Segreti sotto un'albero

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Stavo piangendo, perché sono scappata? Infinite domande mi tormentavano, ma di una cosa ero certa, non volevo vedere quel ragazzo mai più. Ad un tratto mi ricordai la melodia del mio sogno e incominciai a canticchiarla fra le lacrime e mi sentii un po' più serena, tanto che smisi di piangere. Canticchiai per un po' e rimasi sorpresa per quanto la ricordassi bene. Mi accorsi poco dopo che qualcuno mi stava accompagnando nella melodia, mi voltai di scatto e vidi una persona che mi guardava nell'ombra <chi sei?> chiesi < Fatti vedere!> urlai dopo, la figura fece un passo in avanti e sotto la luce della luna lo riconobbi <ancora tu?> era il ragazzo incontrato alla festa <non hai nessun'altra ragazza da tormentare?> non rispose ma fece qualche altro passo verso di me, <tu sai chi sono?> domandò con voce ferma, sotto luce della luna era ancora piu bello. Mi chiedevo come faceva uno come lui ad evocare gli spiriti. <no! so soltanto che non mi lasci in pace> risposi con amarezza e lui si avvicinò ancora finché non si sedette vicino a me, indietreggiai,<quella collana, dove l'hai presa?> chiese e indicò il mio ciondolo <me l'hanno regalato i miei genitori> <sai a cosa serva?>il suo tono era sempre più insistente <no! perché tutte queste domande?>risposi stufa <io so chi sei> <e chi sei a dirlo non so nemmeno il tuo nome>questa conversazione stava andando per le lunghe e ciò mi irritava,<mi chiamo Andre, lieto di conoscerti Greta> ma chi si crede di essere? <e tu come sai il mio nome?> <te l'ho detto io so chi
sei> <allora sentiamo chi sono io?> dissi in tono sarcastico
< tu non sei umana> a quella frase rimasi di stucco <come?> che intendeva dire che non ero umana <se non sono umana allora cosa sono?>
<tu sei una cacciatrice di demoni> <cacciatrice di demoni? Vedi che non sono scema> <secondo te come ho fatto a trovarti?> <ovvio! mi hai seguita> <ma tu non mi hai visto> <ti sarai nascosto da qualche parte> <allora come ho fatto a sapere la melodia?> rimasi per un minuto in silenzio, quella melodia la conoscevo solo io ed ero più che sicura di non averla sentita da nessuna parte <non lo so>sussurrai <io ti ho sognata ieri notte> fece un'attimo di pausa e ripartì <ti vedevo correre nel buio spaventata, tentavo di raggiungerti ma per quanto corressi non ti raggiungevo... dopo di che hai trovato quella piccola fonte di luce e ti sei fermata ad ascoltare quella melodia, ti girai intorno per vederti meglio e mi accorsi che eri cosi...> s'interruppe di colpo <cosi come?> <cosi dannatamente bella> rimasi stupita, perché mi dice questo? Noi ci siamo appena conosciuti. Cosa sono io per lui oltre che una perfetta sconosciuta? In quel l'attimo capii che che io non ero normale, e neanche lui,<ma tu che cosa sei?> il suo sguardo incupì <conosci la battaglia tra angeli e diavoli?> scossi il capo <tanto tempo fa Lucifero si ribellò a Dio credendosi superiore, così lo punii esiliando lui e i suoi angeli seguaci diventati diavoli, così Lucifero si volle vendicare rivendicando il Regno dei Cieli mandando il suo esercito, oltre ai diavoli vennero mandati in battaglia anche i demoni esseri creati dall'odio e dal rancore. Dopo la battaglia i demoni rimanenti si nascosero sulla terra e si unirono a donne umane che diedero alla luce dei mezzosangue metà umani e metà demoni> ero incuriosita dalla sua storia, anche se tutto questo mi rendeva sempre più confusa e instabile, mi feci coraggio e parlai <tu sei un mezzosangue?>lui spostò lo sguardo verso la luna per poi rispondere con riluttanza <si> <e i cacciatori di demoni?> domandai troppo curiosa ma mantenendo sempre un tono pacato <i demoni cominciarono ad uccidere la gente e il consiglio dei saggi, formato da sacerdoti in stretto contatto con gli angeli, decisero di scegliere guerrieri di grande forza spirituale e di donargli poteri soprannaturali per sterminarli, i demoni vennero uccisi quasi tutti, ormai ne sono rimasti pochi in questo mondo, invece alcuni vennero rispediti nell'inferno perché avevano causato pochi problemi> <anche tu rischi di essere ucciso?> <no non ho mai causato problemi e ho sempre tenuto le distanze dagli esseri umani> <e non ti senti solo?> <no, io ho un amico che hai già conosciuto, Alexander> <Alexander e un mezzosangue?> chiesi senza trattenere lo stupore<il suo bisnonno lo era mentre, il resto della sua famiglia è umana> <e la tua famiglia?> <io non ho una famiglia...> il suo sguardo si fece triste e abbassò il capo<non so con esattezza chi sono i miei genitori, ma quando compì dieci anni i miei poteri cominciarono ad affiorare, ed è li che ho conosciuto Alexander, lui ha saputo aiutarmi e da allora siamo diventati ottimi amici> <mi dispiace per la tua famiglia sarà stata dura> questa volta mi guardò negli occhi e notai che i suoi si erano tinti di una leggera sfumatura di rosso <non so come ho fatto a superare tutto questo ma tu dovrai fare lo stesso se ti vorrai salvare> <come hai fatto a capire che ero una cacciatrice di demoni?> <la tua collana> e indico il mio ciondolo che scintillava alla luce della luna <è un modo per riconoscere i cacciatori, quella collana sa dirti chi sei ,queste scritte dicono tutto di te basta saperle leggere> <che cosa dovrebbe contenere?> e indicai il blocco che teneva chiuso l'interno della collana <non ne ho idea>disse alzando le spalle <adesso non fai più il sapientone> risposi in tono scherzoso,sorrise <mica so tutto io> e mi fece l'occhiolino, sorridetti anche io. Rimanemmo a guardarci negli occhi per ore ma a un tratto guardai il mio cellulare, era mezzanotte e forse mio padre si era preoccupato <devo andare> dissi e vidi un briciolo di malinconia negli occhi di André mentre le sfumature rosse svanirono di colpo <Andre?> chiesi, era la prima volta che lo chiamavo per nome <si?> si rivolse di scatto verso di me, mi alzai <non mi hai ancora detto perché mi hai raccontato tutto questo,dopotutto sono la tua nemica naturale> prese un respiro a pieni polmoni e cominciò a parlare <è soltanto che...> ma non fece in tempo di finire la frase che barcollai e caddi nello strapiombo.

Il mio demoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora