23 Kayla. Dovrei trasformare il mio talento in un lavoro.

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23 Kayla.
Dovrei trasformare il mio talento in un lavoro.







Sono passate un paio di settimane dal bacio di Josh. Nel frattempo le lezioni sono definitivamente terminate e il matrimonio di Bianca e Ryan è questo fine settimana. Esattamente fra due giorni, come se non fossi abbastanza sotto pressione.

In tutto questo tempo, non ho né visto, né sentito Josh. Ha mollato Ryan ed è sparito dalla circolazione.

Non che mi abbiano fatto dei resoconti dettagliati. In mia presenza, sia la mia amica, che il suo ragazzo, sono stati attenti a non nominarlo nemmeno, ma non hanno potuto evitare di dirmi che non è più nemmeno uscito con Dave e Adrian.

So di essere stata io a dirgli di starmi lontano, ma brucia ugualmente. Non ha mai fatto quello che gli dicevo e che abbai scelto proprio stavolta per darmi retta, mi infastidisce non poco.

Dopo quella notte, non sono più stata la stessa ed il mio rapporto con Bianca è più forte che mai.

Dopo che Josh ha lasciato la mia stanza, non sapevo cosa fare. Ero confusa, sommersa da una marea di emozioni che non sapevo ne' descrivere ne' identificare.

L'unica soluzione che ho trovato è stata andare da Bianca. Mi sono cambiata alla veloce, ho preso le chiavi della macchina ed è un miracolo che non mi sia schiantata nel percorso fino all'appartamento in cui vive col marito.

Ha aperto la porta assonnata, ma quando mi ha vista in faccia, con tutto il trucco colato,  cascandole  praticamente in braccio, piangendo, è entrata immediatamente in quella che, sono certa, diventerà la modalità mamma chioccia.

Ha spedito brutalmente Ryan a dormire, dicendogli di farsi i cazzi suoi, e mi ha trascinata sul divano. Ero talmente sotto shock che non mi importava nulla dove fossi seduta.

Bianca mi ha dato dell'acqua, si è armata di fazzolettini e ha ascoltato pazientemente tutta la mia storia, fin dall'inizio.

Gli argini si sono rotti un'altra volta, non ho potuto farne a meno, anche se mi ero ripromessa di non appesantirla con i miei problemi. Lei è l'unica persona da cui potevo andare e che sapevo mi sarebbe rimasta accanto. Così è stato.

Ha pianto con me, quando le ho raccontato di Dawson e di come si è comportato. Ricordo che ha detto che lo troverà e gli farà ingoiare le palle, così non avrà la possibilità di riprodursi. Cito testualmente:

"Ad un essere del genere non deve essere permesso di spargere seme in giro indiscriminatamente e rischiare di mettere al mondo dei figli."

Mi ha abbracciata stretta, senza preoccuparsi che la respingessi, certa che ne avessi bisogno.

Aveva ragione e ha pianto per me. Nei suoi occhi scuri non ho mai visto nemmeno l'ombra della condanna che temevo e ho potuto lasciarmi andare del tutto.

Le ho raccontato di Josh, di come è riuscito a farmi parlare e come ha cercato di aiutarmi, portandomi fuori e aiutandomi a riprendere fiducia in me stessa, facendo si che smettessi di avere paura di tutti quelli che mi circondano.

Le ho detto di stasera, di come mi sentivo durante la serata e quando sono arrivata al bacio, stava trattenendo il respiro. Penso che se la situazione non fosse stata tanto grave, e lei tanto incinta, avrebbe iniziato a saltare per il salotto come una pazza. È così felice che desidera lo stesso anche per me.

Quando però le ho detto come si è comportato, beh, li la musica è cambiata. Avrebbe voluto scuoiarlo vivo.

Ha iniziato ad inveire come uno scaricatore di porto, elencando una per una tutte le torture che avrebbe voluto infliggergli.

Vicino al tuo Cuore. The Colorado Series #2 (COMPLETA e in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora