Epilogo - Reo Confesso

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Epilogo – Reo Confesso

Potrei dare inizio a questo mio sproloquio con "Cara Vale" o "Mio dolce tesoro" ma tu sai perfettamente che non sarebbe da me. Non sarebbe da noi.

Questo mi porta a pensare che esiste un solo modo per cominciare questa lettera...

Ferrari,

tu sei la persona più irritante, testarda e pessimista che possa esistere sulla faccia della terra. Sei stata in grado di farmi impazzire fin dal primo momento in cui mi hai rivolto la parola. Quelle tue frecciatine irritanti e il tuo sguardo di superiorità. Il modo con il quale i tuoi caldi occhi scuri mi fulminavano, resterà scolpito nella mia mente. Mi disprezzavi, e non facevi nulla per celarlo. Sembrava quasi che il tuo obiettivo fosse proprio di farmi comprendere, con tutte le tue forze, quanto la mia presenza, e persino la mia semplice esistenza, ti infastidissero. Non mi conoscevi, eppure avevi già preso coscienza di ciò che per te non sarei mai potuto essere.

Il tuo atteggiamento determinato, colmo di superiorità, mi ha incuriosito. Volevo capire per quale diavolo di ragione, avessi deciso che tu ed io non fossimo compatibili da nessun punto di vista.

Ti ho punzecchiato, ti ho studiato.

Più andavo avanti nella mia indagine e più mi ritrovavo incatenato a te.

Al tuo essere testarda, che in realtà era solo forza e risolutezza.

Al tuo essere irritante, o come lo vedo io, un vano tentativo di allontanare tutto ciò che avrebbe potuto ferirti.

Al tuo essere pessimista, anche se io preferisco definirti realista.

Ci sono stati piccoli momenti, proprio piccoli, dove mi hai concesso di avvicinarmi a te. Ho cercato di farlo in punta di piedi ma con fermezza: una semplice tattica per attirare la tua attenzione. E, d'un tratto, i tuoi tanto indisponenti difetti si trasformavano in pregi, assumevano la forma di caratteristiche della tua personalità.

Questa lettera si presenta come una missiva d'amore ma in realtà si tratta di una confessione.

Io, Massimiliano Draco, costretto a rendermi reo confesso perché so che tu hai bisogno di leggere queste parole.

Tutti mi hanno sempre considerato una persona altruista. In realtà, tu sei stata l'unica ad inquadrarmi da subito. Tutto quello che ho fatto nella mia vita, ogni mio gesto decantato come generoso, nascondeva un mio tornaconto. Che fosse l'ottenere la fiducia di qualcuno, o impegnarmi nello studio per avere ottimi voti, lo scopo principale era la mia soddisfazione. Tu non ci sei cascata. Mi hai costretto a guardarmi dentro, sei stata il mio specchio, ed è stato proprio questo aspetto di te che mi ha colpito ed attratto.

Ora, posso affermare che gli unici gesti davvero altruisti li ho compiuti solo per te. Ho sofferto per te, il mio cuore ha sanguinato realmente e mi sono reso conto che sei la persona più importante. Sei stata tu a rendere possibile il mio cambiamento, mi hai quasi costretto a metterti al primo posto, hai superato di gran lunga ogni mio sogno, ogni mia ambizione e desiderio.

La tua felicità è diventata la mia ragione di vita e l'unico modo perché anch'io potessi essere felice.

Dal primo momento, fin dalla prima volta che ho osservato il tuo viso, dentro di me qualcosa si è smosso. Che si trattasse di rabbia o un qualunque altro sentimento, mi sono ritrovato a desiderare di leggere ogni tua più piccola sfumatura. Eri come un libro da sfogliare, pagina dopo pagina e mi affascinavi così tanto.

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