Capitolo 20.

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*premessa*
Questo capitolo riguarderà solo l'email scritta da Zayn ad Audrey e, se volete sapere come si svilupperà questa vicenda, commentate e fatemi sapere come vorreste che si comportasse Audrey. Non vi rubo altro tempo.

"Ciao Audrey,
Sto già immaginando la ruga che si forma sulla tua fronte quando sei sorpresa. Credo proprio che non ti aspettassi una mia e-mail ma eccomi qui a scriverti. Lo so che mi odi, che vorresti eliminare queste parole prima di poterle leggere, ma prima che tu mi cancelli definitivamente dalla tua vita voglio che tu presti pochi minuti di attenzione. Circa due anni fa ci incontravamo per caso nella tua azienda, io ero stato appena assunto e tu eri la figlia del capo, ricca, bella, famosa, intoccabile e molto intelligente. Iniziammo a conoscerci e a frequentarci, senza mai dimenticare il nostro ruolo e i nostri doveri. Effettuavo il mio lavoro alla perfezione e tuo padre mi adorava tanto da accettare con piacere la nostra relazione. Ti ho amata tanto. Mi facevi stare così bene a tal punto da dimenticare le mie origini. Non sono mai stato quello che credevi, perché cercavo sempre di nascondere la mia vera identità. Ho cambiato il mio cognome, il mio luogo di nascita per sfuggire a mio padre: Edward Malik. Già, io sono il figlio dell'acerrimo nemico di tuo padre. Pensavi che io fossi orfano, invece no, appartengo a una famiglia ricca, ma non con una buona reputazione. Mio padre venne a sapere dove mi trovavo, della nostra relazione e minacciò di ucciderti se non fossi tornato a casa. Per proteggerti sono scappato e adesso mi trovo qui in ospedale in fin di vita, ma forse questo è quello che merito. Ho commesso l'errore più grande della mia vita: lasciarti andare. Non dovevo ma avevo troppa paura di perderti per davvero. Non sono qui a scriverti per impietosirti e per farti tornare tra le mie braccia. Arrivo al sodo. Non ho ucciso io i tuoi genitori, è stata Elisabeth su ordine di mio padre. Loro hanno fatto in modo che la colpa ricadesse su di me, così tu, giovane, sola, delusa e arrabbiata avresti mandato la società a puttane. Invece no. Sei stata forte, sei andata avanti e hai migliorato sempre di più il tuo lavoro, hai gestito tutto come nessun altro a 19 anni avrebbe fatto. È per questo che sono sempre orgoglioso di te. Sto male ogni giorno per averti fatto soffrire e piangere. Il primo mese avevo trovato un modo per infiltrarmi nell'azienda ed entrare nella tua camera e restavo per ore a guardarti; finché mio padre non mi fece seguire e non scoprì dove andassi. Mi manchi ogni giorno di più ma mi sono rassegnato al fatto che non potremmo più stare insieme, sarebbe tutto complicato e triste. Nessuno sa di questa lettera e nessuno deve scoprirlo. Ti chiedo solo di non dire a nessuno che ti ho scritto. Sei fantastica come ti ricordo o forse di più.
Sempre tuo,
Zayn."

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