Capitolo 18

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Domenic P.O.V.

Ancora confuso poggio delicatamente Lexie nel suo letto e le rimbocco accuratamente le coperte poi mi siedo sulla poltrona accanto al letto tenendomi la testa con la mano, mi fa male ma è un dolore sopportabile

<<Quindi ora che si fa>> sbotta Rin ad un certo punto facendo sussultare dallo spavento tutti, poco dopo le orecchie da lupo di Rin sbucano fuori dal altro lato del letto, lo fissò e vedendo che i suoi occhi sono puntati su Lexie mi sale una voglia di picchiarlo

<<Non si fa niente è un problema che deve risolvere da sola>> sospira Ayato uscendo dalla camera

Lexie P.O.V

Apro lentamente gli occhi e la luce del mattino sbatte violentemente sui miei occhi, sbuffo lentamente prendendomi la testa tra le mani

Mi sembra di avere un martello dentro la testa che colpisce più volte,

<<Buongiorno Principessa>> la voce bambinesca di Rin giunge alle mie orecchie e allevia il dolore tamburellante

<<Buongiorno>> rispondo puntando i miei occhi sulle sue pozze azzurre cercate da due segni violacei è sdraiato sui miei piedi e si tiene abbracciato alla coda lunga come un pupazzo e così carino sembra quasi un bambino piccolo

<<Come ti senti>> chiede sedendosi accanto a me e abbracciandomi

<<Come se mi fosse passato addosso un camion>> rispondo con la bocca ancora impastata dal sonno, lui ride piano e mi porge un aspirina che era poggiata sopra il comò, lo ringrazio

<<Dove sono gli altri>>

<<Ayato ha lasciato queste prima di uscire presto sta mattina, Chel è andata a lezione e ha detto che ti avrebbe coperto con i professori, Loky e Blue a quanto ho potuto origliare sono in missione gli hanno chiamati al ultimo secondo>> scoppio a ridere ha parlato così velocemente che non ho quasi capito niente

<<Gossip Girl può solo accompagnare>> lui alza un sopracciglio e mi guarda non capendo 

<<Niente,niente>> rispondo passando una mano sulle sue orecchie morbide, lui si accuccia con la testa sulle mie cosce e lo sento ronfare come un piccolo gatto,

Non ricordo quasi niente di cosa sia successo ieri sera, ricordo i tipi che ci hanno attaccato e poi è come se ci fosse un salto temporale,

Solo una sensazione mi è rimasta fissa in testa ma non capisco cosa sia, passo la mano sulle labbra e loro pulsano quasi,

<<Senti Domenic dov'è?>> chiedo ma ormai Morfeo si è ripreso Rin, e decido di lasciaro dormire sarà rimasto tutta la notte sveglio, abbasso il viso e gli lascio un bacio tra i capelli poi mi alzo lentamente e in punta di piedi vado in salotto

Appena varco la soglia trovo la cosa più bella che ci sia al mondo, Domenic sta dormendo sul divano troppo piccolo per lui, i piedi dondolano fuori dal divano ha addosso solo dei pantaloni da basket blu e... e non ha la maglietta, wow, i muscoli sono contratti per colpa delle braccia che sono piegate dietro il collo, i capelli bruni sotto la luce del sole paiono quasi ramati e la pelle ambrata luccica quasi, un libro aperto è poggiato sopra il suo petto e quando leggo il titolo rimango ancora più abilita e il mio corpo si blocca

Sogno di una notte di mezza estate, uno dei miei libri pluri sottolineati e con i miei pensieri di lato, non lasciavo mai nessuno leggere i miei libri per questo motivo, sottolineavo le frasi che più mi colpivano e di lato scrivevo cosa ne pensavo e odiavo quando qualcuno le leggeva perchè le ritenevo mie, ma è come se dentro di me al pensiero che lui le legga non esista odio, ma solo molto imbarazzo

Nel Crepuscolo OscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora