Capitolo 23

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Avvertenze: capitolo con contenuti che riguardano bullismo e autolesionismo. Buona lettura.

Quando mi risveglio, mi ritrovo in una stanza. È buia, vedo solo un tavolo con sopra delle ampolle. Sento la porta aprirsi e voltandomi mi trovo la stessa persona che mi ha preso oggi. Ha ancora la maschera. Vorrei sapere chi diavolo sia. Mi si avvicina e mi dice "oh cara ti sei svegliata, ma che bello, ora possiamo divertirci un po' " e scopro che è una ragazza, dato lo smalto nero sulle unghie. Si avvicina a me e mi si siede sopra a cavalcioni. Io me la scrollo, facendola cadere a terra. Lei, arrabbiata, si avvicina e mi dà uno schiaffo. Fa male. Troia. Esce dalla stanza sbattendo la porta. Cerco di liberarmi, ma sono legata troppo bene. Allora, mi viene in mente una cosa fatta nell'addestramento con Allison. Mi spingo all'indietro e la sedia si rompe. Mi alzo e mi levo le manette alle mani. Esco dalla stanza e procedo lungo tutto il corridoio, arrivo davanti ad una porta e la apro. Mi ritrovo davanti una vasca. Riempita. Di sangue. E sopra la parete c'è scritto "attenta Bella qualcuno si è fatto del male da solo" e poi mi guardo le braccia ed è li che noto un particolare agghiacciante. Ho tutte le braccia piene di tagli. Profondi. Mi viene da piangere. Mi ricorda quando ero in Francia. Si, so cosa starete pensando "ma questa è pazza, si tagliava, aveva qualche problema mentale" ebbene sì. Avevo un problema mentale. Soffrivo di depressione. Ora soffro di una forma lieve di depressione, ma quando ero lì in Francia andavo tutti i giorni dallo psicologo, o strizza cervelli come lo chiamava la mia antipatica sorellastra. Soffrivo di depressione perché....
Flashback*
Anche oggi non ho voglia di andare a scuola, ho paura. Ho paura di quello che possono farmi. Esatto, soffro di bullismo. Ma non una forma lieve, una forma grave. Ovvero che mi picchiano tutti i giorni e di mezzo c'è sempre lui. Michael. Lui è il primo ad alzare le mani su di me. Mi picchiano sempre dietro l'edificio scolastico dove non possono vederci.
Sento mio padre chiedere da dietro la porta allegro, ignaro di quello che sta pensando sua figlia dall'altra parte della porta, "tesoro sei sveglia? Dai che vi devo accompagnare, Alexis è già pronta, dai" e si allontana. Lascio il mio rifugio, chiamatosi letto, e prendo l'occorrente per prepararmi ad un'altra giornata da inferno. Prendo un completino intimo bianco e mi corico in bagno. Mi faccio una lunga doccia, ovviamente accompagnata da lacrime amare. Esco dalla doccia e mi asciugo i capelli. Mi metto l'intimo e prendo il completo già preparato in precedenza.

Vado di nuovo in bagno e mi metto un po' di mascara e il fondotinta per coprire gli occhi neri e i tagli sul viso

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Vado di nuovo in bagno e mi metto un po' di mascara e il fondotinta per coprire gli occhi neri e i tagli sul viso. Lavoro completo. Sembro quasi una ragazza normale come le altre. Esco dal bagno e scendo giù. Trovo solo la mia matrigna che mi dice "dai ritardataria che sei in ritardo, muoviti scema" e io esco senza neanche salutare quella stronza. Entro in macchina e trovo Alexis che si sta facendo una foto con metà seno fuori dal reggiseno e io la guardo disgustata. Mi volto verso il mio zaino, prendo le cuffiette e le collego al telefono. Metto una delle mie canzoni preferite, ovvero Demons degli Imagine Dragones. Mi lascio trasportare dalla musica e una lacrima riga la mia guancia. La asciugo subito. Non se ne sono accorti per fortuna. Ho caldo, ma non posso levarmi la felpa sennò vedrebbero i miei tagli sul braccio. Tagli che mi provo io. Questo tutto lo chiamano 'autolesionismo' io lo chiamo 'un modo per farmi sentire meglio'. Mi lego i capelli in una crocchia disordinata e mi metto gli occhiali da sole. Arriviamo davanti scuola e scendo senza neanche salutare mio padre. Entro in classe e mi siedo vicino a Niki che mi saluta tutta allegra "ciao Bella!". Neanche lei sa nulla di tutto ciò che mi accade dopo la scuola, qui dietro. Mi abbraccia ed io ricambio l'abbraccio, mi siedo e subito dopo entra tutto il gruppo. Michael, George, Cameron, Dan, Tyler e Dylan. Li vedo e tutti mi fissano. Michael si avvicina tanto tranquillo e mi da un bacio sulla bocca. Poi mi dice "amore ti posso parlare un attimo?" E io annuisco e sorrido a Niki. Michael mi prende il braccio e mi dice "senti troia, oggi ci vediamo dietro alla scuola, al solito posto, sennò sai cosa succede" e mi stringe ancora di più il polso. Io rispondo "okay" e strattono il mio braccio via dalla sua presa. Perché a me?. Me lo chiedo da tanto tempo. Ma non ho Ma trovato una risposta. Il prof di economia entra in classe e inizia così una lunga lezione di due ore.
Le lezioni sono finite e mi sento sempre in ansia quando questa maledetta campanella suona. È come se si prendesse gioco di me. Mi alzo dal mio banco ed esco dall'aula di biologia. Mi dirigo dietro la scuola e li vedo già tutti li. George mi si avvicina e mi dice "sei arrivata sfigata" e mi prende lo zaino. Prende il mio portafoglio e ne estrae i miei 100$ e mi rimette il portafoglio nella borsa. Ci sono Dan, Dylan e Tyler che sono seduti su una panchina a fumarsi tanto tranquilli una sigaretta. O almeno credo sia una sigaretta. Michael si avvicina e mi prende per i capelli e mi dice "ora ci divertiamo un po'" e iniziano a picchiarmi. Senza pietà.

Mi sto rialzando da terra. Mi alzo e vedo tutto il mio sangue per terra. Corro verso la scuola ed entro dentro. Vado in bagno e mi lavo il viso dal sangue che c'è sopra. Vedendo il mio viso sfregiato mi viene da piangere e li scoppio. Mi accascio a terra e piango. Sento la porta aprirsi e mi ritrovo davanti Niki che mi guarda sconvolta e mi dice "oh santo cielo Bella stai bene? Per l'amor di dio dimmi che diavolo ti è successo? Ti hanno picchiato? Chi? Parla Bella parla ti prego!" E scoppia a piangere anche lei. Io le dico "sono stati loro" "loro chi? Dimmelo" "Michael e il suo gruppo" e la vedo cambiare. Da sconvolta e distrutta ad arrabbiata e infuriata. Mi dice "Bella non ti muovere da qui" ed esce dal bagno. Io mi rialzo e mi inizio a ritoccare il trucco. Mi metto quasi 1/3 di boccetta di fondotinta per coprirmi bene. Poi mi metto il mascara ed esco dal bagno. Non voglio parlarne con Niki. Non voglio parlarne con nessuno. Corro fino a casa e mi padre appena mi vede mi dice "Bella che succede amore?" E li scoppio come una bomba. "Basta! Io non ce la faccio più. Non ce la faccio a subire violenza da parte di Michael e i suoi amici. Non riesco più a sopportare Alexis e sua madre. Basta! Non sopporto più questa vita! Voglio andarmene!" Mio padre mi viene vicino e mi chiede "Bella ma di che diamine stai dicendo?!" E veniamo raggiunti da Alexis, sua madre e Michael. "Sto parlando di questo e mi levo tutto il trucco con una salvietta. Mio padre mi guarda sconvolta "Bella chi diavolo ti ha fatto tutto questo?" E io rispondo "Lui! Lui mi ha causato tutto questo dolore! Sai papà dove vado ogni giovedì pomeriggio? Tu credi che io vada in palestra, ma ti sbagli, vado da uno psicologo. Uno psicologo cazzo! Tutto per colpa loro. Sono una famiglia di merda! Dalla troia chiama Alexis a lui, si lui, quello che credevi un ragazzo buono e gentile e che non avrebbe mai fatto del male a tua figlia! Ma ti sbagli! Loro sono tutto pane e menzogna. Non ti hanno detto una cosa vera! Solo il nome! Basta! Io me ne vado! Faccio le valigie e me ne vado via da qui! Non voglio più vedere le loro facce! Me ne ritorno a Beacon Hills! Dalla mamma e da Scott! Li sicuramente non verrò chiamata scema o rimbecillita come mi chiamano le due vipere che ho come matrigna e sorellastra! O non verrò picchiata e malmenata da un ragazzo che ritenevo il mio amore! Basta!" E scoppia a piangere, correndo di sopra. Entro in camera e inizio a preparare le valigie. Ci ficco la maggior parte dei miei panni dentro e la chiudo. Prendo una foto mia e di Michael e la scaravento contro il muro. La cornice, come il vetro che proteggeva la foto, va in mille pezzi. Scendo giù e trovo tutti seduti sul divano e appena scendo mio padre mi viene vicino e mi dice "Bella stai seriamente dicendo di voler tornare a Beacon Hills?" "Si. Ora vado, ci sentiamo per telefono. Ciao papà" e gli do un bacio sulla guancia. Prima di uscire dico ai tre seduti sul divano "ciao pezzi di merda" e sbatto la porta. Lasciando in quella casa tutti i miei brutti ricordi.
Fine flashback*
Decido di mettermi all'opera e cercare una via di uscita. Corro per tutto il corridoio e poi trovo una porta. La apro e mi ritrovo fuori. Sono nella riserva di Beacon Hills. So di chi è questa casa. Derek. Derek Hale.
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Ciao belle personcine! Sono tornata con un nuovo capitolo. So che questo capitolo è molto triste, ma volevo spiegare il vero motivo per cui Bella si trova a Beacon Hills. Beh che dire, spero che la storia vi sia piaciuta e se si lasciate una stellina e un commento (magari). Bon soir.
A.🐺🌙✨

Love me like you do || Isaac Lahey❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora