GUERRA E PACE

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POV NADINE

Con la schiena posata contro lo stipite della porta fissai l'andirivieni continuo delle donne che, a differenza degli uomini, avevano il compito di lavare il corpo del defunto, cospargendolo di essenze che impregnavano ogni angolo del secondo piano del castello.

Al piano di sotto, le voci soffuse degli uomini non si erano interrotte un solo secondo, accompagnando il tintinnio di calici che sbattevano l'uno contro l'altro o sopra le assi delle tavolate. Anche se non riuscivo a comprendere ciò che si stavano dicendo, sapevo che da quando io e Alec avevamo fatto ritorno al castello i discorsi principali si annodavano a ciò che avevamo affrontato nelle ultime quarantotto ore. 

Una donna mi passò accanto e si inginocchiò a un lato del letto per abbassare le palpebre di Renuar e infilare tra le sua labbra un piccolo obolo.

"Cosa gli stanno facendo?", mi informai, bloccando Clark quando mi passò accanto con una bacinella d'acqua fumante.

Lei fissò un momento la donna china sul letto e scrollò la testa. "Mi sorprende che non conosciate questo rito".

"Per mia fortuna non ho mai assistito ad un funerale".

Mi fissò stralunata ma evitò di rivolgermi domande. D'altra parte non era né il luogo né il momento adatto. "L'obolo è un pagamento del passaggio sulla barca di Caronte".

Annuii e l'osservai in silenzio mentre svoltava dietro l'angolo del corridoio che si congiungeva alle scale. Quindi tornai a fatica ad osservare davanti a me. Tre donne stavano avvolgendo il corpo in un sudario, posizionandolo poi in modo che i suoi piedi fossero rivolti verso la porta.

"Venite", una di loro mi battè sul braccio, facendomi quasi trasalire. "Il funerale deve avere luogo prima dell'alba e siamo già in ritardo".

La seguii fuori dalla stanza completamente frastornata e scendemmo al piano di sotto, accolte dagli sguardi degli uomini. Numerose caraffe di vino erano state disposte lungo le tavolate e alcuni bicchieri giacevano vuoti sul pavimento accanto a rimasugli di cibo che i cani stavano lappando.

Aldilà della porta d'ingresso sentimmo l'annuncio urlato dai gridatori dei morti a cavallo che diede l'inizio alla processione. Alec, accompagnato da Geneviev e Robert, sparì per un momento, tornando dopo qualche minuto trasportando una rudimentale lettiga bianca su cui era stato posizionato il corpo di Renuar.

Mi scostai, ritraendomi nell'angolo della sala quando mi passarono accanto, fermandosi poi davanti alla porta. Nel momento stesso in cui venne spalancata, oltre le loro spalle scorsi un numero enorme di persone che formavano il corteo. 

Sollevai l'orlo della gonna nera e mi affrettai a raggiungerli. Passando sotto una corona di mirto e alloro mi fermai accanto ad un vaso colmo d'acqua, posto lì in occasione del funerale per permettere ai visitatori di purificarsi nel momento in cui sarebbero usciti dal castello. Intinsi le dita delle mani e le strofinai sul corpetto.

"Uomini e donne devono fare il viaggio  separato", mi spiegò Stuart, consapevole che non potevo essere a conoscenza delle loro usanze.

Mi scostai ancora, lasciando che gli ultimi cavalieri mi superassero ed attesi il gruppo di donne rimaste in disparte. La processione con bandiere e cavalli bardati scattò in avanti al suono di alcuni flauti, districandosi tra le strette vie del villaggio che conducevano alla piccola chiesetta arroccata sulla scogliera. Era la stessa chiesetta bianca in cui il mio corpo era stato conservato in una teca. La stessa che nel futuro avevo sognato per notti intere. La stessa identica chiesetta che aveva dato inizio a tutto.

Solo una donna, vestita di nero e col volto coperto da un velo del medesimo colore, restò in cima alla processione, stabilendo la velocità della camminata. Portava un vaso per le libagioni e strisciava le gambe a fatica, urlando litanie in latino che non riuscii a tradurre. Le sue urla erano agghiaccianti, roche, echeggiavano tra le mura delle case. E non cessarono nemmeno quando giungemmo al piccolo cimitero recintato che si affacciava sull'oceano.

VOGLIO CHE TU SIA MIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora