Due settimane dopo
Finalmente è il giorno della nostra partenza, non vedevo proprio l'ora che questo giorno arrivasse.
è mattina presto e io ed America siamo nella mia stanza che ci siamo preparando la valigia, con tutto il necessario per passare il resto della nostra vita, nel luogo che ho sempre sognato. Siccome il nostro volo è alle 3:00 PM abbiamo tutto il tempo a disposizione per prepararci.
<<Tersorino come ti senti ad affrontare questa nuova esperienza?>> mi chiede America entusiasta << Bhe... a dire la verità sono un pò in ansia, sai com'è un posto nuovo, nuova gente, nuovi amici, e poi sarà nuovo anche il nostro college, ci dobbiamo ambientare per bene, non voglio fare brutta figura>> le rispondo con un tono un ansioso <Devi stare più che tranquilla con me non farai nessuna brutta figura. Ma una domanda dobbiamo metterci le uniformi? Perché lo sai che io non mi vesto come tutto gli altri, io ho uno stile tutto mio >> mi chiese con un tono angosciato <<America! Non penso proprio che dobbiamo indossarle, e anche se fosse mica a scuola dobbiamo fare colpo sui ragazzi, dobbiamo studiare, te lo ricordi o ti devo fare il disegnino?>> le rispondo <<si lo so che dobbiamo studiare, ma allo stesso tempo dobbiamo essere belle dobbiamo fare colpo>> mi disse << va be!! preparati che fra un pò dobbiamo scendere>>
Siamo scese che erano le 2:15 PM e siamo arrivate all'aereo porto alle 2.50, giusto in tempo per fare le cose con calma. Aspettiamo dieci minuti quando finalmente chiamano il nostro volo e ci precipitiamo per imbarcarci.
Appena arrivate a Londra abbiamo preso un taxi che ci ha accompagnato nella nostra nuova casa, quando siamo entrate siamo rimaste a bocca aperte, perché non ci aspettavamo che i genitori di America al posto di un semplice appartamento ci regalassero una villa.
Questa villa è favolosa è si trova proprio al centro di Londra, poco distante dalla nostra scuola.Al pianterreno si trovano un grande salotto, la sala da pranzo e la cucina mentre ai piani superiori si trovano le quattro camere, due doppie e due matrimoniali, tutte con bagno. Inoltre, al primo piano, è situato un secondo salotto adibito all'intrattenimento con grande televisore HD e lettore dvd, mentre al secondo piano troviamo due piccoli locali che ospitano rispettivamente la sauna e una comoda e ampia vasca con idromassaggio ed infine fuori c'è un enorme giardino con un grandissima piscina tutta per noi, sembra letteralmente di vivere in un sogno.
Quando abbiamo finito di sistemarci, abbiamo visto il tempo londinese che non era poi così nuvoloso ed infatti abbiamo deciso di farci una passeggiata ed andare a visitare un pò i luoghi di Londra più famosi come: il Big Ben, il Buckingham palace ed infine ci siamo fatto un giro nel fantastico London Eye.
Sfortunata mente io ed America abbiamo dovuto bloccare in nostro giro turistico perché si stava avvicinando un gran brutto tempo. Nel frattempo che ci stavamo dirigendo verso casa ci sentimmo chiamare, mentre ci voltammo vediamo Daniel un nostro amico che si stava avvicinando verso di noi.
<<Hey ragazze anche voi nelle strade londinesi?>> ci disse, ed io risposi << già pure noi qui, abbiamo vinto una borsa di studio all'University College la UCL >> << ah però vedete che coincidenza anche io andrò lì ,allora saremo anche in questi anni compagni di scuola. Comunque vi va di venire a casa mia ci sono altri miei amici e ci divertiremo un pò >>
A me veramente non mi andava affatto di andarci così ho deciso di inventare una scusa <<ragazzi io ho un fortissimo mal di testa, sta per piovere ed io vorrei tanto tornare a casa. America tu se vuoi vacci ,divertiti okay? >> e lei mi un pò rammaricata mi rispose << Abby sei sicura, non voglio che ti venga di nuovo una delle tue crisi, posso venire con te, lo sai che prima del divertimento vieni sempre tu.>> ed io le risposi <<Tu sei troppo dolce per questo non potrò mai farne a meno di te, comunque sono abbastanza sicura. Tu vai e divertiti anche per me!>> e lei infine mi rispose << Allora se è così io vado ci vediamo a casa più tardi, non mi aspettare sveglia, rimettiti>> e dopo avermi detto questo se ne andò con Daniel
Mentre stavo camminando verso casa iniziò a piovere sempre più forte, non voleva smettere io ero senza riparazione, senza ombrello infatti mi sono colata dalla testa hai piedi. Io odio la pioggia e odio bagnarmi. Ad un tratto mi fermo e mi appoggio ad un muro, non potevo crederci di nuovo no, mi stava venendo un altra crisi, stavo cominciando a piangere a dirotto, mi cominciò a girare la testa e stavo per perdere l'equilibrio quando, ad un certo punto sento qualcuno che mi prese al volo, non ho avuto il tempo di aprire gli occhi che mi ritrovai nel buio più totale.
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Quando mi svegliai non ero a casa mia, e quello non era il mio letto. Mentre mi svegliavo dalla porta spunta un ragazzo che poteva avere qualche anno in più di me. Questo ragazzo è davvero molto alto e slanciato. La prima cosa che fu a colpirmi sono stati i suoi capelli: di un biondo chiarissimo, e molto spettinati ma erano pur sempre meravigliosi . Ha un piercing, un anellino dorato sul naso, che gli dava delle sembianze forti e virili, sono riuscita pure ad intravedere dalla maglietta bianca aderente alcuni tatuaggi , altri sugli avambracci ed un'altro si intravedeva sul ginocchio grazie agli skinny, neri strappati e quando si è avvicinato a me ho visto che aveva un paio di occhi azzurri in cui ci si poteva perdere.
Sembra un ragazzo per bene, ma credo che possa nascondere una personalità molto particolare.
Dopo averlo squadrato dalla testa hai piedi, lui si rivolse a me chiedendomi << ah ti sei svegliata e da tutto il giorno che dormivi, ma posso capire che ti è successo?>> io un pò sfrastornata gli rispondo <<Ma tu chi sei?? per caso ti conosco?>> lui si mise a ridere, quanto è bella la sua risata << Allora ricominciamo da zero, piacere io sono Jamie Campbell Bower ed ho 25 anni , ti ho visto appoggiata ad un muro che stavi per perdere i sensi ed ho pensato subito di non lasciati da sola sotto la pioggia e ti ho portato a casa mia, se ti stai chiedendo se c'è qualcuno, la mia risposta è no siamo soli puoi stare tranquilla>> una cosa ma come fa a sapere che me lo stavo chiedendo? << Piacere io mi chiamo Abby Morgan ed ho 18 anni. Ma una cosa, tu fai lo stesso con tutte le altre, ce tu raccogli le ragazze morenti per strada che non conosci e te le porti a casa?>> lui rise di nuovo, oddio quanto è bello! <<No... per chi mi hai preso! Sei assolutamente la prima, e poi una bella ragazza come te non poteva starsene li tutta sola>> oddio che imbarazzo, cerco di mantenere uno sguardo indifferente <<Guai a te se ci provi!!>> << Mi che caratterino abbiamo qui, accuccia gattina>> mi rispose con un tono beffardo, questo ragazzo è troppo bello quanto fortunato, perché ci mancava poco e gli mollavo una sberla in piena faccia, ma mi sono trattenuta.
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Ciao a tutti!! Sono nuova da queste parti e questa è la prima fanfiction in assoluto che scrivo. Ecco a voi un nuovo capitolo, spero con tutto il mio cuore che vi piaccia. Nel caso fosse così, vi chiedo di farmelo sapere con un voto ed un commento sincero; positivo o negativo che sia, sarà sempre ben accettato.
Io aggiornerò questa storia ogni qualvolta avrò un memento libero da dedicare a me , ma vi giuro che aggiornerò molto spesso.
vi mando un grosso bacio e ci vediamo al prossimo capitolo!
-Lea
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Love to be Loved - Jamie campbell Bower
FanfictionAbby ha 18 anni ed era la classica ragazza per bene che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, viveva la sua vita tra feste, divertimento ed amici. Stava trascorrendo una bellissima vacanza estiva insieme ad i suoi amici a Miami. A fin...