Una settimana dopo...
Bella pov
Ormai è una settimana che siamo nella stessa identica situazione, Fury ha fatto controllare la base e le guardie ma niente, è tutto apposto ma io sono sicura che lo stronzo è qui dentro
Con Steve va tutto bene, ormai abbiamo fatto pace, ci alleniamo molto spesso e io incomincio ad essere veramente brava, lui alcune volte mi lancia vincere ma non fa niente, l'importante che lo metta almeno una volta ko da sola.
Io e Katy ci sentiamo molto spesso, siamo uscite durante la settimana visto che alla base non troviamo niente.
-"trovato qualcosa?"
Chiede Tony che è appena entrato nella sala principale, io sono attaccata a uno stramaledetto computer da tutta mattina, non ho neanche mangiato.
-"assolutamente niente, Tony non so perché insomma dovrei trovare qualcosa."
-"non ti abbattere e ricorda che devi laurearti in medicina non in informatica."
In effetti a ragione.
-"ora però staccati da quell'aggeggio e mangia, ti ho portato della pasta."
Mi porge un vassoio e il profumo è allettante.
-"grazie Tony veramente, ne avevo un gran bisogno."
Prendo il vassoio e mi siedo al tavolo in mezzo alla stanza, la pasta è ottima e finisco in poco tempo.
-"avevi proprio fame vedo."
Io gli sorrido, per me il pasto più importante è il pranzo, altro che colazione quella non esiste più da cinque anni.
-"era tutto buonissimo, grazie veramente."
Mi alzo e gli do un bacio sulla guancia.
-"ora vado da Banner, ho degli esami da fare, per il vassoio...."
-"ci penso io."
Dice, gli sorrido poi vado nello studio del dottore.
-"eccoti qui."
Io lo saluto e mi siedo sul lettino, solito esami del sangue e test sui poteri.
-"a che percentuale siamo?"
Chiedo, voglio sapere la verità.
-"novantacinque."
-"Almeno è salito di poco, vedrai che troveremo la pietra."
Gli dico.
-"dovrei essere io a dirtelo."
-"ma il fatto è che io le leggo nel pensiero dottore."
Lui sorride poi lo saluto ed esco dallo studio.
-"ehi Bella!"
È Nat che mi chiama.
-"ciao Nat! Dimmi tutto."
Le rispondo andando verso di lei, sembra leggermente indecisa.
-"abito blu o bianco?"
Chiede mostrandomeli.
-"blu ma perché?"
Le chiedo.
-"devo uscire."
-"con chi?"
Chiedo con uno sguardo indagatore sul volto.
-"Bruce."
O mio Dio! Da quanto questi due escono insieme?
-"da quando?"
-"un anno ma la storia è piuttosto lunga, te la racconterò."
Stava per ricominciare a parlare ma il mio telefono squilla.
-"pronto? Katy ciao! Dimmi tutto."
Ascolto per qualche secondo e i miei occhi si sbarrano.
-"tu cosa? E va bene, ci andrò ma me la pagherai."
Metto giù e vedo Nat guardarmi confusa.
-"cos'è successo?"
Mi chiede.
-"hai un abito da prestarmi?"Steve pov
È passata una settimana da quando Bella mi ha perdonato e le cose fra noi vanno alla grande... non pensate male.
Ora non so bene dov'è ma ho altro da fare, infatti è tutto il pomeriggio che cerchiamo la talpa ma niente, zero assoluto, inizio a pensare che Bella abbia sbagliato.
Ormai sono le sette e mezza, ora di cena quindi mi precipito in mensa e preparo qualcosa mentre gli altri aspettano ma stranamente Bella non c'è.
-"ragazzi sapete dov'è Bella?"
Chiedo.
-"è con Nat se non sbaglio."
Dice Clint prima che io annuisca.
La cena passa velocemente e devo dire che ho dato il meglio di me, lavo i piatti visto che nessuno si prende la briga di farlo e poi vado in camera mia ma aspetta... Bella sta vendendo verso di me con un vestito splendido addosso, lungo e bianco credo chiffon con un spacco dal lato sinistro.
-"ciao."
Mi dice, io rimango imbambolato per un altro secondo poi le rispondo.
-"sei bellissi... cioè volevo dire, dove vai?"
Mi correggo anche se credo che la prima cosa che ho chiesto sia meglio della seconda.
-"Katy mi ha organizzato un appuntamento con un ragazzo, dice che è interessato a me quindi ho accettato."
Mi dice mentre il sangue mi si gela nelle vene... tu sei solo... ma cosa cazzo dico, lei non è di nessuno men che meno mia.
-"buon appuntamento allora."
Le dico semplicemente, così lei mi saluta ed esce partendo con l'auto di Tony... giuro che questa volta lo uccido.
Non so perché ma qualcosa sta cominciando a nascere dentro di me, forse gelosia? Ma no, che dico.Bella pov
Arrivo in breve tempo davanti al ristorante... a cinque stelle?! Il panico più totale visto che faccio una faccia incomprensibile.
Entro e infilo le chiavi della macchina in borsa, mi guardi intorno finché non vedo delle mani che mi salutano.
-"ciao Michael."
Mi avvicino e gli stringo la mano visto che alla fine non lo conosco.
-"Bella sei splendida."
-"oh grazie mille, forza sediamoci."
Dico ma lui si affretta a venire dietro di me e a sportarmi la sedia affinché io mi sedia... che tenero.
-"grazie mille."
-"figurati."
Ci sediamo a l'imbarazzo va dalla cina al Messico.
-"Katy è stata grande."
Dice poi.
-"già, ma dimmi un po' cosa ti piace, parlami di te."
Gli do delle idee affinché si scrolli l'imbarazzo di dosso.
-"beh allora frequento l'ultimo anno di università, adoro il colore verde, il mio animale è il gatto..."
Ok, forse è meglio se gli faccio io delle domande.
-"segno zodiacale?"
-"leone."
-"cosa dovrebbe sempre esserci in una lerazione?"
Se risponde bene anche a questa è il ragazzo ideale.
-"fiducia, secondo me viene prima di tutto la fiducia."
Mi stavo praticamente sciogliendo.
-"sai non serve che tu mi faccia domande... praticamente io avrei risposto le stesse cose."
Entrambi scoppiamo a ridere e scopro che la sua risata è contagiosa.
La cena l'ho passata splendidamente, abbiamo mangiato dell'ottima pasta dopo aver pagato... lui, siamo andati a fare un giro anche se con questo vestito è piuttosto impossibile.
-"Michael scusa devo fare una chiamata."
Lui mi sorride così mi allontano.
-"pronto Steve?"
-"ciao Bella dimmi."
-"senti non è che potresti venirmi a prendere? A Tony serviva l'auto e l'ha presa... quanto odio la copia delle chiavi."
Sento una risata.
-"a che ora?"
-"puoi partire adesso."
Non mi risponde ma in cambio termina la chiamata, io mi avvicino a Michael, il tempo è volato e credo proprio di volerci uscire un'altra volta.
-"tutto ok?"
Mi chiede.
-"sì, ho chiamato qualcuno per farmi venire a prendere."
-"se vuoi ti accompagno io."
-"no tranquillo, non ti preoccupare."
Lui mi sorride e senza volerlo la mia mano si unisce con la sua.
Dopo un paio d'ore torniamo davanti al ristorante, Steve non è ancora arrivato.
-"è stata una serata meravigliosa."
Mi dice portando una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio.
-"sono d'accordo, che ne dici... potremmo rivederci?"
Gli chiedo, e come risposta fa una cosa inaspettata... mi bacia con dolcezza e io non mi tiro indietro, sto bene con lui.Steve pov
Sono quasi arrivato, pochi metri e sono lì e dopo poco la vedo, sta parlando con quel ragazzo e un attimo dopo si stanno baciando... la rabbia prende il sopravvento su di me ma mi calmo subito, non voglio metterla in difficoltà.
-"Bella!"
La chiamo, lei si gira e mi sorride.
-"devo andare."
Sento uscire dalla sua bocca.
-"chi è?"
Chiede lo stronzo indicandomi.
-"mio cugino."
Ma guarda te questa cretina... al costo di dire che non sono un suo amico trova anche una scusa.
Si salutano con un bacio e mi sforzo di sorridere poi Bella sale sulla moto.Due ore dopo...
Finalmente siamo arrivati e il viaggio è stato silenzioso, nessuno dei due ha parlato.
-"com'è andata?"
Le chiedo mentre entriamo nella base.
-"benissimo, e ci siamo messi d'accordo per un prossimo appuntamento."
Ed ecco che il sangue mi si gela di nuovo nelle vene.
-"beh sono contento."
Mi sforzo di dire, poi non appena siamo dentro la base lei sparisce e va in camera sua... in questo momento il mio lato omicida sta venendo a galla.Spazio autrice
Prima cosa, allora nei prossimi capitoli ne scriverò uno dove risponderò alle vostre domande, su di me e sulla storia quindi fatevi sotto e scrivete tutto ciò che volete sapere, poi... eccoci qui con un nuovo capitolo.
Speravate che Bella uscisse con Steve vero? Beh sono molto brava a infrangere i sogni.
Commentate e grazie per quello che seguono la storia.
A domani. Laura
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Un Reclutamento Inaspettato
FanfictionIN REVISIONE (prometto che cercherò di sistemare tutto il più in fretta possibile) Bella, una normalissima ragazza di provincia un giorno scopre di avere dei poteri. Questi suoi poteri vengono apprezzati da qualcuno di molto importante, che, passand...