Cap.46

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Dopo una mezz'ora abbondante di viaggio siamo arrivati a Londra, a casa di Zayn. È una casa molto grande e spaziosa, ben arredata, con molto stile.

-Ecco la tua stanza, è accanto alla mia. Buonanotte Lucrezia.-

-Zayn...-

-Dimmi...-

-Posso dormire accanto a te?-

-Certo, piccola, non ti preoccupare. Non ascoltare Harry, non ti farò niente, stai tranquilla.-

Mi scappa una risata e anche lui mi segue, Harry fa pensieri "strani" ma io mi fido di Zayn.

Entro nella sua stanza, e mi cambio, mi infilo il pigiama e mi lego i capelli in una coda un po' disordinata, anche Zayn si è cambiato e ci infiliamo tutti e due sotto le coperte. È proprio strano pensare di dormire accanto a lui.

-Buonanotte piccola.-

E mi stampa un bacio sulla guancia, che mi fa arrossire come un pomodoro, sono molto suscettibile a queste cose, anche con Harry.

-Buonanotte, Zayn.-

Non riesco a chiudere occhio e neanche lui, non mi sento protetta abbastanza, non come tra le braccia di Harry.

-Perché non dormi? Cosa c'è che non va?-

-Io...ehm...Io ero abituata ad essere abbracciata.-

Due braccia mi cingono il mio corpo e mi avvicinano al suo, mi stringe a lui, proprio come faceva Harry, tenendo il braccio sul bacino e la mano sulla mia pancia.

-Come va?-

-Meglio, grazie mille.-

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Ore 3.00 a.m.

Non ce la faccio più, mi sono svegliata con delle fitte dolorose alla pancia, non mi sento molto bene. Lascio la presa di Zayn e mi dirigo in punta di piedi verso il bagno.

-Cazzo... Proprio oggi doveva arrivarmi il ciclo...-

Tutto oggi va contro di me, non so cosa pensare, ho bisogno di prendere qualcosa per alleviare un po' i dolori ma non ho niente e non penso che Zayn tenga medicinali a casa, è sempre via!

-Lucrezia... Tutto bene? Stai male?-

Apro la porta ed esco fuori, trovandomi davanti a Zayn in boxer.

-Si...-

-Che cos'hai?-

-Mi è arrivato...-

-Ho capito, non ti preoccupare. Vai a letto, ti porto un antidolorifico, arrivo subito.-

-Grazie...-

-Di niente, piccola.-

Torno a letto e mi distendo sotto le calde coperte, penso all'Italia, i miei amici, la scuola, i miei parenti, mi mancano molto. Ora qui non vado a scuola ma dovrò affrontare degli esami per passare in seconda, e quindi studio a casa da sola, senza frequentare il liceo.

-Ecco qua, bevi.-

Butto giù tutto d'un sorso il liquido, ha un gusto sgradevole poi si infila anche lui sotto le coperte.

-Avvicinati a me...-

Mi sposto lentamente verso di lui e lascio che mi abbracci, poi poggia le sue mani calde sulla mia pancia.

-Grazie Zayn, veramente.-

-Non ti preoccupare, voglio solo che tu ti senta a tuo agio.-

Ogni tanto qualche crampo mi fa trattenere il respiro, la medicina non ha funzionato molto ma di certo il calore delle sue mani è stato d'aiuto.

Ore 8.00 a.m.

-Piccola, è ora di svegliarsi, dobbiamo andare da Hazza.-

-Zayn, non mi sento molto bene...-

-Mi dispiace molto, vuol dire che per oggi non ci andremo.-

È dura la lontananza quando si sa che la persona che ami è in ospedale, e non mi aiuta di certo dover stare a casa.

-Chiamo Anne e gli spiego la situazione. Ok??!-

-Si...-

-Pronto? Anne? Ciao Harry, oggi non possiamo venire perché Lucrezia non si sente molto bene...-

-Sta male? Che cos'ha?-

-Gli è arrivato il ciclo...-

-Porca puttana... Vorrei poter stare con lei...-

-Calmati, è qui con me, starà bene, non ti preoccupare. Io sto qui con lei quindi ci vediamo domani, Haz.-

-Ok Malik, a domani.-

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