capitolo 25

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<<Quindi di cosa avete parlato tu e Ayato>> chiedo a Domenic

Lui mi lancia un occhiata e poi torna a guardare la strada, senza degnarsi di rispondere

Le luci di Tokyo sono anche più forti di quelle di New York, siamo atterrati poco fa e nel aereo non abbiamo parlato nemmeno prima di salirci e nemmeno ora che ci siamo scesi

Lui continua a fissare la strada, l'auto ha un ruggito fantastico ho scelto io la macchina al noleggio

Una splendida Dodge Charger R/T nera, Domenic mi ha guardato malissimo quando non ho scelto la porche

Beh, poco importa non ho bisogno del enorme porche. Per questa prima serata a Tokyo quello che ho in mente è una cosa che riguarda i due anni più brutti della mia vita ma questa cosa mi ha aiutato a superare quel brutto periodo

Domenic continua a fissare la strada, lui non ha assolutamente idea di dove deve andare. Anche se lui pensa che dobbiamo andare al hotel, non sa la strada ma è troppo orgoglioso per amettere di stare girando in tondo per le strade affollate di Tokyo

<<Dom puoi accostare, guido io>> sorrido guardandolo

Lui sbuffa ma svolta verso destra e parcheggia scende dal auto mentre io scavalco il cambio e mi siedo al posto del guidatore

Quando entra di nuovo gli sorrido anche se lui mi guarda gelidamente

<<Farai bene a cambiare quella faccia priva di umore perché dove andiamo ora se guardi qualcuno così ti ammazzano di botte e sai che io sento il tuo dolore quindi preferirei non arrivare a tanto e poi conosco quelle persone e sono fratelli amici mi hanno aiutata molto quindi non fare cazzate>> mentre accendo l'auto e faccio rombare il suo motore vedo che mi guarda stupito

<<Credevo non avessi amici prima di Chel>> tengo gli occhi sulle luci della strada, già ma loro sono più che miei amici

<<Loro sono miei fratelli, gli considero una famiglia non semplici amici che ti voltano le spalle quando gli pare>> Domenic mi fissa sorridendo

<<Cosa?>> Chiedo sorridendo lui mi sorride radioso, ce l'ho fatta a fargli cambiare umore mi batterei un cinque

<<Niente è che mi piace quando parli Delle persone a cui vuoi bene, nei tuoi occhi c'è un luccichio che ti rende ancora più carina>> arrossisco violentemente riportando lo sguardo alla strada

<<Anche tu sei una persona che voglio bene>> brutta boccaccia ho parlato senza pensare, tengo lo sguardo fisso sulla strada non ho il coraggio di guardarlo, sono un idiota

<<Grazie>> dice dopo un po', lo guardo sospettosa perché mi sta dicendo grazie

<<Per cosa>> chiedo

<<Per tutto>> risponde semplicemente sorridendo mi

Un sorriso spunta sulle mie labbra, adoro quando fa così mi sento vicina a lui quando si apre a me e questo mi rende felice

Il mio cellulare inizia a squillare, lo afferrò e quando leggo il nome sorrido ancora di più rispondendo rapidamente

<<Ryuji>> sbottò allegra, Ryuji è la persona che mi ha fatto conoscere il mondo Delle corse, e intendo corse clandestine, pura adrenalina.

Al inizio facevo schifo ma lui mi ha aiutato e pian piano mi sono fatta una bella raputazione. In America a Miami, quando mio padre ci andava per lavoro, per caso vidi la Camaro che possiedo ora. Quel auto attirò la mia attenzione durante una delle mie lunghe passeggiate solitarie e mi fermai a guardarla.

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