveva bisogno, con la speranza che un giorno lui l'avrebbe perdonata.
Chiamò Luke, che probabilmente era a casa.
"Mira" disse Lucas, rispondendo al telefono. Aveva sempre quella voce roca, calma. Mira si sentì un po' meglio solo sentendola. Non sapeva cosa le stesse succedendo. "È successo qualcosa?"
"No" disse lei, ma in realtà era così. Solo non voleva fargli pesare troppo tutto quello che le stava succedendo. "Puoi venirmi a prendere? Non ho la macchina e devo uscire di qua" gli chiese, sperando non stesse facendo nulla di importante.
"Certo" rispose Lucas, dolcemente. Lo sentiva dal tono della sua voce che qualcosa non andava. "Arrivo subito, aspettami fuori".
Lucas arrivò dieci minuti dopo, in macchina. Mira lo aspettava, gli corse incontro e poi lo abbracciò. Non sapeva se lui avrebbe ricambiato l'abbraccio, non era una cosa che faceva di solito, e invece rimase stupita quando spinse il volto di Mira sul suo petto e la strinse a lui.
"Va tutto bene" le disse, accarezzandole i capelli. Mira si stava trattenendo, non voleva piangere, non davanti a Lucas.
"Grayson ci ha visti, ieri" gli disse, piano. "E stamattina mi ha piantata. L'avrei fatto io, ma il pensiero che ora possa soffrire così tanto per colpa mia mi fa stare male" sospirò, poi sciolse l'abbraccio con Luke. Lui la guardò, poi le sorrise.
"Andiamo a casa" disse."Dici che è stata una buona idea?" gli chiese Mira, sdraiata sul suo letto, con la testa sul petto nudo di Lucas. Non avevano fatto niente quel giorno, erano solo rimasti sdraiati sul letto abbracciati. Altra cosa che non si sarebbe mai aspettata da Lucas. C'erano tante cose che non sapeva su di lui, ma era contenta di poterle scoprire.
"Cosa?" le chiese Luke, non smettendo di accarezzarle i capelli.
"Io e te" rispose. "Funzionerà?"
Non voleva pensare negativo, ma tutte le cose che si erano fatti a vicenda non la facevano stare tranquilla. Lei si fidava di lui, ma non era sicura lui si fidasse in pieno di lei.
"Non lo so" disse lui, con un tono calmo. "Probabilmente litigheremo un sacco, magari per cavolate, ma poi faremo pace. Magari non ci innamoreremo mai l'uno dell'altra, ma comunque il nostro rapporto sarà diventato così bello che non potremo non essere amici. Forse invece andrà così bene che i giorni voleranno e ci ritroveremo vecchi sulle nostre poltrone a ripensare a quanto ci odiassimo i primi giorni in cui ci siamo conosciuti" finì, e Mira si commosse quasi. Chi era quel ragazzo e cosa ne aveva fatto del Lucas stronzo e bugiardo che tutte amavano ma che non amava nessuna?
"Oh, Lucas..." gli disse, e poi lo baciò. Forse era davvero l'inizio di qualcosa di bello.
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what you don't know; luke hemmings
Hayran Kurgu"Facciamo un gioco" disse Mira, staccandosi da lui per un momento, per poi riprendere a baciarlo subito dopo. Alla parola magica, le orecchie di Lucas si fecero più fini. "Che genere di gioco?" le chiese, totalmente assuefatto. "Beh, uno sessuale...