VI

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Alice's POV

Lo respinsi. Non so bene perché ma non mi sentivo pronta per ribaciarlo. Non volevo fargli capire che mi interessava. Non volevo dirglielo.

"No Michele. Basta"
"Perché allora prima mi hai baciato?"
"Non lo so è stato un errore"
"Così lo definisci? Bene"
"Cosa significa 'bene'?"
"Significa bene. Perché io ti ho aperto il mio cuore e ti ho detto di amarti e tu mi hai preso per il culo. Ora non me ne frega più niente."
"Di cosa non ti frega più niente?"
"Di niente"
Scappò via e per fortuna mi ricordai i caffè per tutti. Gli portai una brioche e un caffè, come era in programma e ne presi altre 5/6. Chi le voleva le avrebbe mangiate. Arrivata lì distribuii i caffè. Appena glielo diedi lo respinse.

"Non ho bisogno di agitarmi ancora"
"Michele almeno la brioche..."
"No" rispose secco.

Il suo caffè lo presi io,2 caffè non mi avrebbero fatto niente, e così anche la brioche. Decisi di prenderne due e metterle da parte. Era la brioche più buona del mondo.

Michele's POV

Mi aveva deluso. Tanto. Per questo le rifiutai il caffè e la brioche. Nonostante tutto però, l amavo. Ci chiamarono per l imbarco. Prendemmo la navetta e salimmo sull aereo. Ci avevano dato posti completamente diversi. 7 alla fine del aereo altri al centro e 3 all inizio vicino ai bagni. Alice mi seguì sperando di mettersi vicino a me, ma io presi di scatto Lea e la feci sedere.

"Michele posso..."
"No c'è Lea" la strinsi verso di me.
"Due secondi fa mi amavi e ora? Sei un coglione? No non lo penso, ma ti ci comporti." si sedette nell' ultimo posto libero davanti. Proprio dilato a me e Lea. Lea si addormentò e Alice anche. Io restai sveglio. Davvero mi stavo comportando da coglione? Bho non ci stavo capendo più niente. Mi alzai e mi misi seduto vicino ad Alice, le presi la testa e l'appoggiai sulle mie gambe. Io l'amavo ancora, però mi aveva deluso.

"Tu non sai quanto mi hai fatto stare male. Quando mi hai detto che era stato un errore, mi è crollato tutto addosso. Non potevi farmi più male." Le sussurrai.

Vidi Lea che si stava per svegliare e perciò decisi di lasciare Alice sdraiata sui sedili e appoggiarle la mia giacca sopra, come coperta. Sentiva freddo e si vedeva. Ritornai a posto e non mancarono le domande di Lea.

"Dove sei stato?"
"In bagno"

Mi si rimise addosso e dopo mezzoretta  Alice si svegliò.

Alice's POV

Il suo profumo. Appena mi svegliai sentii il suo profumo. Aprii gli occhi di scatto per vedere se era lì accanto a me, ma non lo trovai. Dopo qualche secondo però mi accorsi della sua giacca. Sorrisi. Dopo lo guardai e lui mi guardò. Presi la giacca e la strinsi a me. Mi rendeva sicura. Sicura di ciò che facevo. Mi misi seduta.

"Dormito bene?"
"Fatti i fatti tuoi" rispose Lea.
"Non chiedevo a te..." Le sorrisi in modo sarcastico
"Si grazie" rispose Michele leggermente meno secco rispetto a prima.

Abbassai lo sguardo come per dire 'ho capito che sei ancora incazzato'. Strinsi la sua giacca e mi appoggiai al finestrino. Perché ero così maledettamente orgogliosa?
Appena Lea andò in bagno mi precipitai vicino a Michele.

"Perché fai così?"
"Haha ora la colpa sarebbe mia giusto!"
"No è solo che .... Prima mi ami poi mi fai cosi"
".... Sai è proprio questo il problema. Io ti amo, tu.... Tu no..." Abbassò lo sguardo
"Tu non puoi sapere se..."
"Vattene al tuo posto" mi interruppe Lea.
"Tu non sei nessuno per comandarmi e se mi alzo è solo perché lo voglio. Però non mi va e non mi alzo."
Michele si alzò e mi tirò per farmi alzare, ma non ci fu verso. Non mi staccai da lì. Lui rimase lì anche se avrebbe potuto cambiare posto e lei si mise dove ero io.

"Sei proprio testarda "
"E tu dannatamente prevenuto "
"Che cazzo significa ora?"
"Che dai tutto per scontato" alzai gli occhi al cielo.

Un amore per due|| michelice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora