Capitolo 20

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Per tutta la durata della colazione ebbi un mal di testa micidiale, ma nonostante questo riuscii ad essere pronta per le 10:30 per salire sull'Hogwarts Express. Io, Harry e Ron andammo alla Tana ed io ovviamente riuscii solo ed esclusivamente a pensare a Draco; ma non ero l'unica a farlo: anche Harry pensava molto al ragazzo dai capelli color platino: era ancora convinto del fatto che quest'ultimo fosse un mangiamorte ed io sinceramente non capivo il motivo di tale convinzione.
Ma io ero arrivata a quel punto in cui avevo capito di amarlo veramente, la sua mancanza si faceva sentire troppo e soprattutto senza di lui mi sentivo vuota.
L'amore è un sentimento complesso, si scambia spesso con altre sensazioni, accecati dall'illusione delle parole.
L'amore è anche un sentimento che può farti del bene come può farti del male. Se la persona che ami è sempre con te e ti sta vicino, ti fa del bene; se la persona che ami è lontana da te, non vuole stare con te e soprattutto tu non potresti mai amarla, l'amore ti distrugge.
Ma infondo il nostro non era un amore normale, il nostro era un amore strano.
Strano perché è anche proibito; strano perché provato in età troppo giovane; strano perché fino a quel momento non avevamo capito cosa provavamo per l'altro.
Ma seppur il nostro amore fosse strano, complesso, struggente, proibito e giovane, noi ci amavamo. Nel nostro strano modo.

Le vacanze non passarono molto in fretta ed una volta tornata ad Hogwarts, avere qualcosa da fare mi sembrò un miracolo, ma le giornate invernali erano malinconiche senza la solita testa platinata che mi stava accanto.
Solo la notte poteva sentire i miei pianti, oltre lei nessun altro. Passavo così intere notti è tutto questo per circa un mese o un mese e mezzo.
Finalmente, una mattina dopo l'ennesima notte passata a piangere, Draco si avvicinò a me per la prima volta dopo quella che mi sembrò un'eternità.
Mi prese per il polso e mi condusse in un corridoio isolato e lontano da orecchie indiscrete.

Draco:-Che succede?-
Hermione:-Niente.-
Draco:-Non può essere. Sei sempre stanca con occhi e guance scavati. Te lo ripeterò per l'ultima volta: che succede?-
Hermione:-Cosa pensavi? Che fosse tutto rosa e fiori per me?! Forse tu non l'hai capito perché il tuo cuore di ghiaccio non ti consente di provare tutto questo, ma ormai io non posso più continuare: io ti...-

Prima che potessi concludere la frase, le sue mani raggiunsero la mie labbra per non farmi continuare. A quel punto una lacrima rigò il mio viso, per la frustrazione e per la rabbia.

Draco:-Non dirlo, ti illuderesti solo. Forse hai ragione, ho un cuore di ghiaccio, ma forse capirai che tutto questo lo faccio per non rischiare che tu muoia.-
Hermione:-Non hai idea di quante volte io abbia rischiato di morire o di essere espulsa in questi sei anni, rischiare ancora non mi fa paura.-
Draco:-Ti stai mettendo contro cose più grandi dell'essere espulsi, queste "cose" sanno anche troppo su di te.-
Hermione:-La mia vita ormai è basata sul rischio. Tutto ciò che desidero è rischiare insieme, non riesco a starti lontana e non posso continuare ancora per molto, non voglio e non posso negare quello che provo per te.-
Draco:-Hermione Jean Granger, sei la persona più testarda che io abbia mai conosciuto.-
Hermione:-Draco Lucius Malfoy, lo so benissimo.-
Draco:-Sai una cosa?-
Hermione:-No, cosa?-
Draco:-Che vada tutto al diavolo. Rischieremo insieme da adesso.-

Spazio autrice
Ciaooooooooo. Sono riuscita ad aggiornare finalmente. Già con la scuola non ce la faccio più 😷
Sono arrivata a quel punto della vita in cui mi ritrovo a citare frasi latine, scrivere in parole greco a caso, e parlare una lingua mista fra italiano, inglese e francese. AIUTATEMI.
Comunque,
Piaciuto il capitolo?

Se sì, vi raccomando di lasciare una stellina ed un commento che aiutano tantissimo. Vi adoro e grazie veramente di tutto.
‼️🔮🚀✨

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