One

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Pov's Eren

"EREN! SVEGLIATI!", la voce squillante di una delle mie due sorelle mi fa alzare di scatto dal letto. Guardo male Giorgie, pensando alle peggiori offese. Mi sorride birichina, saltellando sul posto e dicendo:"Dai, alzati! Andiamo a fare colazione, che poi mi accompagni a scuola!"e se ne esce sbattendo la porta. Io e Giorgie ci assomigliamo, poco ma ci assomigliamo. Entrambi abbiamo i capelli castani ribelli, ma mentre io ho gli occhi di nostro padre, lei ha preso i suoi da nostra mamma. Ho una terza sorella, o meglio, sorellastra, anche se per me e Giorgie è una sorella vera e propria. Si chiama Mikasa, è più piccola di Giorgie di due anni e, di conseguenza, più piccola di me di tre anni. Ha i capelli neri lunghi fino alle spalle, mentre gli occhi sono di un grigio chiaro. Pur essendo più piccola di Giorgie è più alta di lei.
Scendo dal letto, stiracchiandomi e sbadigliando, dirigendomi poi verso il bagno per lavarmi la faccia e i denti. I capelli sono spettinati come al solito, ormai ci ho fatto l'abitudine, mentre gli occhi leggermente contornati da occhiaie. Sono stato in piedi tutta la notte a leggere doujinshi yaoi, e già, sono un BL. Dopo essermi messo una camicia a quadri neri e bianchi e dei jeans neri, scendo in cucina, dove la mia famiglia sta facendo colazione allegramente.
"Eren."mi saluta Mikasa, donandomi uno dei suoi rari sorrisi. I miei mi danno il buongiorno, mi siedo a tavola tra le mie sorelle e inizio a mangiare i cereali, cercando di svegliarmi completamente.
"Mamma, papà!"attira la loro attenzione Giorgie"Va bene se stasera dormo da una mia amica?"chiede facendo gli occhi da cucciolo e sporgendo il labbro in fuori.
"Certo, basta che avvisi se esci!"le ricorda mamma, con l'approvazione di papà. Anche lui, come me, non è del tutto sveglio.
"Dai, andiamo!"si alza Giorgie dopo aver finito la sua colazione"Dobbiamo andare a scuola, Mikasa!"
È sempre la più sveglia la mattina, parte sempre in quarta, non importa a che orario lei si debba svegliare, sarà sempre sprizzante di energia!
Ci alziamo e salutiamo i nostri genitori, dirigendoci poi fuori per prendere l'auto. Non è sempre stato così, all'inizio le mie sorelline prendevano il pullman per andare a scuola, poi però ci siamo accorti che prendevano sempre quello sbagliato, quindi entravano in ritardo. Da quando ce ne siamo accorti abbiamo iniziato a fare così, ovvero a farmi svegliare prima per accompagnarle a scuola. Tutto a discapito mio, ovviamente.
Arrivati davanti a scuola, saluto le ragazze, aspettando che siano entrate per poi tornare a casa in macchina. Prima di arrivare mi arriva un sms da parte di Armin, un mio caro amico d'infanzia.

-Hey Eren, che ne dici di vederci per parlare un po'? Siamo tutti riuniti qui, al Maria's Cafè!-8:02

-Okay, arrivo!-8:03

Faccio inversione, superando la scuola per andare al Maria's Cafè. Quel bar ha fatto la storia del nostro gruppo, fin dal primo anno delle medie ci siamo riuniti lì, per poi spostarci in un parchetto o qualcosa di simile. È bello sapere che la comitiva di amici non si sia ancora sciolta, dopo questi 10 anni di amicizia!
Arrivo al bar dopo meno di due minuti, scendo dall'auto ed entro. Il chiacchericcio del mio gruppo è indistinguibile, lo trovo subito in uno dei tavoli vicini al bancone.
"Hey, ragazzi!"esclamo sedendomi vicino ad Armin, che mi aveva lasciato il posto.
"Jaeger, ci si rivede."ghigna Jean, facendomi infastidire già da subito.
"Faccia da cavallo."rispondo io, ghignando vedendolo sporgersi verso di me.
"Che hai detto?!?"mi prende per il colletto. Al di sopra delle risate del gruppo Marco mette una mano sulla spalla di Jean, facendolo girare.
"Calmati Jean, stava scherzando!"dice Marco sorridendogli. Jean arrossisce e si rimette seduto, girando la testa dall'altra parte borbottando uno:"Scusa."
"Posso ordinare adesso?!?"sbotta Sasha, facendo scoppiare a ridere tutti.
"Che avete da ridere? HO FAME!"esclama lei imbarazzata.
"Tu hai sempre fame, Sasha!"risponde Connie, dandole una pacca sulla schiena.
"Che ci posso fare io?!?"
Chiama una cameriera e ordina una brioche con il cioccolato.
"Volete qualcos'altro?"chiede scarabocchiando sul suo taccuino la ragazza, Juli dice il cartellino.
"Io vorrei una cioccolata calda, grazie."le dico io. Lei appunta e mi guarda, sorridendo poi in maniera sinistra.
"Okay, allora vi porto subito il tutto!"e se ne va dietro il bancone,preparando il nostro ordine. Mi ricorda molto qualcuno, ma non mi ricordo chi. Vabbè, forse la rivedrò da un'altra parte un'altra volta!

Autrice Mai Scoperta:
Okay, questo è il primo capitolo, spero piaccia.
Non sono brava a scrivere come altre autrici, per questo i miei capitoli non saranno molto lunghi, però spero vi piaccianl comunque.
Vado, GOODBAY!
:3

Let's take a Selfie!-sospesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora