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Spesso si devono affrontare le peggiori situazioni per poi arrivare a quella che ti rende davvero felice.
Lui è arrivato nella mia vita quando più ne avevo bisogno,quando stavo per mollare.
Mi fa sorridere e mi ha fatto capire cosa significa avere un amico.

È passato un mese e la mia vita a fatto un giro di 360º.
Michael è sempre con me e passiamo giornate intere insieme.

Molly pensa che siamo una coppia,ma non è così.
Chi è Molly? Una nuova ragazza che si è iscritta due settimane fa,un ottima amica.

-Christy apri- mi disse Mike dalla porta di camera mia. Mi alzai dalla scrivania ed andai ad aprirgli,lo trovai con in mano un vassoio pieno di ogni tipo di dolci. -Ti piacciono?- domando ancora fuori dalla mia stanza,mostrando uno dei suoi sorrisi da bimbo.
-Sii,vieni appoggialo sulla scrivania- dissi e lui fece come gli avevo detto.
-non è meglio sul letto?- guardai il letto e poi la TV dove avremmo visto un film,annui.

Così prese di nuovo il vassoio e lo poggiò su di una sedia.
Misi un DVD e poi mi misi seduta comodamente sul letto,Michael fece lo stesso e mise il vassoio fra di noi e cominciammo a guardare il film.
In realtà la passammo a ridere e scherzare senza prestare attenzione al TV.
Michael mangiò un cioccolatino e poi ne prese subito un altro,ma per sua sfortuna anch'io volevo quel cioccolatino.
La sua mano toccò la mia e cercai di non far caso alla scarica elettrica che mi provocava ogni volta che ci sfioravamo.

-È mio- lui sorrise
-No..lascialo è mio- lo guardai male
-Te ne sei mangiati già quattro- lo accusai e lui mi guardò offeso
-Devo dire quanti te ne sei mangiati tu?-
-Io sto parlando di questi non degli altri..- lui rise
-Allora non accusarmi-
-Lasciami il cioccolatino e ti lascio stare- lui negò con la testa
-Eh no,lo voglio io-
-Uffy,Mike non puoi averla sempre vinta- sbuffai in un gesto infantile da parte mia. E lui con l'altra mano mi accarezzò la guancia.
-Va bene è tuo- sorrisi e lui levò la mano,afferrai il MIO cioccolatino e poi lo abbracciai forte.
-Ti Amo- dissi scherzando ma lui si sorprese e mi guardò dritto negli occhi.
-Cosa..?-
-Scherzavo,tranquillo- dissi allontanandomi da lui un po' offesa. -Non lo dirò più se ti da fastidio..- mi trascinai fuori dal letto e mi alzai per poi uscire dalla stanza.
-Christy aspett..- mi chiusi in bagno e mi lasciai scivolare per terra con la schiena poggiata alla porta. -Non ho detto che mi da fastidio- disse lui attraverso la porta. Lo sentivo così vicino anche se separati da una porta di legno.
-È quello che hai lasciato intendere- dissi con filo di voce,forse nemmeno mi aveva sentita.
-Non volevo,scusa- sospirai e mi accorsi solo ora delle lacrime che rigavano il mio viso. -Christy non capisci che le tue parole..- si fermò
-le mie parole cosa?- lui sospirò
-Mi hanno ferito?- disse dopo una lunga pausa.
-P-Perché- balbettai
-Perché ti amo,diamine Christy io ti amo- disse -E mia ha ferito che per te poteva solo essere uno scherzo quel "ti amo" che provo da ormai troppo tempo per te- non sapevo che dire,non mi aspettavo questo...tutto ma non che lui mi amasse. -Christy..-
-Michael io..-
-Non dire nulla,questo è sbagliato. Io non posso amarti e se tu non mi ami è meglio così- disse lui apparentemente pentito della sua confessione,solo dalla sua voce riuscivo a capire quanto ora stesse male per colpa mia. Mi alzai ed aprì la porta ritrovandomi Mike in piedi difronte a me,con gli occhi leggermente arrossati. Anche lui stava piangendo.
-Perché è sbagliato?- chiesi e lui mi guardò negli occhi provocando la repentina accelerazione del mio cuore.
-Non sono ciò che pensi-
-Come? Sei un lupo mannaro?- chiesi seria ma lui scoppio a ridere,e allora mi accorsi di quanto scema poteva essere stata la mia domanda.
-Si e poi divento uno Zombie- continuò lui prendendomi in giro
-Okay,okay ammetto di aver detto una cosa stupida ma da come lo hai detto..- lui sorrise -Quindi?- fece un respiro profondo e afferrò entrambe le mie mani.
-Sembrerà assurdo ma io..-
-CHRISTY SONO TORNATA- Urlò mia sorella chiudendo il portone di casa,e salendo le scale. -Ah,non sei sola- sorrise e io arrossi lasciando le mani di Michael.
-Ciao- saluto lui imbarazzato quanto me
-Ciao..a tutti e due- disse Gwen toccandosi i capelli -Sono venuta solo ha lasciare una cosa in camera mia..- sorrise -Poi vado via e ci vediamo dopo Chri,okay? Mamma e papà arriveranno tardi come sempre- continuò lei
-Va bene- lasciò la sua borsa in camera sua e poi ne prese un altra per poi uscire di nuovo di casa. -Mike?- lui mi guardò e poi prese la mia mano trascinandomi in camera mia. Ci mettemmo seduti sul letto.
-Spero che non ci interrompa più nessuno,questa cosa che sto per dirti in realtà non avrei mai dovuto dirtela- prese nuovamente le mie mani e le accarezzò amorevolmente. -Christy io sono...- si fermò di colpo.

Pov's Michael

Aprì gli occhi e non c'era più Christy ma ero in una stanza tutta bianca.

-Michael! Cosa pensi di fare- mi rimproverò John
-Dove siamo?- chiesi confuso
-Nel mio ufficio nei piani alti- ironizzò lui -Michael sei certo che sia la mossa giusta dirle chi sei in realtà?-
-Lei dov'è?- continuai chiedendo
-Lei non si accorgerà di nulla,ora state ancora insieme tranquillo- mi rassicurò -Rispondi alla mia domanda-
-Sto facendo la cosa giusta,ne sono sicuro- lui sospirò
-D'accordo,ma sappi che stai rischiando grosso- mi avvertì
-Perché-
-Nostro padre potrebbe portarti via da lei-
-Ma..-
-Solo se lei riuscisse ad amarti per quello che sei tu potresti restare con Christy- mi informò sorridendo -È un rischio ma penso che hai buone possibilità- sorrisi e magicamente mi ritrovai davanti a Christy.
-Perché ti sei fermato?- chiese confusa,ma io continuai a sorridere.

Continua

You are not ALONE-Michael Jackson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora