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Quando rientrammo,una fragorosa risata invase la casa che era desolata.
Gwen chiuse la porta e poi ridendo si buttò sul divano del salone.

-Sono stanca..- disse
-Allora salì in camera- lei si levò le scarpe e si mise comoda sul divano.
-Non ce la faccio..ho sonno e domani devo andare a lavoro. Quindi dormo qui- disse prendendo uno dei cuscini per accoccolarsi meglio nel grande divano che abbelliva il salone.
-Va bene,buonanotte- dissi accarezzandogli la testa -Io vado su- lei sorrise
-Buonanotte-

Salì le scale ed entrai in camera mia.
Il mio sguardo incontrò nuovamente la giacca di Michael,lì appesa.
Ormai era asciutta e non so come ma aveva riempito la stanza del suo delicato profumo.

Mi cambiai,mettendomi il mio adorato pigiama e guardai l'orologio.

1:06

Anche se non volevo,dovevo dormire domani avevo scuola.

Pov's Michael

Entrai in casa e lanciai le chiavi sul tavolo,
Domani avevo scuola..non mi ricordavo fosse così pesante.
Ma tuttavia non vedo l'ora di vederla.

-Michael..- guardai confuso davanti a me e vidi John
-Che ci fai qui?- lui sospirò
-Sono qui per aiutarti-
-Come..?-
-Nostro padre non vuole che tu faccia degli sbagli-
-Non ho fatto nulla di male-
-Non ancora..ma lo sai anche tu che non potrai mai stare con Christy-
-Lo so..-
-Siamo angeli,il nostro compito è quello di dare una mano alle persone che ne hanno più bisogno- John aveva ragione -Se ti piace sul serio,devi saper essere un buon amico per lei e non farla innamorare- Cosa?
-Come hai detto? Lei mi ama?-
-Non ancora...-
-John..-
-Mike,ascolta il tuo cuore. Ma non commettere errori,perché ferirai anche lei. E so che non vorresti farle del male- annui e lui scomparve.

Dovevo essere solo un suo amico,niente di più.

...

•Giorno Dopo•

Entrai in classe e la vidi intenta a scrivere qualcosa in un quaderno.
Quando mi avvicinai lei non si accorse di me,allora osservai ciò che faceva.

Non stava scrivendo..ma stava disegnando.

-Buongiorno- lei si spaventò e copri immediatamente ciò che stava facendo. Notai il suo imbarazzo e come i suoi occhi neri mi fissavano.
-B-Buongiorno Michael- disse infine,la sua voce era strana. Cos'era successo? Perché aveva quell'aria triste?
-Va tutto bene?-
-Si..tutto bene- sorrise,ma non era un sorriso sincero.
-Dimmi la verità-
-Quale verità?-
-Hai pianto?- domandai e lei sembrò scomoda dalla mia domanda
-No.- abbassò lo sguardo -Sto bene,stai tranquillo- perché non voleva dirmi la verità?
-Non è ve..-
-Michael per favore smettila!- mi interruppe -Io sto bene- raccolse rapidamente le sue cose ed uscì dalla classe. Poco dopo entrò la prof.
-Scusi posso uscire un momento?-
-Mi spiace ma c'è già un'alunna fuori- tornai a sedermi. Perché era così distante..così fredda nei miei confronti?

Pov's Christy

Gettai la borsa vicino all'albero del giardino della scuola.
Una lacrima rigò il mio viso e mi sentì nuovamente sola.
Non riuscivo a capire perché avevo reagito in quel modo,perché me l'ero presa con lui quando non aveva colpe.

«Sei sempre stata la solita,qualcuno cerca di darti una mano e tu scappi»

Aveva ragione quella stupida vocina dentro di me,
Allontano sempre tutti.
Preferisco rimanere sola,
Perché se sono sola chi mi può fare del male?

Guardai il cielo e mi ricordai del pianto dell'altra volta.
Io avevo chiesto qualcuno che mi aiutasse..ed è arrivato Michael.

Mi asciugai le lacrime e corsi in bagno a lavarmi la faccia.

Quando l'acqua fredda toccò la mia pelle mi sentì meglio,
Non dovevo allontanare Michael per colpa dei miei problemi.

...

Rientrai in classe e la signora Collins mi guardò male.

-Le sembra l'ora di tornare? È stata fuori più di mezz'ora- mi sgridò -Vada a sedersi-

Michael mi guardò e io senza dire nulla mi misi seduta.
La lezione continuò e io non gli diedi molta importanza.

...

-Christy- spostai lo sguardo verso Mike
-Dimmi-
-Possiamo parlare?- annui e lui si alzò,la lezione era terminata e io non mene ero nemmeno accorta. Presi il mio zaino e lui il suo poi uscimmo. -Vieni andiamo in giardino- afferrò la mia mano e sentì uno strano brivido. Perché ha questo effetto su di me?

...

Ci sedemmo in una panchina desolata dal resto delle persone.
Michael non distolse lo sguardo da me,incitandomi a parlare.

-Scusa per prima,non volevo risponderti in quel modo- dissi abbassando lo sguardo
-Tranquilla,e anche colpa mia. Sono stato troppo insistente- alzai immediatamente lo sguardo e negai con la testa
-Non hai colpe...io non dovevo reagire così. Sei mio amico e so che volevi aiutarmi- dissi sentendo strano il termine "Amico" uscire dalle mie labbra.
-Amico?- annui e lui sorrise
-Non sono brava a fidarmi delle persone ecco perché ho reagito così..- Ammisi
-Di me puoi fidarti,non ti farei mai del male- accarezzo la mia guancia e i nostri occhi si incontrarono,finalmente. -Voglio solo esserti d'aiuto non mi piace vederti soffrire..e percepisco quando stai male solo dalla tua voce,dal tuo sguardo o da come ti comporti.- arrossì leggermente e lui sorrise. -Non vedere le cose brutte che ti può riservare la vita,guarda quelle belle che ti danno la forza di andare avanti sempre a testa alta- si avvicinò di più a me e mi baciò la fronte dolcemente.
-Perché sei così con me?- chiesi
-Ti meriti tutto l'amore possibile per quanto hai sofferto,quello che posso darti io è solo la fiducia di un giorno vivere la vita che ogni persona merita. Una vita colma di felicità e amore. Non parlo di amore fra un uomo e una donna,ma anche di quello che provi con la tua famiglia.-
-La mia famiglia non mi ama..- abbassai lo sguardo ma lui immediatamente mi sollevò il viso
-Loro ti amano,Christy. Ti amano davvero e ti proteggeranno con tutte le loro forze perché tu possa avere il meglio- una lacrima rigò il mio viso
-Allora perché non volevano che io nascessi?- chiesi con timore alla sua risposta
-Spesso si dicono cose che in realtà non si pensano,l'amore e così strano che non solo ti fa bene ma ti può ferire così profondamente da lasciare un segno indelebile-
-Non voglio soffrire..non più-
-Credimi quando ti dico che la tua vita migliorerà- annui e lui asciugò le mie lacrime -Io sono qui con te e non ti lascerò mai sola,avrai sempre me qualsiasi cosa accada- senza pensarci due volte mi lasciai trasportare dalle mie emozioni e lo abbracciai forte. Sentì il suo cuore andare veloce quanto il mio e le lacrime salate scendere incessanti sul mio viso. Avevo fiducia in lui anche se avevo paura di perderlo. Di perdere il mio angelo,il mio Michael.

Continua

Scusate tanto il ritardo,
Ma la mia fantasia non so perché era momentaneamente svanita.
Spero vi piaccia il capitolo❤️

You are not ALONE-Michael Jackson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora