Cap.64

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26 gennaio

Stancamente, anche oggi sono qui ad iniziare la mia giornata, piovosa. E' da sei giorni che sono lontana da Londra, ma sembra un'eternità. Stamattina, a svegliarmi è stato il messaggio di Harry, dolcissimo come sempre: "Buongiorno, piccola. Ti amo follemente! Harry xx".

Niente può andare storto, nessuno potrà abbattermi fino a quando ci sarà lui al mio fianco. Oggi passerò diversamente la giornata, andrò con mia mamma e i miei parenti a fare un po' di shopping a Palermo, approfittando dei saldi invernali. A Londra, non ho tempo di andare in giro e ho bisogno di qualcosa da portare via, quando tornerò lì per passare tutto l'inverno.

-LUCRY!!! SEI PRONTA??!-

-Si, mamma! Arrivo!-

Oggi decido di indossare un paio di leggins con degli stivali neri in pelle, una camicia lunga con un giubbotto in pelle nera con delle borchie. Completo il tutto con qualche bracciale e la collana che mi ha regalato Harry; non l'ho mai tolta, la porto sempre con me, per ricordarmi di lui in ogni momento della mia vita. Lascio i capelli mossi e sciolti, senza legarli. Con il trucco decido di non risparmiare, creo uno smokey eyes nero sugli occhi  e lascio le labbra di un colore nude.

Fino a Palermo, ascolto un po' di musica, per rilassarmi. Oggi starò fuori tutto il giorno e non posso essere certo tesa e arrabbiata con il mondo intero! Decido di chiamare Zayn, per sentire come sta lui e come stanno anche i ragazzi, solo che il numero risulta occupato.

Entriamo tutti assieme nel centro commerciale, nel mio cuore la tristezza lascia un po' di spazio alla felicità, perché è così che mi sento, felice, mi sento in famiglia. La mia cuginetta Giada mi tiene la mano e sorride, continua a saltellare e non la smette di ridere, tutti sorridono e sono allegri, al centro dello spiazzo, un enorme albero di natale decorato e illuminato regna in tutto il suo splendore, l'atmosfera natalizia si sente benissimo, si vede negli occhi delle persone che sono qui dentro, nei negozi, nei bar, ovunque. In questi momenti non riesco a pensare al peggio, e ogni tanto mi serve staccare un po' la mente e sentirmi libera.

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