IL SIGILLO OSCURO (#Wattys2018) in continuazione

CAPITOLO 9

"LE FAUCI DEL DRAGO"

Mi trovavo in un piccola sala... la fine di una galleria.... una specie di tunnel... alle mie spalle la testa di pietra del dragone con il libro nelle sue fauci... davanti a me Amon... alla mia destra e alla mia sinistra due pareti rocciose...non avevo veramente via di fuga.

"Prendi tutto ciò che vuoi! E' questo  il libro che volevi? Il tuo sigillo?" provai a chiedere ad Amon, il quale non cessava di ridere...
"Perché ridi?" provai a domandargli, ed ecco che senza che io mi accorgessi di alcun suo movimento mi sentii una morsa al collo.
Era la sua mano destra che iniziava a stringersi intorno al mio collo togliendomi piano piano il respiro...

"UMANO...  SPORCO UMANO... ORMAI NON MI SERVI PIU'" all'udire quelle parole la morsa divenne ancora più forte intorno al mio collo. Sentivo la temperatura corporea crescere...  il battito cardiaco rimbombava nelle mie tempie.
Sentivo un forte dolore alla gola e l'asfissia stava prendendo il sopravvento, piano piano le forze mi abbandonavano, la vista diventava sempre più sfocata...

...tutte queste sensazioni si stavano susseguendo in frazioni di secondo... il corpo umano cede in fretta fronte la mancanza di ossigeno...

"MUORI..." sentii veramente solo queste parole dopodiché persi i sensi...

Amon vedendo che avevo perso i sensi, convinto di avermi ucciso mi getto qualche metro più in là, verso la scalinata. Il mio corpo giaceva immobile sul pavimento pietroso, sicuramente si era reso conto che non ero ancora morto,  ma con la consapevolezza della sua superiorità fisica, nonché dotato di poteri sovrannaturali, non sarebbe stato affatto difficile per lui finire un semplice umano.

Mi lasciò per un secondo momento, una sorta di dessert, ora la sua attenzione era totalmente attorno al libro... la portata principale di quel banchetto...

...Amon rimase immobile fissando il grande libro, era come estasiato dalla sua fattezza, era come se avesse trovato la ragione della sua esistenza o quanto meno il fulcro della sua missione, il suo sigillo...
... Si diresse verso la statua a forma di testa di drago con la certezza assoluta di aver raggiunto il suo scopo. Allungò il braccio destro e lo protrasse per affermare il libro... ma  all'avvicinarsi delle sue membra alla statua, ci fu un secondo boato...vle fiamme che prima giacevano al posto degli occhi si spensero, lasciando posto a due rubini incastonati al posto dei bulbi... le fauci si serrarono in una morsa impenetrabile e il tentativo di Amon di entrare in possesso del suo agognato libro fallì miseramente.

"ARGHHHHHHH" usci un grido disperato dalla bocca del ragazzo dagli occhi di ghiaccio, un verso talmente colmo di rabbia da confondersi con il ruggito di una bestia feroce.
Con tutta la sua rabbia Amon si scaraventò contro quella statua cercando di afferrare con ambe le mani le fauci della statua e aprire quella morsa con la pura forza bruta.
Le pareti intorno alla statua iniziarono a sgretolarsi per la quantità di forza che Amon mise in quel gesto, ma la testa del dragone non subì il benché minimo danno. Era ancora li, perfettamente scolpita, ma soprattutto ermeticamente chiusa per custudire il suo tesoro.

Dopo lo sforzo e il contatto con la statua, Amon fece qualche passo indietro...
...metà del suo volto e le due mani che toccarono le effige, erano sfigurate, o meglio, l'apparenza umana che avevano precedentemente, il colorito carneo roseo, i lineamenti umani, avevano lasciato spazio a due mani molto ossute, ricoperte da un tessuto bluastro con lunghe unghie nere affilate a ogni dito. Il volto era ancora per metà umano, con lineamenti da ragazzo, carnagione caucasica e occhio ceruleo ghiaccio, ma l'altra metà era diventata demoniaca, un viso squamoso bluastro, canini molto sporgenti appuntiti e un occhio a taglio di serpente con iride cangiante dal giallastro al rosso.
IL suo corpo stava reagendo alla vicinanza con la scultura, non riusciva più a celare, nella maniera assoluta, la sua presenza demoniaca da quella umana.