Capitolo 3

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A un certo punto mi venne in mente la scena di ieri sera quando la trovai nella stanza delle necessità. Io entrai lì dentro per fare pratica con l'armadio svanitore, vidi la sagoma di un corpo a terra, facendo luce con la bacchetta vidi che era lei. La scossi un po' ma era svenuta, dopo notai anche del sangue che le scorreva dall'angolo della bocca. Solo guardarla in quelle condizioni mi faceva stare male... l'ho sempre vista come una ragazza forte e vederla ridotta così, molto impotente, era strano, in qualche modo odiavo quella visione. Decisi di portarla in braccio in infermeria, ma non volevo che si venisse a sapere che l'avevo riportata io; così sbirciai dalla porta e quando madama Chips si allontanò, la posai delicatamente su un lettino e corsi via. Mi sentii un vigliacco. Ma poi mi avrebbero chiesto dove l'avessi trovata, e poi magari mi avrebbero chiesto anche che ci facevo io lì. Potevo anche mentire, ma se poi lei avesse raccontato tutto? Non potevo fare una cosa del genere o mi avrebbero scoperto.

La mezzosangue stava blaterando su qualcosa, ma non ascoltavo, piuttosto mi fermai guardandola. In questi 6 anni era diventata a dir poco bellissima, non era più la bambina dai capelli crespi, che piangeva nei bagni. Ormai era una bellissima e coraggiosa ragazza.
Arrivati in biblioteca erano le 16 più o meno, la mezzosangue interruppe i miei pensieri dicendo:-Allora tu con chi vai?-
Draco:-Di cosa parli?-
Hermione:-Odio quando la gente non mi ascolta.- sbuffò e poi ricominciò a parlare:-Parlavo del ballo d'autunno, non hai sentito dire da Silente che hanno organizzato tre balli?-
Draco:-Sì certo-

Avevano organizzato tre balli: ballo d'autunno, d'inverno e di primavera. Il primo si sarebbe tenuto il 18 settembre, il secondo il 7 dicembre è l'ultimo il 25 marzo. Ovviamente si doveva essere accompagnati, ma non per forza, da qualcuno. Le dissi che non lo sapevo. Lei rispose solamente con un "ah". In realtà avevo già in mente di invitare lei per fare ingelosire per bene tutte le ragazze Serpeverde, che poi sarebbero "cadute ai miei piedi". Semplice strategia.
Dovevo cercare materiale riguardante la magia oscura, cose che si trovavano solo nel reparto proibito ovviamente.
Draco:-Dobbiamo entrare nel reparto proibito. Gazza non c'è a controllare, anzi, non c'è proprio nessuno.-
Hermione:-Ma sei pazzo?! E se ci scoprono?-
Draco:-Corri il rischio-

Mi guardò con uno sguardo così indifeso che mi fece quasi tenerezza, però alla fine mi seguì. Perfetto. Insomma, eravamo io e lei da soli nel reparto proibito, cosa ci poteva essere di meglio? Decisi di giocare un po' con lei, iniziai spostandole una ciocca da davanti al suo innocente viso. Mi guardò strano. Esattamente quello che volevo.
Draco:-Cosa c'è piccola mezzosangue? Hai paura, mi sembri molto spaesata-
Hermione:-Sono una Grifona, non ho paura Furetto-
Draco:-Non chiamarmi in quel modo-
Hermione:-Okay...-
Hermione:-... Furetto-

Voleva giocare a questo gioco? Bene, giochiamo. La presi per i fianchi avvicinandola a me, era così spaventata e così innocente...
Draco:-Ti ho detto di non chiamarmi così- le ringhiai in faccia. -Se non lo capisci dovrò ricorrere alle maniere forti-
Hermione:-Non ho paura di te-
Draco:-Non si direbbe a giudicare dalla tua faccia-

Diventò rossa, a quel punto le diedi "il colpo di grazia" sussurrandole all'orecchio:-Sei così carina, ci divertiremo qua dentro-
Mi allontanai dal suo viso. Oh sì, mi sarei divertito.

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