Quando non è tristezza, non è nemmeno depressione. Si chiama semplicemente "ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino". Onestamente di persone che mi starebbero vicino c'è l'avrei, ma sono io che non le voglio, in questo periodo, dopo la fine di questa splendida estate, dove mi stavo divertendo un mondo, non potevo mai immaginare che una parte di me sarebbe morta insieme hai miei genitori.
Una parte del mio cuore si è frantumata in mille pezzi, sono stata distrutta nel modo più doloroso possibile. Il modo peggiore per ferirmi non è stato colpendo me, ma le persone che amo più di qualsiasi cosa al mondo. Loro mi avevano dato così tanto, mi davano tutto l'amore che desideravo avere, mi davano conforto, non mi facevano versare una sola lacrima che sapevano come farmi sentire meglio. Di chi lascia il segno nella mia vita, di chi mi ho veramente amato è difficile dimenticarsene, soprattutto se erano i miei genitori, coloro che mi hanno dato la vita.
Da quando è successa questa tragedia sento il bisogno di evadere da questo mondo, andarmene dove nessuno mi potrà sentire gridare, dove nessuno sa chi sono , per starmene un pò sola con i miei pensieri e con il mio ricordo che avevo di loro, coloro che ho perduto. infatti ho deciso di trasferirmi a Londra con una delle poche persone che ancora vale nella mia vita, la mia migliore amica America, di lei si ci può fidare, mi ha dato conforto nei momenti più bui e mi ha fatto sempre reagire alle mie debolezze.
Qualsiasi persone per ora mi potrebbe dare della menefreghista, ma io non saprei che dire. Mi sto solo ferendo da sola, obbligandomi a prendermi del tempo per ricordare quei momenti che vorrei tanto dimenticare ? Ovviamente. Vorrei davvero smettere solo per un attimo di pensare al mio passato? non se ne parla proprio.
Io non ricordo un solo momento di quel fatidico giorno, perché ero con i miei amici in vacanza e mi stavo divertendo così tanto da non sapere cosa stava per succedermi. Quando penso per un attimo a questo episodio la mia mente si annebbia e riesce ad oscurare tutti i pensieri più belli, che mi sembrano troppo lontani per poter anche solo pensarli reali.
Come può una ragazza come me, subire tutto questo male ?
Forse sto riempiendo così tanto la mia testa di questi pensieri, che sto ostacolando da sola la mia vita di procedere ad andare avanti. In realtà non so davvero cosa fare perché il mio cuore mi dice che sto assolutamente sbagliando e non posso imprigionarmi in una gabbia devo pur avere un vita sono pur sempre una ragazza in crescita e poi i miei genitori non vorrebbero questo, invece la mia mente continua a dirmi che sto facendo la cosa giusta. Mi sentirei subito in colpa se abbandonassi ogni singolo ricordo che ho dei miei genitori, tutti questi pensieri mi tormentano da qualche mese.
Sembra che la mia vita me lo faccia apposta a farmi ricordare ogni giorno come un promemoria continuo, ciò che ho perso. Ma sono certa che di tutto il male che mi posso causare, la colpa della morte dei miei genitori non è stata colpa mia, tutto questo è successo perché il destino a voluto che andasse a finire così.
La mia testa mi dice costantemente <<Abby se non fosse stato per te e la tua stupida vacanza, se fossi stata con loro, se avessi trascorso con loro la tua estate allora forse sarebbero ancora vivi. Sei una merda non vali a nulla >>
Sentendo quelle parole dalla mia mente, mi sono sentita morire dentro. Avrei avuto tanto bisogno di un abbraccio. Ma niente di tutto quello che avrei voluto è arrivato, solo tante accuse da parte mia. Pensavo che tutto questo fosse la parte peggiore, ma sono stata sconvolta dal capire che questa non era assolutamente la vita che immaginavo.
Da subito, dal mio cambiamento così immediato nella mia vita ho cercato di tagliare tutte le confidenze che avevo con i miei amici, semplicemente perché il desiderio di commemorare mi portava e tutt'ora mi porta via tutto il tempo che prima dedicavo a divertirmi ed a scherzare. Ora tutto questo mi sembra non avere più un senso e non è più di vitale importanza.
Ora nessuno prova più a rivolgermi parola, tutti sanno che è totalmente inutile. L'unica che ho voluto al mio fianco come ho detto già prima è la mia amica America. Lei si che si è meritata la mia fiducia dal primo momento, perché è stata l'unica che mi è stata accanto nei momenti difficili, e se io crollavo perché le mie forze mi abbandonavano lei è stata sempre pronta a prendermi al volo, è quello che ho con lei è un legame troppo forte da poter spezzare.
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Love to be Loved - Jamie campbell Bower
FanfictionAbby ha 18 anni ed era la classica ragazza per bene che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, viveva la sua vita tra feste, divertimento ed amici. Stava trascorrendo una bellissima vacanza estiva insieme ad i suoi amici a Miami. A fin...