Cap.8

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Entro in classe. I miei pensieri sono divisi: fuori stava succedendo l'inferno e alla finestra la mia amica immobile mi aspetta. Non la conosco da molto ma mi sono affezionata a lei, ai suoi modi di fare e di reagire e se lei non c'è in classe, durante la giornata mi mancano le sue risate, le sue battute. Non vorrei mai litigare con lei per nessun motivo al mondo. Non per un ragazzo, poi. Non era un ragazzo come gli altri ma nessuno potrebbe rovinare le mie amicizie! Non so come la prenderà, vorrei non dovermi giustificare ma raccontargli tutto come è successo. Mi avvicino a lei e la saluto, si gira e ricambia come ogni mattina. Indifferente. Poi apre la bocca per parlare ma non emette alcun suono. Toccava a me ora parlare. Le racconto tutto quello che mi è capitato, dall'incontro a questa mattina. la storia della macchina...di cui sapeva la fine! Finisco, un secondo mi divide dalla fine del racconto della mia avventura, poi sorride, si avvicina e mi abbraccia dicendomi - Sono felice per te. Anch'io sono contenta ma il senso di tradimento è ancora in me anche dopo ciò che mi ha detto. Durante le lezioni non riesco a seguire, penso a come riparare ciò che ho fatto. Mi viene un'idea quasi perfetta...

Suona la campanella che scandisce l'inizio della ricreazione e mi dirigo immediatamente verso la Nieves. So che è un sacrificio ma nulla in confronto alle vere amicizie. Richiamo la sua attenzione e le dico - Nieves, lo so che stamattina non eri convinta di ciò che dicevo e voglio scusarmi con te per non averti detto prima cosa stavo vivendo ma non ho avuto tempo. Questo pomeriggio verrai a casa mia e incontrerai...- - Harry!!!- È fuori di se! Mi abbraccia e mi ringrazia. Poi mi dice che è tutto come prima e che sono pienamente scusata. Del resto è sempre il suo idolo e senza di me non le sarebbe mai capitato...

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