Quando arrivai a casa, trovai la porta aperta.
Non ho avuto neanche il tempo di entrare che America di colpo mi abbracciò e sprofondò in un pianto continuo, non si fermava. Io ero molto preoccupata non sapevo che dirle e nemmeno cosa fare. Cercai di calmarla in tutti i modi, e cercai di farmi spiegare cosa era successo, ma lei non ci riusciva, piangeva cosi tanto che non si capiva bene cosa diceva.
Appena si staccò da me ,vidi dei segni sporchi di sangue su tutte le braccia, la mia preoccupazione si trasformò in un miscuglio di emozioni sopratutto di rabbia e paura.
Cercai di portarla in bagno per sciacquarle il viso pieno di mascara colato, quando arrivai lo vidi tutto sporco di sangue, stavo per svenire, però cercai di calmarmi per il suo bene. Cercai di pulire tutto lo sporco, dopo aver finito le sciacquai il viso, lei un pò si tranquillizzò e cominciò a spiegarmi singhiozzando <<Abby scusami veramente non volevo farti preoccupare così.>> io cominciai a parlare molto forte, forse stavo anche gridando << Dimmi cosa è successo, perché le tue braccia e il bagno sono pieni di sangue. Non è che ti ....>> lei non mi fece finire di parlare e cercò in tutti i modi di spiegare << Non fare così ,non gridarmi contro, non sapevo che stavo facendo, ti ricordi il giorno in cui sono andata da Daniel e non sono più venuta a casa due giorni di seguito ? >> ed io le dissi molto preoccupata << si mi ricordo benissimo! E allora che è successo??>> lei cerco di spiegarmelo << Io e Daniel passavamo le giornate insieme, siamo stati amici per un periodo poi ci siamo allontanati, adesso la nostra amicizia si è trasformata in qualcosa di diverso, un sentimento molto più forte, insomma Abby ci siamo innamorati.>> mi stava parlando con gli occhi lucidi, non ho mai visto America così, allora è veramente innamorata, ma ancora non riesco a spigarmi perché faceva così. Lei continuò a parlare con un tono che si faceva sempre più debole << Sta mattina quando mi alzai, lui non c'era più era uscito, allora sono uscita anche io per fare una passeggiata, quando arrivai in uno Starbucks in zona vidi Daniel che si baciava con un altra, ero stata distrutta dentro, presi un taxi ritornai a casa ero disperata che non capivo cosa stavo facendo. Mentre mi tagliavo non riuscivo a percepire il dolore delle ferite, perché il dolore di un amore perduto faceva molto più male.>> ascoltando quelle parole capivo benissimo cosa aveva provato, io feci lo stesso dopo la mia perdita.
Dopo averla consolata, dopo averle curato le ferite, le dissi che ero stata invitata ad una festa ma non mi sentivo di andarci e subito lei mi rispose << Senti tu hai pur sempre una vita, vacci divertiti, socializza con altre persone , non fare l'asociale!>> ed io le risposi <<Io non sono asociale, e comunque alla festa non ci dovrei andare sola, sei stata invitata pure tu. Però non voglio obbligarti a venire, so benissimo che non te la senti. E poi se non ci vai tu io non vado da nessuna parte. >> e lei mi rispose << Ah, perché non me l'hai detto prima, certo che me la sento, certo che ci voglio andare, non sono mica malata e poi non voglio stare a qui a deprimermi.>> si riprende subito da certe situazioni, anche io vorrei essere come lei.
Subito dopo mandai un messaggio a Jamie dicendogli che saremo venute, dopo pochi minuti ricevetti un messaggio da lui "Che notizia! vi vengo a prendere verso le 8 PM , okay?" ed io gli risposi "perfetto ci vediamo dopo."
Erano già le 7:50 PM ed io e America ci stavamo finendo di preparare, lei si mise: una t-shirt larga con le maniche lunghe, una gonna blu e delle scarpe dello stesso colore della gonna tacco 12(come nella foto sopra), mentre io: un maglioncino leggero bianco, una gonna nera aderente e delle calze anch'esse nere ,un paio di stivali tacco 15 ed infine misi una sciarpa nera ( come nella foto sopra). Verso le 8 PM sentì bussare, aprendo la porta vidi Jamie più bello del solito, cercando di non arrossire, lo salutai con molta indifferenza. Quando mi vide rimase letteralmente a bocca aperta <<Che meraviglia! Non sapevo che saresti stata molto più bella di me oggi.>> ed io gli risposi <<Quanta modestia ! Comunque lo prendo per un complimento, quindi grazie.>>
Quando scese anche America cominciai a fare le presentazione <<America ti presento Jamie, colui che mi ha salvato la vita!>> perché ho detto quella frase. Jamie rispose << Ah, così mi presenti alle tue amiche, mi sento troppo importante! Comunque piacere mi chiamo Jamie Campbell Bower ma puoi chiamarmi anche Jamie.>> ed America rispose <<Okay "Jamie", piacere io sono America forse hai sentito fin troppo parlare di me, non è vero?>> e jamie rispose << fin troppo! Ma sono contento di conoscerti di persona.>> detto ciò ci accomodammo nella sua macchina e Jamie partì. Mentre ero seduta nel sedile accanto a lui, gli dissi << dove stiamo andando a casa tua ?>> e lui mi rispose <<Non più, c'è stato un cambio di programma!>>
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Love to be Loved - Jamie campbell Bower
أدب الهواةAbby ha 18 anni ed era la classica ragazza per bene che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, viveva la sua vita tra feste, divertimento ed amici. Stava trascorrendo una bellissima vacanza estiva insieme ad i suoi amici a Miami. A fin...