XIV

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Michele's POV

Sorrisi sulle sue labbra e la strinsi a me successivamente.

"Non so se sono in grado di avere un rapporto con qualcuno più grande di me"
"Tu sei l'unico, anche tra quelli più grandi, che è riuscito a tenermi testa. Questo mi piace di te. Non importa l età ma il sentimento che proviamo entrambe"

Sorrisi.

"Dai andiamo ora" dissi io
"Ok"
La presi sulle spalle e la feci salire sulla carrozzella. La portai sulla spiaggia.

"Aspetta qui"
"Dove vai?"
"Non lo so" Risi
"Dai micheleeee"
"No aspettami qui"

Andai in macchina presi delle cose e poi tornai.

"Eccomi"
"Hey"
"Allora ho preso del cibo, dei teli, dei cuscini, un fornelletto di quelli a gas che ti porti dove te pare"
"Non sai parlare romano Michele" rise
"Non importa!" Iniziai a ridere anche io. Aveva una risata contagiosa.
"Poi ho portato delle coperte"
"Questo cosa significa?"
"Che stanotte staremo qui è che preparo la pasta. Il sugo lo ho in un barattoletto, già pronto. Lo devo solo riscaldare"
"Ma cosa? E se io ti dicessi di no?"
"Non puoi andare da nessuna parte con la carrozzella!"
"Sicuro?"
"Si"

Iniziò a spingere le ruote sulla sabbia, continuò e arrivò a 10 metri più in là, circa. Stava andando verso la strada, e le corsi incontro afferrando la carrozzella per i "manubri" dietro. Le ruote continuavano a girare e Alice non capiva perché giravano ma non camminavano. Si girò e scoppiò a ridere.

"Deficiente" rideva
"Te ne saresti andata?"
"Se non mi avessi fermata, forse. Avrebbe significato che non ti importava più di tanto"

La baciai.
La riportai vicino alle nostre cose e mi misi a preparare il tutto.
Appena pronto ci mettemmo a mangiare e parlare. Dopo poco infilai tutti i piatti di plastica ed i bicchieri nel sacchetto della spazzatura e andai a buttarli, poi tornai li.

"Che facciamo?"
"Ti va di sdraiarci ?"
"Si"

Alice's POV

Che bello che era. Basta Alice concentrati sulla domanda che ti ha fatto e sdraiati.
Appena mi sdraiai mi avvolse con il suo abbraccio e si avvicinò a me.

"Ti amo lo sai?"
"No"
"Allora ora lo sai" sorrise

Sorrisi anche io e mi baciò. Speravo non finisse mai quel momento e dopo tanto tempo speravo fosse sincero.

"Sei sincero con me, vero?"
"Si mi eri mancata tanto"
"Anche tu. E non scordarti che ti amo anche io"

Ci mettemmo a guardare le stelle abbracciati, e poco dopo ci addormentammo, o almeno io.

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Mi svegliai. Ed era lì che mi guardava e mi faceva le coccole.

"Buongiorno" mormorai
"Buongiorno"

Socchiusi gli occhi. C'era un sole da far paura è un sacco di gente intorno a noi.

"Ma che è tutta questa gente?"
"Stiamo in spiaggia! Svegliaaaa!"
"Oddio Michele ci potrebbero vedere"
"oddeoooo" mi prese in giro facendo la vocina stupida.
"Ahhahaha.... NO! Antipatico" misi il broncio e mi girai dall altra parte.

Mi si avvicinò e mi prese da dietro per i fianchi portandomi a lui e baciandomi sul collo. All ombrellone vicino, vidi due signori anziani guardarci e sorridere mentre mormoravano qualcosa.

"Che bella coppia che siete" disse con una vocina dolce la signora.

Arrossii e Michele mi strinse.

"G-grazie" ero tutta rossa.

Un amore per due|| michelice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora