Capitolo 18

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Il giorno dopo il ballo, ero totalmente confusa, non ricordavo niente, per fortuna era domenica e potevo riposare.

Quando mi svegliai ed andai in sala comune, vidi Ron, Harry, Ginny e Neville che parlavano tra loro. Così mi avvicinai a loro per far parte delle discussione.

Hermione:-Ciao ragazzi!-
Harry:-Herm, ben svegliata!-
Ginny:-HAI DORMITO TROPPOO, MI HAI LASCIATA SOLA!!!-
Neville:-Giorno. Ti ho portato delle cose da mangiare per colazione.- mi porse due tovaglioli, in uno erano avvolti dei biscotti, nell'altro un pezzo di torta.
Sorrisi e lo ringraziai.

Ron, che fino a prima non aveva parlato, si avvicinò a me e mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra, o almeno ci provò.

Hermione:-RONALD WEASLEY, SI PUÒ SAPERE COSA TI PASSA PER LA TESTA?!-
Ron:-Merda...- lo sentii imprecare sottovoce.
Neville:-Ma come? Ieri eravate così affiatati...-

Harry rivolse a Ron, uno sguardo di disapprovazione, e Ginny li guardò come disorientata.

Hermione:-Qualcuno mi spiega che cosa sta succedendo?-
Harry:-QUALCUNO ha fatto un guaio con una pozione.-
Hermione:-Spiegati meglio.-
Harry:-Questa persona ha preparato dell'Amorentia e l'ha mescolata con dei cioccolatini.-

Dopo qualche momento capii.

Hermione:-HAI SUPERATO TUTTI I LIMITI WEASLEY! STA VOLTA SEI TU QUELLO A DOVER USCIRE DALLA MIA VITA. NON SONO UN GIOCATTOLO, NON PUOI SCEGLIERE DI COMANDARE I MIEI SENTIMENTI! E CON PERMESSO, ESCO DA QUESTA STANZA, PERCHÉ L'ARIA SI STA FACENDO PESANTE!-

Presi i tovaglioli con dentro le cose da mangiare e mi diressi in Sala Grande. Consumai la mia colazione e cerco ovunque il furetto. Lo dovevo vedere e gli dovevo spiegare tutto.
Lo cercai in biblioteca, fuori dal castello e in vari piani di esso. Alla fine, mi diressi nei sotterranei, aspettando che uscisse.
Verso mezzogiorno uscì dalla sala comune con Zabini, Nott e la Parkinson.
Mi ero fermata in un punto lontano dall'uscita, in modo che non mi avesse visto in caso fosse uscito con altre persone.
In quel momento però, stavano andando nella mia direzione. Io cominciai a camminare rasente al muro e dietro qualche colonna; in seguito entrai in uni dei corridoi, per uscirne subito dopo, in modo da far credere che fossi arrivata da lì.

Quando mi videro, mi lanciarono qualche occhiata diffidente e tornarono a parlare tra loro, ignorandomi.

Ma cosa pensavo di fare? Era meglio mandargli un gufo. Continuai a camminare e mi diressi in biblioteca, il gruppo di serpi era andato da un'altra parte.

Dopo aver letto un buon libro, andai nuovamente in Sala Grande, dato che si era fatta l'ora di pranzo. Un forte odore di aglio mi pervase le narici, quando mi sedetti, davanti a me trovai una zuppa che odorava terribilmente di aglio. Decisi di assaggiare, ma il sapore era peggio dell'odore, quindi lasciai ciò che avevo davanti. Come d'altronde fecero molte persone (insegnanti compresi) in quella sala.

Come secondo, servirono il pollo, che mangiai con molto piacere.

Quel giorno mi sedetti da sola, isolata dai miei amici. Non avevo voglia di parlare. Poi però, appena mi alzai, arrivo LUI.

Draco:-Tutta sola oggi mezzosangue?-
Hermione:-Già...-
Draco:-Che c'è? Lenticchia ha preferito il pollo?- dopo questa frase cominciò a ridere, ma a me venne solo voglia di piangere. Forse lui lo notò perché la sua faccia di fece subito seria.
Hermione:-Forse dovremmo parlare di ieri.-
Draco:-Non penso che ci sia qualcosa da dire.-
Hermione:-Sì che c'è.-
Draco:-Non ora e non qua.-
Hermione:-Dimmi allora quando e dove.-
Draco:-Stanza delle Necessità, solita ora.-

Annuii e me ne andai nella sala comune.



Spazio autrice
Hi pipolllll, allora. Dirò solo due cose veloci, giuro.
Per prima cosa: ho eliminato la storia sulla Jarley perché non avevo molte idee e quindi ho annullato la pubblicazione, se mi verranno idee potrò quindi ri-postarla un domani.

A presto

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