Le origini di Aka Manto.

Elisabeth Clay.

Quella stessa sera Dalton licenziò anche il barista,perchè lo ha beccato a rubare dalla cassa e trovò la sua auto con il parabrezza rotto. La mattina dopo andò dal negoziante lì vicino al bar.

"Il parabrezza ti costerà più di quanto vale la macchina. Fossi in te la porterei allo sfascio." Disse quando lo vide.

"Beh,io ci sono affezionato, me ne ordini una."

"Ci vorrà qualche giorno, ma un pezzo ce l'ho già."

"Sei quello che lavora al "Double Douce"?"

"Sì."

"Eh già, l'avevo immaginato."

"Dalton."

"Red West,quanto resterai in città?"

"Poco tempo, credo."

"È quello che ho detto anch'io 25 anni fa."

"Davvero? E che è successo?"

"Che mi sono sposato, con una donna brutta. Non farlo mai ragazzo, ti porta via tutte le energie."

*Dalton ride*

"E poi mi ha piantato. Ha trovato uno anche più brutto di lei. È la vita,come fai a spiegarlo? Ah,sono 5 dollari."

"Ah,sì. Ma allora perchè è rimasto?"

"Boh,mi piaceva il posto."

Ad un certo punto entrò un uomo:

"Ciao Brad."

"Salve. Brad Weasley."

"Dalton."

"Lui lavora al "Double Douce."

"Oh,terribile quel posto. Spero gli diano una ripulita,ci va certa gente. Beh,di qualsiasi cosa abbia bisogno."

"Grazie,Red." Disse Dalton prima di uscire dal negozio.

"Eccoci qua. Bella giornata,vero?"

"Finora."

Quella stessa sera Dalton venne convocato nell'ufficio del sig. Tilghman.

"Problemi?" Chiese Dalton.

"Nessun problema,solo un piccolo equivoco." Disse il barista che aveva licenziato.

"Di che si tratta?"

"Del mio lavoro. Tu proprio non lo capisci vero?"

"Scusa,perchè non ci provi tu a spiegarmelo?"

"Adesso te lo spiego io." Disse uno degli uomini di Weasley.

"Buono,non fare cazzate." Lo rimproverò l'altro.

"Il sig. Tilghman ci ha ripensato e ha cambiato idea,è tutto quello che devi sapere." Proseguì.

"No,credo che dobbiate darmi una spiegazione supplementare."

"Il sig. Tilghman è il proprietario del locale,ma tutti gli alcolici e le bevande gli vengono forniti da Brad Weasley,e Pat è il nipote del sig. Weasley e questo il sig. Tilghman lo ha capito bene."

"Quindi io rimango e tu te ne vai." Disse Pat.

"Oh,davvero?"

"Già proprio così." Disse tirando fuori un coltello.

"Avanti Dalton,tu e io qua adesso. Difenditi! Che ti prende grande eroe,di cosa hai paura di me? È così Dalton? Hai paura di affrontarmi? Tu,il grande Dalton. Vuoi darmi un bacio e fare la pace?"

A quel punto Dalton perse la pazienza e diede un pugno sul naso a Pat e scatenando una rissa,finendo ferito e dovendo per forza andare in ospedale.

*in ospedale*

"Sono la dottoressa Clay."

"Salve."

"Una coltellata?"

"Un incidente al bar."

"A me sembra una coltellata."

"Scriva quello che vuole."

"Lei fa il buttafuori?"

"Del Double Douce."

"Lo conosco, non è un locale molto tranquillo."

"Spero di cambiare le cose."

"Non credo che riuscirà a farlo. Bene sig. Dalton,aggiungeremo 9 punti di sutura alla sua ricca cartella che colleziona 2 ferite d'arma da fuoco e 13 d'arma da taglio,9 profonde e 4 superficiali, questo almeno è quello che c'è scritto. Facciamo un'anestesia locale..."

"No, grazie."

"Ma perchè ? Le piace soffrire?"

"Non fa male il dolore."

"Non credo che molti miei pazienti sarebbero d'accordo con lei. Vabbè. Non è male l'idea di portarsi sempre dietro la cartella clinica."

"Non si perde tempo."

"C'è scritto che si è laureato alla New York University. In che cosa?"

"In filosofia."

"Con qualche indirizzo particolare?"

"No ero attratto dalla ricerca della verità e altre cazzate."

"E qualche risposta l'ha trovata?"

"No,non molto."

"Come mai si è messo a fare il buttafuori?"

"Tutta fortuna, mi creda."

"Mmh,ottimo lavoro. Molto pulito." Disse guardando una delle sue ferite.

"Grazie." *entrambi ridono*

"Ma non la vince mai una rissa?"

"Nessuno esce mai vincitore da una rissa."

"Ecco fatto. Apposto."

"Grazie. Senta,se le capita di passare di fronte al Double Douce si fermi,le offro un caffè,se capita."

"Capiterà,abito lì vicino. Ma... un buttafuori non dovrebbe essere più grosso?"

"Strano,è la prima volta che me lo sento dire."

Continua...