XV

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Michele's POV

Vidi Alice arrossire e sorrisi alla signora. Passammo un po' di tempo a coccolarci, e dopo ci alzammo per andare via da lì. Ci mettemmo in macchina e ci dirigemmo verso casa. Lei doveva continuare a stare a riposo. Non poteva sforzarsi.

"Ali sai, ho deciso di andare a vivere con Giulio... Hai presente?"

"Si sì. Bhe sarebbe meglio per te. Avresti l affitto diviso con un altra persona e la cosa aiuterebbe entrambi!"

"Esatto. Che ne pensi te?"
"Che ne penso? Sono d'accordo, cosa dovrei pensare?"
"Niente era per avere una tua opinione. Metti un po' di musica con il mio cellulare?"
"Se mi dicessi il codice di sbocco.."
"Basta chiedere. 2056"
"Thanks"

Alice's POV

Sbloccai il telefono e lo trovai aperto su whatsapp. -Alice non lo deve sapere-
-di questa storia lei non deve esserne a conoscenza- -il nostro amore è forte, fidati-

Mi bloccai davanti a quelle frasi. Mi stava tradendo?

"Michele non ci credo. Mi fai schifo"
Iniziarono a scendere le lacrime sul mio viso, mentre gli lanciai il telefono addosso. Lui si fermò ad un parcheggio per capire.

"Cosa succede?"
"Quelle frasi cosa vogliono dire?"
Guardò il cellulare e abbassò lo sguardo rimettendo in moto.

"Michele mi stai tradendo!"
"No Alice non è come sembra"
"Smettila voglio che mi porti a casa subito. Non voglio  restare qui un altro minuto! Giusto perché se no non posso farmela a piedi"
"Alice io ti amo lo sai"
"Michele smettila"
"Smettila tu! Stai fraintendendo tutto!"
tutto il viaggio lo facemmo in silenzio, o meglio, con il suono del mio pianto di sottofondo.

"Siamo arrivati voglio scendere subito"

Arrivati sotto casa scesi, mi mise la carrozzina in terra e con quella andai in ascensore bussando alla porta da muriel.

Michele's POV

Tra poche settimane avrebbe cambiato idea. Intanto tornai a casa. La casa era sommersa di scatoloni ormai da giorni. Giulio stava portando le sue cose. Dopo un po bussarono alla porta.

"Ehi Michele "
"Ehi giu"
"Come stai?"
"Diciamo te?"
"Bene bene dai"
"Come va il trasloco?"
"Piuttosto faticoso. Sono venuto a sistemare delle cose e a riposarmi un po'.... Da oggi dovrei dormire qui se non ti disturba."
"Ma no! Questa è casa nostra ormai!"
"Grazie" sorrise allontanandosi e andando in camera sua.

Mi misi a cucinare qualcosa quando sentii da dietro, dei passi. Era Giulio.

"Michele ti devo parlare seriamente"
"Dimmi"
"Devi smetterla cazzo"
"Non sto capendo"
"Michele sai che sono bisessuale e sai anche che sono attratto da te da tempo"
"Si ma non è un problema per me"
"Ma per me si ti vorrei saltare addosso"
"Cosa posso far io, Giulio?"

Si avvicinò. Le sue labbra si sposarono sulle mie.

"Michele anche tu sei bisessuale. Lo sai cosa vuol dire?"
"Giulio io sono innamorato di Alice..."
"Si ma solo per sfogarci un po' "
"Cazzo Giulio no"

Lo fece apposta e spinse il suo bacino contro il mio, facendomi sentire la sua eccitazione. Mise le mani sotto la mia camicia, e non riuscii a resistergli. Cazzo. Giulio mi faceva eccitare? Stavo tradendo Alice? Perché?

"Michele voglio solo che mi fai un pompino"
"Giulio cazzo ma che dici?"

Giulio si spogliò davanti a me e mi spinse in terrà fino a mettermi a pochi centimetri dalla mia bocca il suo pene.
Lo infilai in bocca e gli feci un pompino. Cazzo quanto mi piaceva farlo. Lo vidi eccitarsi e mi accorsi anche io. I pantaloni mi erano diventati stretti e me li sbottonai, mentre continuavo a succhiarlo.

"Ti eccito eh?" Fece una faccia maliziosa e me lo tolse dalla bocca.
In un attimo mi trovai senza pantaloni. Giulio mi abbassò i boxer, e senza la mia autorizzazione lo mise in bocca e iniziò a succhiarlo. Iniziai a gemere dal piacere. Cazzo se era bravo. Uscì il peggio di me e infilandomi una precauzione, lo girai di scatto e glielo infilai. Quanto ci godevo! Andavo un po giù e poi un po su. Uscivo e entravo. Ad un certo punto sembró posseduto. Iniziò ad avere uno sguardo quasi allucinato, mi iniziò mordere il mio pene. Mi girò e infilandosi alla svelta una precauzione me lo infilò. Mi fece eccitare e in un attimo la mia erezione decise di uscire. Mi baciò e mi mordicchio il labbro fino a quando non ci ritrovammo nudi a terra. Con le nostre bocche a contatto e le lingue che si toccavano. Ci alzammo non staccandoci e tenendo i nostri apparati vicini, ci mettemmo sul divano. Lui sopra di me e io che lo avvolgevo con le mie gambe, compresa la terza, che era fra le sue gambe.

Un amore per due|| michelice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora