Capitolo 17

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BUON ANNO NUOVO CUORI E BUONA LETTURA

<<Sul serio devi smetterla di fare cose così avventate mi fai preoccupare ogni volta sussurra sfiorando il mio collo con le sue labbra Dovevo almeno vedere chi era l'assassino di mia madre sussurro arrabbiata>>

"Dovevi stare attento Loky" sbraita una voce che conosco bene, ma non ho ancora il coraggio di aprire gli occhi, è impossibile mia madre è morta per causa di uno sbaglio di medicina non è stata assasinata, ne sono sicura o almeno credo?

"Ero un po' impegnato sai avevo due cosi adosso, e una mi ha trafitto la spalla con la mano metre l'altro cercava di staccarmi le corna" urla una voce che riconosco subito, Loky

Mia madre è stata assasinata

No no è morta per colpa di un intervento andato male

Ma...

Una mano enorme accarezza dolcemente i miei capelli, poco dopo una voce è accanto al mio orecchio e parla sussurrando

"Apri gli occhi" la voce bassa di Domenic e il suo respiro caldo mi colpiscono

"Non mi va" muovo le labbra ma da esse nessun suono esce

"Ti prego, piccola, mi stai facendo troppo preoccupare"

"Cos'è questo un deja-vu" sussurro sorridendo leggermente

Lo sento sorridere, e quando apro gli occhi il suo viso è davanti al mio, al inizio completamente offuscato poi piano piano i suoi occhi di diverso colore diventano più marcati, il mio sorriso si amplia ancora di più

Poi scatto e mi siedo sentendo nello stesso istante un grande dolore alla schiena, faccio una smorfia dolorante e 4 braccia subito cercano di farmi sdraiare di nuovo ma le scanso

"Loky mia madre è morta per un intervento andato male?" Chiedo e lui sorpreso annuisce non capendo dove voglio arrivare

"Ayato" dico poi attirando l'attenzione del moro seduto ai piedi del letto "Mia madre è morta per un intervento andato male?" Chiedo anche a lui e pure lui annuisce sicuro

Gli sguarfi di Domenic e Blue sono confusi, mentre quelli di Ayato e Loky sono preoccupati, mia madre è stata assasinata?

No

Si

No

<<Non posso fare a meno di raccogliere con le mie piccole mani il viso di mia madre ormai privo di vita, il suo dolce viso è sorridente e in qualche modo mi fa ancora più male Mamma, mamma, mamma continua a ripetere la mia voce infantile, sangue, sangue, vendetta, vendetta, angelo dannato, sangue>>

"Sangue" sussurro con le mani in testa

"Fata cos.."prova a dire Loky, ma io non sono più in me

"Sangue, Angelo dannato, Sangue,Vendetta, Sangue, Dolce, Sangue, Sorriso, Sangue.." susurro parole che la mia mente mi dice di dire, inizio a battere furiosamente i pugni sul materasso

"Sangue, VENDETTA, Sangue, TORTURA" la mia voce si alza e i pugni diventato sempre più forti e veloci

I ragazzi mi guardano preoccupati e si fanno avanti cercando di bloccarmi le mani "Morte" susurro bloccandomi

Paura, tortura, angelo dannato

"Basta" urlo abbracciando le mie gambe

Sangue,sangue, vendetta

"Basta ti prego" sussurro, dondolandomi leggermente

Vincolo indissolubile, sangue chiede altro sangue

Lucifero brama sangue

"No, no" due forti braccia mi scuotono

"Sangue" susurro le braccia prendono a scuotermi sempre con più forza

"Ohi, piccola, guardami guardami" urla una voce

Non alzo il viso,

Sangue, Vendetta, Angelo Dannato, volpe senza furbizia

"Guardami, cazzo, Lexie, guardami"  la voce è più forte e fa quasi paura, quando alzo il viso la prima cosa che vedo sono due braccia lunghe che portano a due occhi viola, Ayato

"Basta" sussurro alzandomi "Basta" le mie gambe non rispondo no hai comandi vanno da sole verso il bagno e una volta dentro, ancora vestita, entrano nella vasca la mia mano si allungano e l'acqua congelata scende sul mio corpo attaccandomi i vestiti al corpo come una seconda pelle, che mi fa sentire più sicura

Ma la beatitudine dura poco perché vengo tirata fuori

"Ma sei forse impazzita" mi urla Blue guardandomi il viso, che bei capelli che ha, il colore della luna può essere classificato brutto di fronte a Blue

"Luna" sussurro passando una mano tra i suoi capelli, lui sussulta leggermente per le mani congelate, ma mi prende comunque in braccio e mi trascina fuori dal bagno

"Dov'è?" Chiedo sentendo il bisogno di qualcosa, o di qualcuno, non so cosa sia ma ne ho bisogno

"Chi" chiede Blue aumentando la stretta sui miei fianchi

"Lui" rispondo, ho bisogno di lui

Entra nella mia camera e una piccola ragazza dai capelli rossi mi si avvicina, Bamby

"Povera piccola" susurra dolcemente mettendo il mio braccio attorno alle sue spalle in modo da sorreggermi, ma io mi scanso subito quando vedo due occhi uno ghiaccio e l'altro malva, cammino lentamente verso Lui, Domenic

Una volta di fronte a lui alzo le braccia come una bambina che vuole farsi prendere in braccio, ma lui non si muove mi guarda preoccupato a basta, ho freddo, sento il calore della sua pelle anche a questa distanza, perché non vuole riscaldarmi?

Alzo la mano e prendo il colletto della sua camicia con forza, lui sussulta, ma non gli do tempo di spostarmi che lo tiro verso di me e le sue generose e calde labbra si appoggiano sulle mie, ed è come essersi svegliati dopo un sonno durato millenni, nessuno dei due si muove le labbra sono semplicemente appoggiate le une alle altre, lo sento sospirare e capisco che come me lo voleva pure lui ma inconsciamente, buio

DOMENIC P.O.V.

Sento mio fratello urlare, un ma sei impazzita a Lexie dal bagno

Non capisco cose le stia succedendo, ha iniziato a sussurrare parole strane che non c'entravano le une con le altre, non so assolutamente niente e dal silenzio che regna in questa camera credo che nemmeno Loky o Ayato sappiano cosa stia succedendo

Dalla porta entra Blue con in braccio un piccolo pulcino bagnato che poco prima era Lexie, batte i denti infreddolita ma non sembra che le importi il freddo

Chel le si avvicina e sorridendo e sussurra qualcosa, dolecemente cerca di portare il braccio di Lexie dietro la schiena per sorreggerla, gli occhu verde foresta di Lexie sono spenti, freddi, e continua a guardarsi intorno fino a quando i suoi occhi non incontrano i miei

Sacansa Chel e a passi felpati si avvicina a me, alza le braccia come per chiedere qualcosa, mi sta facendo preoccpare troppo, rimango impalato a fissarla, e  i suoi occhi si rattristano

Quando sto per aprire bocca la sua mano congelata si stringe in una presa ferrea attorno al colletto della mia camicia, faccio per alzate la mano, ma lei con forza mi tira verso di se e in un nano secondo le nostre labbra si attaccano, i miei occhi sono spalancati dallo stupore

Un calore si propaga in tutto il mio corpo e sospiro dalla felicità, è come se il mio spirito fosse libero

<<Vuoi prendere il comando le chiedo quando gattonando nel erba si avvicina a me Beh chi lo sa sussurra appoggiando le sue labbra sulle mie mille emozioni si propagano in tutto il mio corpo ma solo una è ben definita ed è l'immenso amore che provo>>

Non ho ol tempo di realozzare ciò che ho appena visto che Lexie sviene tra le mie braccia

Nel Crepuscolo OscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora