capitolo 35

20 5 0
                                    

Faccio fatica ad aprire gli occhi, dolore è tutto ciò che riesco a sentire

Testa, schiena e petto tutto un irrefrenabile dolore

Quando riesco ad aprire gli occhi non vedo assolutamente niente, una stanza buia, le mie mani sono legate così come i piedi

Il terrore sopraggiunge per primo, dove sono?

Mi guardò attorno muovendo lentamente la testa visto che ogni movimento di essa provoca dolore

Buio completo e poi ricordo le botte e...

Domenic

Dov'è?

Apro la bocca per chiamarlo ma da essa esce solo un lamento, sento i capelli dietro il collo aggrovigliati e attaccati ad esso, sangue, l'odore di ruggine e muschio riempie la stanza buia in cui sono

Un lamento proveniente dal lato opposto accende un barlume di speranza in me e inizio a strisciare verso quella speranza

La schiena fa così tanto male che mi sembra ci siano conficcati tre pugnali e quando provo a muovere il braccio mi accorgo che ci sono veramente Delle sporgenze

Vorrei urlare piangere ma non ho né lacrime ne voce solo sudore e sangue

Provo a liberarmi le mani per riprendere a strisciare ma niente, provo ad utilizzare il potere da perfetto ma nemmeno quello funziona come se la lampadina che accende i miei poteri fosse spenta

Sbuffo e mi lamento poi la porta si apre facendo entrare la luce chiudo gli occhi istintivamente e poi quando li riapro cercando di abituarmi alla luce non vedo nessuno dalla parte opposta della stanza, cos'era quel lamento, non me lo sono immaginata ne sono sicura

Ma ora per ora non ho tempo di pensare a questo perché con odio e rabbia mai provata prima punto gli occhi sulla persona che ha aperto la porta, l'uomo in nero, Mohwak

<<B-bastardo>> tossico sputando sangue e accorgendomi di esserne circondata, brutti ricordi porta alla mia testa perché non è la prima volta che sono circondata da sangue, vorrei piangere ma non posso, vorrei gridare ma non posso

Mohwak mi riporta alla terra quando molla una fragorosa risata

«è stato piu facile di quel che pensassi catturare te e il tuo guardiano» mollo un ringhio rabbioso e con tutte le forze che mi rimangono e tossendo urlo

«Attaccare alle spalle lurido bastardo, lui dov'è, se solo osi torcergli un capello ti uccido con le mie stesse mani»

Lui ride ancora e si abbassa alla mia altezza «Principessina non credo che voi siate nella condizione di minacciare»

Ora sono io quella che ride e lo vedo rimanere un attimo perplesso ,lo capisco dalle sue labbra che diventano dritte

«Credi che legarmi e conficcarmi tre pugnali nella schiena basti a f-fermarmi» rido ancora e sputo altro sangue dalla bocca

Mohwak si alza e senza dire niente esce sbattendo la porta

Provo a mettermi seduta e torno a pensare a chi poteva appartenere quel lamento

«C'è qualcuno?» domandai ma nessuna risposta sto così male da sentire addirittura le voci, ma ora per ora non ho tempo di pensare al mio stato mentale perché Dom è in pericolo e se io sono ridotta così lui deve essere ridotto peggio così come Ayato, Loky e Blue, tutto a causa dell'mio essere debole

Un altro lamento, ora sono sicura di averlo sentito, mollando diversi urli di dolore riesci a liberare la mani insanguinate dalle catene spezzando il polso di una per poi rimetterlo apposto con altre urla, non mi interessa il dolore Dom e i guardiani sono in pericolo

Nel Crepuscolo OscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora