7.30 del mattino, 15 dicembre.
Quella mattina era salita al seguito di un'amica di cui Niall cercò di ricordare il nome, Grace probabilmente. In realtà non ci pensò più di troppo, era molto più concentrato ad osservare Marie: i suoi capelli lunghi e castani erano raccolti in una coda alta non troppo ordinata, che le stava comunque bene agli occhi del ragazzo. Sicuramente per lui sarebbe stata bene con qualsiasi cosa.
Grace adocchiò un paio di posti vicini e si avviò sicura verso di essi prima che Marie richiamasse la sua attenzione.
Guardando il biondo -che si scusò mentalmente per il semplice fatto di star facendo finta di ignorarla- disse all'amica con un piccolo sorriso "Mi siedo qui."E non perse tempo con le solite domande stupide del tipo "è libero?", si sedette semplicemente e dopo un bel respiro per prendere coraggio si girò completamente verso Niall e allungò la mano. Lui, che la stava guardando di nascosto dal riflesso del finestrino, preso alla sprovvista da quel movimento, sobbalzò spaventato. Si voltò per guardarla mentre gli sorrideva dolcemente.
"Ho pensato che mi siedo sempre affianco a te la mattina, ma non ti conosco bene.. a dire il vero non ti conosco per nulla - puntualizzò - Quindi.. piacere, mi chiamo Marie Belle".
I loro sguardi, in qualche istante di silenzio, si fusero come uno solo creando uno strano calore che contrastava la reale temperatura."Niall. Sono colui che fa si che il posto accanto al mio sia sempre libero per te. Scusami se lunedì scorso non ci sono riuscito." sparò quelle parole senza collegare cervello e bocca e subito si rese conto della pessima figura che aveva fatto. Strizzò gli occhi e scosse leggermente la testa "Scusami, straparlo". La ragazza scoppiò in una leggera risata che ruppe il tipico silenzio che aleggiava a quell'ora sull'autobus.
"Perché lo fai?" Domandò poi lasciando a bocca aperta il nuovo amico che tutto si aspettava fuorché quella domanda. O meglio, sperava che non glielo avrebbe chiesto.
Perché sono innamorato di te, pensò.
"Perché sembri simpatica" rispose.
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Bus stop.
FanficE le tenne il posto sul bus ogni mattina, facendo finta che fosse una causalità, uno strano scherzo del destino, anche se era tutto calcolato. Quello era l'unico modo per guardarla da vicino, l'unico per non amarla solo da lontano. Storia su Niall H...