La lunga discendenza delle Tomoe è ferma, il mostro dorme aspettando di venire sigillato dalla propria principessa.
Puoi scappare dal tuo destino ma quello ti seguirà appresso
Lexie credeva sul serio di poter scappare, di poter abbandonare la sua c...
Sento gli occhi di Domenic addosso come se fosse preoccupato di qualcosa e quel qualcosa credo siano le due fiamme, le trovo stupende sono di un blu elettrico, diverso dal blu tenue che esce di solito dalle mie mani ma con eguale bellezza
<<Sei sicuro di voler attaccare Mohwak>> lo sfida Jin facendomie finalmente scoprire il nome del uomo in nero <<Sei in svantaggio>> riprende ghignando malvagio
Non so che poteri abbiano questi cinque ma se sono simili a quelli dei miei guardiani, bisogna dire che è svantaggiato
Ma non voglio attaccare, non conosco ancora il mio nemico
<<Chi ha detto che voglia mettere su una battaglia?>> Sorride malvagio, il suo viso, ora che riesco a vederlo da vicino, è coperto per metà dal capuccio nero del mantello che lo copre internamente le labbra sono sottili scure e la pelle è bianca cadaverica
<<Avevo bisogno di parlare con la Principessa>> finisce spostando il viso su di me, mi chiedo come faccia a vedere coperto dal capuccio lurido
Alza una mano verso di me puntandolo un dito contro, mi incute un po' di paura pare il demone della morte, però cerco di non darlo a vedere
<<Cosa vuoi da me?>> Chiedo freddamente, l'uomo sorride mostrandomi i denti gialli
<<Ho detto che voglio parlare con la principessa non con la ragazzina Lexie>> dice serio, non capisco di cosa stia parlando, sono la principessa e sono anche Lexie, come faccio ad essere una o l'altra io sono entrambe
Lo guardo spaesata lanciando un occhiata a Dom, che guarda con rabbia l'uomo
<<Principessa voglio parlare con voi>> mi chiama e io continuo a guardarlo male, è stupido per caso sono qui davanti a lui
<<Sono davanti a te>> sussurro ma l'uomo mi guarda male
<<Lexie dovresti tirare fuori la katana che ti ha consegnato oggi quel Takishima, così ti considera una principessa>> sussurra al mio orecchio Rin, anche non avendo capito esegue quello che Rin mi ha detto e estraggo dalla custodia poggiata nella gamba destra la Katana, che mi ero completamente scordata
La avevo portata non sapendo nemmeno il perché ma sentivo che dovevo portarmela dietro, il mio legame con lei è ancora più forte di quello che ho con il mio bastone da perfetto
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La estraggo sentendo subito una ventata di freschezza, è come se sapessi dentro di me che con lei in mano niente potrebbe battermi
La afferrò correttamente puntandola al collo del uomo in nero, sento le fiamme di Dom spegnersi così come il calore affianco a me
<<Ho detto che sono davanti a te>> ringhio e la katana iniza a splendere del solito color tenue che esce di solito dalle mie mani, tutta la.lama si colora di blu
