05 Kayla.
Organizzo un piano infallibile.
‹‹Maledetto bastardo.››
L'imprecazione mi sibila tra i denti non appena entro nella mia camera da letto, sbattendomi la porta alle spalle con violenza.
Lancio la borsa sul letto e inizio a camminare su e giù per la stanza, come una furia. È un vizio di merda e ne sono consapevole, ma è anche l'unico modo che ho per calmarmi e recuperare un po' il controllo su me stessa.
Josh mi ha fatta incazzare come non era mia riuscito a fare nessuno.
No, bugia. Dawson Steel è impossibile da battere.
Ma comunque è quasi riuscito ad eguagliare il suo record.
Dire che sono furibonda è un eufemismo e non ho molto tempo per calmarmi ed entrare nello stato d'animo adatto per andare a lavoro.
Non posso assolutamente andarci così , sarebbe un disastro.
Il mio corpo traditore andrebbe in blocco e tutti scoprirebbero che ho qualcosa che non va e questo non lo posso permettere.
Già è estremamente grave che Josh lo abbia scoperto.
So che Bianca e, credo, anche Ryan, sospettino qualcosa, dopotutto non è normale rifiutare il contatto fisico come faccio io e in più Bianca mi ha vista uscire dalla doccia dopo il lavoro. Non è una cosa che si dimentica facilmente.
Sopporterò anche di essere toccata, ma la sensazione mi rimane appiccicata addosso per ore e l'unico modo che ho per cancellarla è sfregare la mia pelle con il guanto di crine fino a non poterne più.
Ogni volte che esco dal bagno, sembra che abbia fatto un giro sull'asfalto, trascinata da una macchina. Ogni parte raggiungibile e sfregabile è così arrossata da sembrare piena di graffi. Mi chiedo ancora quanto il mio corpo sopporterà questo trattamento intensivo. Ho paura che, prima o poi, mi staccherò l'epidermide a furia di strofinare.
Le creme lenitive aiutano, ma devo trovare un altro modo. Non posso continuare a scartavetrarmi le braccia e il sedere.
Sento il telefono ronzare nella borsa e mi ricordo di Joanne, mia sorella.
Mi ha chiamata subito dopo che siamo saliti in macchina, ma non avevo voglia di parlarle e, soprattutto, non davanti a Josh. Non voglio che sappia nulla di me o, almeno, il meno possibile.
Rovescio il contenuto della borsa sul letto e acchiappo quell'aggeggio infernale.
‹‹Pronto!››
‹‹Era ora. Dov'eri finita?››
Sollevo gli occhi al cielo. Le voglio bene, ma alle volte mi irrita profondamente.
Io e Joanne abbiamo dieci anni di differenza. Non siamo esattamente sorelle, anche se abbiamo lo stesso padre, ma a noi non è mai importato per fortuna.
Joanne ha sempre detestato mia madre e non capisco come mai mi sia così affezionata. Forse perché non ho nessuna colpa in fin dei conti.
Mia madre ha fatto qualcosa di orribile. Era l'amante di un uomo sposato e ha distrutto una famiglia, spinto una madre ad andarsene, portandosi dietro la figlia, sradicandola da tutto quello che conosceva, per potersi insediare nel posto appena lasciato vuoto e raggiungere il livello sociale che aveva sempre agognato.
Petra Zubkov non avrebbe mai lasciato che la figlia crescesse con nostro padre.
Sinceramente, mi chiedo come lei , che mi è sempre sembrata una donna intelligente, abbia potuto innamorarsi di un uomo così freddo e spietato.
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Vicino al tuo Cuore. The Colorado Series #2 (COMPLETA e in revisione)
Chick-LitCi sono ferite che non sanano mai completamente. Non importa quanto uno ci provi, quanti anni siano passati, esse continuano ugualmente a dolere, a infettarti. Tutto ciò, Kayla lo sa fin troppo bene e, nonostante questo, continua a lottare, mentendo...