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Pov's Michael

-Cosa?!- mi allontanai da lei,e notai la paura nei suoi occhi. -Non dici sul serio..- le presi il viso con le mani nuovamente
-Si,dico sul serio- non era vero -Come posso amarti se non riesco ad amare me stessa??- la sua voce era priva di qualsiasi emozione. Perché stava succedendo ora una cosa simile? Stava andando tutto bene...

«Lei vuole finirla qui,lo capisci!»

Mi rimproverò la mia coscienza.
Ma non potevo lasciarla,non così,e non ora.
Lei aveva bisogno di me.

-Non dirmi che non mi ami,so quello che senti quando stai con me- dissi sicuro delle mie parole
-No,non puoi saperlo...- lei negò con la testa -Non è possibile- sospirai
-Si,lo è-
-No..- era ora o mai più,chiusi gli occhi e liberai le mie ali. Lei spalancò gli occhi e mi guardò sorpresa e impaurita. -C-come?-
-So quello che provi,lo sento! Sono un angelo..- delle lacrime gli ricoprirono gli occhi -Christy-
-Chi sei??!-
-Sono Michael Jackson-
-Non è possibile..-
-Si,invece si- le presi le mani e le accarezzai delicatamente -Ora sto andando contro mio padre,per te-
-Perché? Perché fai tutto questo per me?- con una mano le spostai una ciocca di capelli -Io non merito tutto questo,merito solo di restare da sola e..- la fermai,non potevo sentire quelle parole
-Tu non sei sola,ti proteggerò finché potrò..ti amo e nessuno potrà allontanarmi da te-

Narratore Esterno:

Quelle parole la colpirono a tal punto da arrivarle al cuore,le lacrime cessarono dando vita ad un allegria che le fece sfoggiare uno dei sorrisi più belli del mondo.
Lei ormai non era più sola,aveva lui..l'amore della sua vita..Michael.

Ma la loro allegria​ non durò a lungo,una luce illuminò la casa e si focalizzò su di lei.

Christy non sapeva che fare, guardò Michael impaurita e lui fece altrettanto.

Una voce la chiamò,e lui riconobbe chi fosse e cosa voleva dalla sua amata.

“Christy,ora verrai con me”

Suo padre.
Aveva mantenuto la promessa.

Pov's Christy

La presa di Michael pian piano si allentò fino a lasciare definitivamente la mia mano.
Perché mi sta lasciando?
E quello che aveva appena detto?
Io lo amo!

-MICHAEL!!- Urlai mentre quella luce mi portava via -IO TI AMO!!- Continuai ad urlare -MICHAEL..-
-TI AMO ANCH'IO CHRISTY- lo guardai un ultima volta prima di essere sommersa da quella luce abbagliante.

...

Aprì gli occhi e mi ritrovai distesa in una stanza bianca.
Avevo un forte dolore alla testa.
Mi alzai con un po' di difficoltà e guardai la stanza.
Era completamente bianca e vuota.
La porta si spalancò,un uomo entrò e mi sorrise.

-Buongiorno Christy-
-Dove sono?-
-In paradiso-
-Cosa??!-
-Si,ora sei un angelo.-
-Sono morta?-
-No. Sei solo rinata,ed ora sei un angelo- ero confusa ma allo stesso tempo mi sentivo..bene? -Io sono John-
-Anche tu sei un angelo?- lui annui
-Ti ricordi di Michael?- mi chiese e io lo guardai stranita
-Michael? No- dissi e lui sorrise
-Bene- stavo per chiedergli chi fosse quando sentì una fitta sulla testa. -Stai bene?-
-Si-
-Vieni- uscimmo da quella stanza e camminammo lungo un corridoio pieno di gente,angeli o qualsiasi cosa fossero. -Aspetta qui,torno subito- mi misi seduta e aspettai John che era appena entrato in un altra stanza. Quella stessa porta si aprì e un ragazzo corse fuori. Si guardò a torno e poi posò i suoi occhi sui miei. Quel profondo marrone,io lo avevo già visto?
-Christy?- disse venendo verso di me. Chi era e perché sapeva il mio nome -Christy..Non ti ricordi di me?-
-

Scusa,ma chi sei?- chiesi confusa
-Sono Michael,Michael Jackson-
-Mi spiace ma non so chi sei-
-Che ti hanno fatto??-
-Michael,lei non sa chi sei!- disse John alle sue spalle,Michael si voltò e in un rapido movimento lo sollevò per aria tenendolo fermò dal collo.
-COSA GLI AVETE FATTO??!- Urlò furioso, John non poteva parlare.
-Michael lascia subito John- disse un'altra donna,Michael obbedì e guardò questa donna con odio
-Dannazione ditemi perché??- la disperazione di Michael mi fece stare male,perché gli importava tanto che io sapessi chi era? -Lei non sa più chi sono..Cosa ho fatto di male?- la donna si avvicinò a lui e lo abbracciò forte
-Mi dispiace,ma è stato un ordine di nostro padre-
-Non è giusto- disse lui piangendo
-Michael..- parlai e lui si allontanò rapidamente da Anna -Mi dispiace non sapere chi sei,ma spero che diventeremmo amici- sorrisi e lui rimase immobile a fissarmi. Le lacrime continuavano a cadere dai suoi occhi. Poi si voltò ed andò via,lasciandoci tutti sorpresi.

Continua✍

You are not ALONE-Michael Jackson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora