capitolo 14

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Avvolte era difficile capire quello che Ayato aveva in mente altre invece era un libro aperto...

"Sicura che riesci e passato un po di tempo non voglio costringerti" gli occhi viola di Ayato avevano una punta di preoccupazione sopra tutta l'eccitazione che si vedeva provasse

"Mmh..credo di sì e poi voglio accompagnare il tuo violino è da molto che non lo faccio " annuisco sicura, da piccoli ,quando Loky andava ha giocare a calcio con altri bambini, Ayato si chiudeva in casa e non usciva mai, un giorno per curiosità mi introdussi nella sua stanza e aspettai che lui arrivasse quando entrò fece ciò che mai avevo immaginato iniziò a suonare una sonata alla luna di Beethoven e io rimasi così incantata da quella soave musica così iniziai ogni volta a nascondermi nella sua stanza in modo da ascoltarlo

Un giorno però mi becco, ma non mi disse niente non si arrabbio nemmeno, mi lasciò entrare senza dire una parola e iniziò a suonare e quando fini disse solo queste parole ormai impresse nel mio cervello
🎻sapevo che eri qua ogni giorno🎻

Anche se mi scusai più volte per quello che avevo fatto lui mi ignorava ma comunque mi faceva ascoltare le sue prove fino a che un giorno suonò un pezzo 《i put a spell on you》 e io iniziai a cantarla sapendo le parole

Lui i giorni successivi continuò a suonare sempre la stessa canzone è io la cantavo fino a quando la mia voce e il suono del suo violino si unirono a tal punto da non voler fare a meno l'uno del altro e così passammo la maggior parte dei nostri pomeriggi senza fare conversazione con le parole, ma con la musica

E ora che si avvicina ad un ragazzo che in mano tiene un violino sento quei momenti tornare indietro come una valanga e per me è impossibile non cantare

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Siamo rimasti in quella stradina a suonare e cantare per ben 3 ore insieme al ragazzo della chittara, poi con un sorriso ce ne siamo tornati al college, ora son seduta sotto il salice con la luce pomeridiana che mi sbatte sulla testa mentre leggo Romeo e Giulietta

<<Giulietta:O Dio! la mano di Romeo ha versato il sangue di Tebaldo?

Balia:Sì, sì, oh maledetto giorno, essa lo ha versato!

Giulietta: O cuore di serpe nascosto sotto una faccia fiorente di bellezza! Un drago abitò mai una caverna così bella? O tiranno pieno di beltà! Demonio dalle forme di angelo! Corvo dalle piume di colomba!
Agnello dalla voracità di lupo! Spregevole sostanza di una apparenza divina! Opposto preciso di quello che tu sembri! Santo dannato!
Onorevole ribaldo!  >>

"Che fai Principessa" chiede una voce profonda da sopra un ramo alzo il viso e incontro gli occhi...viola e ghiacciati?! di Domenic, scatto in piedi e lo fisso meravigliata

Lui fa uno strano sorrisetto "Ho qualcosa in viso, mia dolce maledizione" il mio stupore si fece ancora più largo, la sua dolce maledizione!

"Stai delirando, di cosa ti sei fatto?" chiedo mettendo le mani hai lati del suo viso e questo fù lo sbaglio più grande che feci, i suoi occhi di colore diverso si incastrarono nei miei, la sua pelle sotto il mio tocco era calda, molto calda il suo viso superbo era poco lontano dal mio, le sue labbra si aprirono in un sorriso e qualcosa dentro di me vibrò

<<Cosa fai? chiese sorridendo il mio demone guardiano, Respiro e corro risposi sorridendo e facendo una piroet ta il vestito color cobalto svolazzo, lui sorrise e prese una ciocca dei miei capelli tra le mani Siete la creatura più bella su cui i miei immondi e orribili occhi si siano mai poggiati sorrisi prendendo il suo viso tra le mani e fissai i suoi occhi  di diverso colore Invece io, credo che i tuoi occhi immondi come li chiami tu siano la cosa più bella che io abbia mai visto lui alzò le labbra in un bellissimo sorriso e mi baciò, le sue labbra toccarono le mie Ti amo più della mia stessa esistenza disse davanti al mio viso>>

Apri gli occhi cos'era quella cosa, una visione, il viso di Domenic era ancora tra le mie mani, lo mollai e mi risedetti con il libro tra le mani

"Cosa ti turba?" chiese accigliato scendendo dal albero, scossi la testa come per dire niente, lui prese il mio mento tra le dita e mi guardò

"Ti danno fastidio i miei occhi?" chiese triste

Negai quasi urlando "assolutamente no amo i tuoi occhi solo che.." lui si accigliò con un viso preoccupato

"Solo che.."continuò

<<Cosa ti turba amore mio? il suo viso preoccupato era davanti al mio cosi vicino che il suo respiro batteva  sulle mie labbra Ho paura, sento, sento che tutto questo svanirà che tu scomparirai i miei occhi si riempirono di lacrime e abbassai il viso appoggiandolo al suo petto nudo, lui alzò il mio viso e prese il mio mento tra le dita Non scomparirà niente di tutto questo, e se un giorno tutto questo dovesse sparire, il nostro amore tornerà, si reincarnerà in altri due noi, sorrisi te lo prometto davanti a queste stelle che sono testimoni, mi baciò abbracciandomi e la sua pelle si scontrò con la mia>>

Presi la testa tra le mani, un dolore allucinante era provocato da queste visioni, 

"Ehy, Lexie, ehy stai male?" la voce di Domenic mi giunse alle orecchie e quasi mi rilasso, era uguale a quelle visioni, solo che nelle visioni avevamo vestiti che non appartenevano a quest'epoca

"S-si, si sto bene" mi aggrappai alle sue braccia forti, le avevo gia sentite attorno a me le avevo già toccate, avevo sentito come mi sentivo al sicuro con esse attorno al mio corpo, guardai i bellissimi occhi che aveva

"Sento come, come se questi momenti fossero già stati vissuti, sento che ti conosco da molto tempo" sussurrai, Domenic spalancò gli occhi e le sue braccia si strinsero attorno a me, protettive 

"Ti ricordi?" chiese con gli occhi lucidi, lo guardai, lui sapeva qualcosa di queste visioni? Assolutamente si se no non avrebb risposto così

"No ma che stai dicendo" si riprese grattandosi la nuca e alzandosi, stavo per prendergli il polso per chiedere spigazioni ma lui frettolosamente si alzo e corse letteralmente via

Caddi a terra con mille pensieri e lunica cosa che feci fu rimpendere il libro e continuare a leggere

  << O natura, che cosa puoi tu fare nell'inferno, se hai dato ricetto allo spirito di un demonio nel paradiso mortale di un corpo così bello? Ci fu mai libro così ben rilegato, che contenesse materia tanto vile? E' egli possibile che la perfidia abiti un sì splendido palazzo?
Nutrice: Non c'è più lealtà, più fede, più onestà negli uomini: sono tutti spergiuri, tutti menzogneri, tutti malvagi, tutti ipocriti. Ah, dov'è il mio servo? Datemi un po' di acquavite: questi dolori, queste pene, queste angosce mi fanno diventar vecchia. La vergogna cada su Romeo!
Giulietta: Ti si secchi la lingua per questo tuo voto! Egli non è nato per l'onta! L'onta si vergognerebbe di sedere sulla sua fronte; poiché essa è un trono, sul quale l'onore potrebbe essere incoronato monarca assoluto dell'universo. Ah! qual mostro sono io stata ad inveire contro di lui!
Nutrice: Vi metterete a dir bene di colui che ha ucciso il vostro cugino?   >> proteggeva il suo romeo a costo del suo onore, avrei mai protetto anche io qualcuno a costo del mio onore?

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