Capitolo 25

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Sento una mano spostarmi i capelli dal viso. Apro lentamente gli occhi e vedo Nathan vicino a me, steso su un fianco, che mi guarda e sorride. Ricambio il sorriso.
"Buongiorno" dico prima di sbadigliare
"Buongiorno Biancaneve, dormito bene?"
"Finalmente si!" Dico io e mi rannicchio vicino a lui, mi abbraccia e mi bacia la fronte.
"Nathan"
"Dimmi"
"Mi stavo chiedendo, una volta mi odiavi davvero?"
"Vuoi la verità?"
"Mi sembra ovvio"
"Okay, non appena mia sorella ti ha presentata a me, ho subito pensato fossi un'odiosa ragazzina viziata piena di sé, ho continuato a pensarlo per molto tempo, ma poi ho capito come sei davvero..." risponde Nathan
"Davvero do quest'impressione?" Dico ridendo
"Si non scherzo hahaha! Sta di fatto che non appena ti ho conosciuta, è scattato qualcosa. E tu?"
"Beh diciamo che ti ho sempre visto come un bel ragazzo, ma mi trattavi troppo male per essermi anche simpatico" dico un po' imbarazzata
"Ah allora adesso sono bello e simpatico!" Dice ridendo
"Sei bello e scemo" dico colpendolo con il vecchio cuscino del letto e lo stesso fa lui con il suo. Ci colpiamo facendo volare piume ovunque, poi mi blocca e mi bacia.
"Dai Amber, ricomponiamoci, dobbiamo tornare da Chad, oggi si riparte" mi dice lui
"Si capo"
Lasciamo il disastro di piume nella stanza da letto, prendiamo le nostre cose e usciamo dalla villetta. Passiamo per il giardino con il laghetto, usciamo dalla fessura sulla recinzione e rifacciamo la strada di ieri sera. Camminano mano nella mano, l'uno a fianco all'altra finché non raggiungiamo il parcheggio.
"Hey piccioncini" ci saluta Chad con sguardo malizioso. Lui e Nathan avranno sicuramente parlato.
"Ciao ragazzi come va?" dico io
Non curante della mia domanda, Chad comincia "Allora ho due notizie da darvi, una buona e una cattiva. Partirò con quella buona: stasera si cena con coniglio!" Dice mostrando soddisfatto la su preda "la cattiva invece è che la nostra sosta qui si prolungherà di qualche giorno, la macchina ha qualche problema"
"A me non dispiace fermarmi un po' " dice Nathan
"Nemmeno a me!" Aggiunge la piccola Ophelia
"Beh allora bene. Nathan io ho bisogno che tu venga con me, proviamo a cercare qualcos'altro da mettere sotto i denti stasera" dice Chad
"Fratellone ti prego porta anche me! Per favore! Mi avevi promesso che mi avresti insegnato a costruire una trappola per animali!" Chiede Ophelia
"Ma Amber resterebbe da sola" le dice Chad
"Hey stai tranquillo, so badare a me stessa. Intanto potrei accendere il fuoco" dico io sorridendo
"Allora andata. Non appena avremmo pranzato noi partiremo. Se vuoi fai un giro nell'autogrill, magari trovi qualcosa di utile" mi suggerisce il ragazzo
"Buona idea" dico infine io

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"Ciao ragazzi ci vediamo dopo, state attenti" dico salutando in la mano
"Stai attenta tu mi raccomando" dice Nathan e mi bacia
"Lo farò" dico alla fine io
Bene, no anzi male, sono sola. Devo stare tranquilla, non c'è nessuno qui intorno.
Accendo un piccolo fuocherello, aspetto che si ravvivi e poi comincio ad alimentarlo con pezzi di legna più grossi. Ora che il fuoco è più vivo, posso anche abbandonarlo per qualche decina di minuti, intanto perlustro il negozietto adiacente al parcheggio. Con qualche difficoltà scassino la porta ed entro. Si tratta di una specie di negozio vintage, sta di fatto che straripa di bambole di porcellana, un'altra delle mie paure. Procedo lentamente, cercando di evitare gli sguardi vuoti di quegli affari. Cammino, oltrepasso una porta ritrovandomi così in una stanza buia, procedo a tastoni, ma per sbaglio urto qualcosa che cade e fa un forte rumore. Subito dopo dal fondo della stanza sento un rumore che da troppo tempo non sentivo e che non avrei mai più rivoluto sentire. Infetti.

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