33 Josh
Al peggio non c'è mai, realmente, fine.Mi sveglio in uno stato di beatitudine tale che dovrei accendere un cero in chiesa per grazia ricevuta.
Kayla è rimasta a dormire a casa, nel mio letto, anche se non so se si può esattamente parlare di dormire.
Anche ad occhi chiusi, posso sentire che sta dormendo, sfinita.
La serata di ieri è stata, a tutti gli effetti, un successo con la S maiuscola. Se avessi vissuto il Natale come un bambino normale, probabilmente mi sentirei come se Babbo Natale fosse arrivato in anticipo, portandomi tutti i doni della mia lista.
Ammetto di essermi lasciato andare a confessioni non da poco, ma è la pura verità. Zerbino o meno, per aiutarla a superare le sue insicurezze, sono disposto a scendere a compromessi. Quindi non mi aspettavo assolutamente che fosse così disinibita.
Quando si è tolta i pantaloni, rimanendo con addosso solo uno scampolo di tessuto viola, mi si è seccata la bocca. Solo per quello, ero pronto a ringraziare il Signore.
Non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo corpo, ero come incantato.
Quando l'ho invitata da me, mi aspettavo delle toccatine come la notte precedente, non del petting spinto e tanto meno che alla fine si arrivasse a molto di più.
Poterla amare anche solo un po' per me era più che sufficiente. L'ho osservata fino alla fine, imprimendomi nella testa l'immagine del suo viso. Quando si è calmata, ho pensato che si sarebbe messa a dormire ed ero già pronto per una doccia gelata, quindi mi ha preso completamente alla sprovvista quando ha nuovamente preso l'iniziativa, chiedendomi tutto.
Non sono un bravo ragazzo, anche se con lei sto facendo del mio meglio, perché vederla felice mi ripaga di tutti gli sforzi, e quando ha spinto per avere di più, non mi sono messo a protestare.
Col cavolo che l'ho fatto.
Kayla è più che in grado di decidere per se stessa e, se arrivata a quel punto si fosse tirata indietro, avrei capito, ma mi ha dato il via libera, semaforo verde, e chiederle se ne fosse sicura sarebbe stato da stupidi.
Primo, se lo ha detto, è perché lo era, secondo, instillare il dubbio sarebbe stato estremamente controproducente.
Di conseguenza, le sono saltato addosso senza tante cerimonie e mi sono lasciato andare completamente.
Bramavo il suo corpo e morivo dalla voglia di perdermi nel suo calore.
Ho smesso di pensare a come muovermi per non spaventarla e credo di averla letteralmente travolta.
Ero completamente consumato dal desiderio di lei, di toccarla, baciarla, marchiarla, per vedere sulla sua pelle la prova del fatto che è mia e di nessun altro. Che ha concesso a me il privilegio di vederla così vulnerabile.
All'inizio si vergognava ad essere così, ma dopo un po' ha smesso completamente di pensarci e di questo me ne assumo completamente la colpa, o meglio, il merito.
Da principio l'ho sentita esitare, incerta su cosa fare o come muoversi, così ho guidato i suoi movimenti.
Da li le cose hanno preso una piega incandescente.
"Cazzo. Lo sto' facendo davvero!"
Ha proferito in quel momento e il cuore mi si è stretto in una morsa dolorosa, perché riuscivo a comprendere perfettamente il suo stato d'animo.
Ho sollevato la testa per guardarla in viso e aveva lo sguardo annebbiato, le labbra socchiuse e le guance arrossate.
"Lo stiamo facendo assieme!"
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Vicino al tuo Cuore. The Colorado Series #2 (COMPLETA e in revisione)
ChickLitCi sono ferite che non sanano mai completamente. Non importa quanto uno ci provi, quanti anni siano passati, esse continuano ugualmente a dolere, a infettarti. Tutto ciò, Kayla lo sa fin troppo bene e, nonostante questo, continua a lottare, mentendo...