Capitolo 35

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Mi sveglio il giorno seguente verso le 8. Ho dormito benissimo per la prima volta dopo moltissimo tempo. Apro il MacBook per vedere se ho ricevuto qualche file da Caleb ma con mia sorpresa noto una mail da parte dell'FBI. Non mi manda mia comunicazioni sul mio contatto privato. Molto curiosa apro l'e-mail.
"Cara signorina Parker,
Vogliamo informarla che abbiamo scelto la tua azienda come location per un ballo di beneficenza. Il ricavato andrà a tutte le famiglie povere ma anche a tutte le famiglie vittima delle violenze degli SHARKS. Mi dispiace informarla che quello ballo ha un altro scopo più importante. Ovviamente gli SHARKS coglieranno l'occasione di intrufolarsi al ballo e di rovinare tutto e per questo tutto l'edificio sarà pieno zeppo di agenti in borghese in modo tale che non potranno accorgersi di essere controllati. Appena riusciremo ad individuarli li arresteremo. A lei affidiamo l'organizzazione della serata ma anche delle truppe e la preghiamo di dare ordini precisi ai suoi uomini così da cooperare nella riuscita del ballo ma anche del nostro piano. Le abbiamo allegato un file con tutti i curriculum degli SHARKS anche quelli che si trovano a New York. Faccia passare tale file tra tutti i suoi dipendenti affinché possano conoscere ma soprattutto riconoscere buona parte dei nemici! Infine abbiamo saputo di ciò che le è accaduto, pertanto le auguriamo una serena guarigione e faremo in modo che lei sia l'ospite più protetto. Buona giornata,
                                            FBI"
Rileggo nuovamente l'e-mail e provo paura. Sarà una cosa impegnativa ma anche molto rischiosa, sarà come darmi in pasto a Zayn, Ashley e Taylor. Dopo dei minuti di riflessione mi impegno a mandare questo file a tutti e mi avvio al microfono per spiegare cosa devono fare.
"Buongiorno a tutti colleghi. Forse è un po' presto ma credo che alcuni di voi siano già svegli. Vi ho mandato un'email in cui ci sono circa 300 facce che sicuramente non conoscete. Sono tutti gli SHARKS. Ora vi chiedo di analizzare almeno 10 individui ciascuno. Dovete fare ciò perché tra circa un mese sarà organizzato presso questa azienda, su ordine dell'FBI, un ballo di beneficenza a cui sicuramente si intrufoleranno gli SHARKS. Dovrete studiare a fondo tali curriculum in modo che la sera del ballo non ci sarà scampo per loro. Sarà una delle missioni più difficili ma ce la faremo come sempre. Detto questo vi consiglio anche di trovare il tempo per comprare un buon vestito. Buona giornata."
Ripensandoci dovrei comprare anche io  un vestito per questo ballo ma non ho mai tempo per andare a fare shopping. Subito questo pensiero effimero viene sostituito da un altro più importante. Devi stampare questi moduli per Caleb, individuare i più pericolosi e chiedergli se può darmi qualche notizia in più sulle loro attività quotidiane. Inizio a stampare e dietro di me si apre una porta. Harry si è appena svegliato, forse a causa del mio discorso. "Ritorna a dormire, poi ti spiego tutto." Sembra molto stanco, mi da un bacio sulla testa e si siede alla mia scrivania. "Buongiorno." Dice con la voce impastata dal sonno. "Buongiorno." Rispondo sorridendo. Poi continuo "visto che sei il mio investigatore privato e sottolineo PRIVATO, devi seguire delle persone e devi aiutarmi a scegliere un vestito." Sembra svegliarsi e si alza subito. "Dovrei andare a lavorare nel mio ufficio." Dice prendendomi per i fianchi e stringendomi a se. "Dovresti." Dico sorridendo. Mi da un bacio a stampo e corre dentro a vestirsi. Io vado in camera e mi vesto (come in foto). Prendo i moduli stampati e vado da Caleb in macchina. Sono le 10 del mattino e spero vivamente che sia già sveglio. Busso ininterrottamente e finalmente un Caleb assonnato mi apre. "Scusami ma hai del lavoro importante da fare. Con questo lavoro ti raddoppio lo stipendio." Subito si sveglia e accende tutti i suoi computer. "Allora per quanto riguarda l'azienda, non c'è mai nulla di interessante, si comportano in modo quasi normale però ho avvistato Taylor in azienda. Guarda ho qui delle registrazioni." Mi fa vedere le registrazioni in cui Taylor cammina tranquilla in un corridoio e poi abbraccia e bacia Zayn. Questa scena mi infastidisce leggermente ma lascio subito passare perché mi viene subito in mente l'idea di mandare la registrazione a mio padre in quanto davano Taylor per dispersa. Faccio mettere il video sulla chiavetta. Poi continuo a dare ordini a Caleb. "Allora per ogni singola persona di questo fascicolo devi scrivermi tutte le attività che riesci a individuare. Al resto pensa Harry." Prendo la chiavetta e torno in azienda. Chiamo Taylor a cui ordino di consegnare personalmente è direttamente a mio padre tale chiavetta. È quasi ora di pranzo quindi decido di andare all'ufficio di Harry per proporgli un pranzo molto romantico in mensa. Ma appena entro non trovo l'accoglienza che speravo. Trovo un Harry arrabbiato che non mi rivolge neanche uno sguardo. Cerco di capire cosa succede ma lui continua ad ignorarmi. "Harry cosa è successo stavolta?" Gli chiedo di nuovo. "Dove sei stata?" Chiede con la mascella tesa. "In giro." rispondo. "NO NON SEI STATA IN GIRO! Sei stata da un ragazzo, lo stesso di ieri, e se devo essere un fottuto cornuto è meglio finirla qua." Si alza in piedi e mi guarda furente. "Come hai osato seguirmi?" "Non ti ho seguito, ho messo un GPS nella tua auto da quando è successo tutto quel casino con quei 3." Lo guardo scioccata, come ha potuto farmi questo?! "Caleb è il miglior hacker del Paese, sono andata da lui affinché potessi accedere alle telecamere di video sorveglianza del covo degli SHARKS e volevo delle informazioni su Taylor, Ashley e Zayn così da poterli uccidere con le mie stesse mani per quello che mi hanno fatto senza che però tu lo sapessi." Harry sembra calmarsi. "Come potevi fare tutto questo da sola? Avevo il diritto di saperlo e di aiutarti perché lo sai che ci sono sempre per te." Lo guardo quasi con rabbia, non può comportarsi in modo così incoerente. Non è possibile stargli dietro. "Togli quel GPS Dalla mia macchina." Dico fredda uscendo dal suo ufficio e andare verso casa mia.

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