Avete mai riflettuto su quanto bisogno di amore abbiamo? Quante volte abbiamo pensato che si potrebbe stare benissimo anche senza? Quante altre lo abbiamo invece desiderato più di qualunque altra cosa? Probabilmente troppe.
Niall, sdraiato su quel bianco letto dell'ospedale, guardava Marie Belle dormire sulla sedia affianco, con una mano appoggiata sulla propria. In quel momento aveva capito che aveva passato tutta la sua vita a pensare di essere abbastanza forte da solo e che l'amore fosse un'ostacolo da schivare posto sulla propria strada, un enorme intralcio.
La prima volta che la vide, però, abbassò le barriere e si era lasciato andare a quel sentimento che sembrava essere una droga letale. Si era reso conto che ne aveva sempre avuto bisogno, stava solo attendendo la persona giusta, quella in grado di fargli vedere il mondo da un'altra prospettiva. E Marie sembrava esserlo, sembra essere la sua persona.Non sapeva se quella storia sarebbe durata qualche mese, un'anno oppure tutta una vita, ma aveva intenzione di viverla a pieno, senza sprecare altro tempo. Aveva visto con i suoi stessi occhi come tutto può cambiare radicalmente da un momento all'altro e non era intenzionato a lasciarsi scappare un'altro minuto.
Mosse lentamente il pollice sul palmo della ragazza addormentata, che era poco distante da lui, provocandole un leggero spavento. La guardò intenerito e, anche se indolenzito, le regalò un piccolo sorriso, seguito da due braccia che gli si stringevano al collo in una stretta bisognosa.
"Lo sapevo che ti saresti svegliato" singhiozzò la ragazza, evidentemente sollevata dal fatto di non averlo perso.
"Chi ti avrebbe infastidita la mattina sul bus se non l'avessi fatto?" sussurrò, un po' per la leggera confusione post risveglio e anche per non rovinare il momento intimo che si era creato tra di loro, che restò intatto per qualche altro secondo, prima che Marie andasse a chiamare un'infermiera.
La buona notizia era che stava bene tutto sommato, il peggio era il braccio rotto, probabilmente a causa dei calci ricevuti. Con i lividi sparsi sul corpo bisognava solo pazientare. Aveva perso molto sangue dalle ferite procurate dal coltello, quindi sarebbe stato normale se si fosse sentito debole. Per quel motivo i medici preferivano tenerlo in osservazione per un'altra settimana, per evitare delle possibili ricadute. Era tutto quello che aveva detto l'infermiera ed entrambi furono abbastanza sollevati.
Ma, ad essere sinceri, non importava a nessuno dei due di cosa sarebbe successo dopo quelle parole, volevano stare insieme e vivere ogni attimo come se fosse l'ultimo, e diavolo, ci avrebbero provato a tutti i costi, ne erano più che certi.

STAI LEGGENDO
Bus stop.
FanfictionE le tenne il posto sul bus ogni mattina, facendo finta che fosse una causalità, uno strano scherzo del destino, anche se era tutto calcolato. Quello era l'unico modo per guardarla da vicino, l'unico per non amarla solo da lontano. Storia su Niall H...