Avete presente quel momento in cui pensi -DA OGGI PRENDERò IN MANO LE REDINI DELLA MIA VITA-,
Credo che a me stia accadendo proprio questo, lo capisco guardando le luci e i grattaceli di New York, lo capisco sentendo il rumore dei clakson, una persona arriva a NYC e dice dio sarai esaltata, invece no semplicemente non mi entusiasma, dopotutto è la milionesima volta che sono qui
"Lexie sei sicura di non volere un appartamento fuori dal college" mio padre continua a fissare la strada mentre parla, alza la mano e si allarga la cravatta per poi passare la mano sui folti capelli corvini, è sempre stato un uomo umile, che lavorando con sudore e facendosi il mazzo è diventato uno degli imprenditori più temuti d'America
Ebbene si, l'uomo seduto accanto a me, che suda freddo come se stesse per partorire è l'uomo più rispettato d'America, incredibile
"Sicura già paghi molto per il college poi tranquillizzati o mi toccherà crescere tuo figlio lavorando chiusa in un ufficio, e l'idea non mi ispira per niente" sbuffando volta per un attimo il viso e i suoi occhi color gelo incontrano i miei color foresta
"Non sono preoccupato" e come poco fa aveva fatto si allarga la cravatta, come se lo stesse soffocando
"No stai solo ansimando per imitare Jerry quando ha fame" Jerry è il mio piccolo gattino, bianco e nero e quando ha fame va in iperventilazione e ti guarda preoccupato, come se avessi ucciso qualcuno e come se non gli dessi da mangiare da millenni
QUANDO SI DICE GLI ANIMALI SIMILI HAI PADRONI
ok, ammetto, nelle 2 valige che ho portato una, quella media, è piena di cibo, patatine, cioccolata e thè alla pesca, cose essenziali
Nel altra quella grande, un quarto sono le felpe e i jeans, per i rimanenti tre quarti e piena di libri, i miei preferiti, mio padre non voleva potassi la libreria, che orribile persona e pensare che mi ero legata a mo di koala intorno alla libreria però lui mi ha staccato di forza uffi
"Alexies Anastasia Wood mi ascolti quando ti parlo" urla, gli sorrido annuendo, non ho sentito assolutamente niente di quello che ha detto
"Quindi meglio rosa soking o giallo canarino" oddio che colori orrendi, chissà di cosa parlava "giallo canarino è di tendenza ora" sbuffa ancora
"Non mi stavi ascoltando" mi lancia un occhiata e poi torna a guardare la strada
"Sai papi l'ansia" mento facendo gli occhi dolci e il viso da cucciolo bastonato
"Se, se, l'ansia, ma se quando ti eri rotta il ginocchio ed eri arrabbiata con il medico perchè ti voleva mettere a dormire ma tu non volevi, lo hai minacciato dicendo di succhiargli via il fegato con il tubo di plastica per poi darlo da mangiare agli opossum"
"Ehy, volevo guardare come faceva, immagina se mi avesse messo l'osso di dinosauro prendendosi il mio, e poi gli opossum sono carini" incrocio le bracia sotto il seno
"Lexi guarda che abbiamo più soldi di quelli che ci servono se vuoi un appa.." ma non lo lascio finire
"No papà seriamente, in futuro, magari, se magari troverò un lavoro faremmo a metà dei costi" sbuffo girandomi verso il finestrino
"SI ma Lexie..."
"Niente si ma Lexie e questa è l'ultima parola che dico" lo guardo freddamente e poi torno a guardare il traffico di New YOrk,
Ci fermiamo difronte ad un semaforo rosso e una lunga folla di gente attraversa le strisce pedonali, non mi soffermo su alcuno di quelle persone, tutte che corrono di qua e di là, chi per andare a lavoro e chi per portare i figli a scuola, fino a quando il miei occhi cadono su un ragazzo alto, con lunghe gambe fasciate da jeans neri e stretti, una maglia bianca che nasconde un fisico penso mozza fiato, spalle larghe fasciate da una giacca in pelle nera, folti capelli color cioccolato e un profilo duro e sensuale.
Quel ragazzo a differenza di tutte le altre persone, cammina come se ormai, durante la sua giovane vita, avesse corso abbastana
O è SEMPLICEMENTE UN FIGO CHE STA PER I FATTI SUOI
Già, però gran figo è un parolone diciamo che è carino
"Senti Lexie devi stare attenta, NYC è NYC, non voglio farti la predica ma" la voce di mio padre mi risveglia dal leggero stato di trance in cui ero precipitata e anche i misterioso ragazzo scompare nella folla, la macchina si muove,
"Strò attenta" sorrido incoraggiandolo
"Ok, eccoci arrivati" e parcheggia la macchina difronte ad un edificio antico con statue di Gargoil sul tetto porte enormi nere, sembra quasi Hogwarts, però senza persone che volano e fanno incantesimi,che brutto
Mio padre scende per primo chiudendolo sportello del auto e io lo seguo a ruota, un aria pulita quasi giunge dal parco vicino al parcheggio, ci sono ragazzi che parlano tra di loro in piccoli gruppetti, matricole perse e genitori che piango
"Bleah" diciamo al unisono io e mio padre, noi due non siamo persone molto amorevoli facciamo vedere poco i nostri sentimenti, scoppia a ridere andando verso il bagagliaio e tirando fuori le due valigie bianche con difficoltà
"MI dai una mano" chiede
"Non riesco a staccarla o te la darei"
"ahhaah," fa finta di ridere "dai Lexie" sbuffa quasi cadendo al indietro, scoppio a ridere aiutandolo "non fa bene il lavoro manuale per te"
"SOno più un topo d'ufficio" risponde chiudendo il bagagliaio " bene eccoci qua cosa posso dirti fai la brave eh.." dice mettendo il pollice e l'indice sotto il mento pensando alla cosa giusta da dire
"Va bene papà" e gli stampo un leggero bacio sulla guancia ed è già una grossa dimostrazione d'affetto, lui sorride e mi abbracci con fatica ricambio "La mamma sarebbe fiera di te" solo sentirla nominare ho un tuffo al cuore che mi rattrista,ma non lo do a vedere e guardo senza alcun tipo di emozione mio padre che si concentra su di me rattristendosi
"Tieni" mi allunga le chiavi della Chevy Camaro del 1967, la macchina con ci siamo venuti fino a qui e io le prendo non capendo "Almeno lascia che ti dia la macchina visto che non accetti l'appartamento" annuisco e lui si avvia al uscita, per chiamare un taxi, dicendo un leggero ti voglio bene,
"anche io " sussurro sistemando i capelli neri dietro l'orecchio e avviandomi con il foglio del numero della stanza in mano e tirando faticosamente le valige, sbuffo
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Nel Crepuscolo Oscuro
ParanormalLa lunga discendenza delle Tomoe è ferma, il mostro dorme aspettando di venire sigillato dalla propria principessa. Puoi scappare dal tuo destino ma quello ti seguirà appresso Lexie credeva sul serio di poter scappare, di poter abbandonare la sua c...