Capitolo 25

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Isaac's Pov
Mi sveglio e sento un peso sul petto, apro gli occhi e trovo Bella che dorme appiccicata a me. È bellissima. Faccio attenzione a non svegliarla, per fortuna ci riesco. Mi alzo e vado in bagno, avendo la vescica che sta per esplodere. Decido di farmi una doccia, perciò mi spoglio ,e quando sono rimasto solo in boxer, sento bussare alla porta. Vado ad aprire e mi ritrovo Bella davanti con solo l'intimo addosso. Merda. Indossa un completino sexy di raso rosso. Mi guarda e poi arrossisce appena nota che sono solo in boxer, la prendo per il polso e la trascino in bagno con me, chiudo la porta a chiave e la spingo contro la parete. Inizio a baciarla lentamente poi sempre più passionalmente, inizio a far scendere le mie mani dai suoi fianchi fino al suo fondoschiena, glielo palpo ed è sempre perfetto. Risalgo con le mani e le slaccio il reggiseno. Prendo uno dei suoi seni in mano e inizio ad accarezzarlo, mi abbasso con le labbra e inizio a torturarle il capezzolo. Sento che emette dei gemiti, mi tira i capelli e ripete il mio nome varie volte. Qui siamo scomodi. La prendo per mano e, prima di farla uscire, controllo che ci sia qualcuno in casa, ma lei mi dice sottovoce "Isaac non c'è nessuno" e io la prendo per mano e la porto in camera mia. La faccio stendere sul letto, mi sdraio sopra di lei e continuo ciò che stavo facendo prima. Scendo con i baci fino ad arrivare ai suoi slip. Voglio levarglieli. La guardo e con lo sguardo chiedo il permesso, senza dire nulla se li leva e io sono già pronto per lei. Le infilo un dito dentro, poi un altro e nel frattempo lei geme e mi tira sempre di più i capelli. Mi viene sulle dita e decido che è il momento di utilizzare anche la lingua. Faccio movimenti lenti e sento che sta arrivando al culmine. Mi alzo, vado verso il cassetto e prendo un preservativo. Lei dice, con il fiatone, "voglio mettertelo io" e glielo lascio fare. Prendo il pacchettino dalle mie mani e lo apre con i denti in una maniera al quanto sexy. Me lo infila lentamente, e nel mentre mi lascia umidi baci sul collo. Quando ha finito la faccio stendere di nuovo e mi abbasso su di lei ed entro. Una, due, tre, quattro spinte e lei è già al culmine del piacere. Stringe le lenzuola, mi morde la pelle, geme. Siamo quasi arrivati. Un'altra spinta e saremo arrivati entrambi all'apice del piacere. Ed è così che veniamo entrambi. Dovrebbe iniziare a prendere la pillola. La guardo e la vedo straziata dalle urla, eccitata da me. Si io, Isaac Lahey sono riuscito ad andare a letto con un gran pezzo di ragazza, che amo con tutto me stesso, e che se dovesse morire non me lo perdonerei mai. Sfinito, mi sdraio accanto a lei che ha il fiatone per ciò che è appena successo. Lei si gira e mi abbraccia, le avvolgo le braccia attorno al bacino e la tiro verso di me. Le chiedo "allora cosa vuoi fare oggi piccola?" Ma non ricevo nessuna risposta. Si è addormentata. La guardo e noto che dorme beatamente sul mio petto nudo. Decido di coprirci, perciò la prendo in braccio e la stendo delicatamente sul letto scoperto, accanto a me. La abbraccio e le lascio baci sulla testa. Mi addormento felice, felice di avere delle persone fantastiche accanto.

Sento qualcosa premere sulle mie labbra. Sono le labbra di Bella. Le prendo il viso e glielo accarezzo. Quando ci stacchiamo apro gli occhi e la vedo vestita e pronta. Indossa una salopette di jeans e una t-shirt bianca sotto, ai piedi porta il suo paio di superstar argentate. Niente trucco e i capelli sono legati in una crocchia disordinata. Dannazione è bellissima anche senza trucco. Mi risveglio dal mio stato di trans e mi alzo dal letto, ma solo ora mi ricordo che sono nudo. Mi giro e vedo Bella ridere, poi mi dice "sai che hai proprio un bel culo?". Io mi avvicino e le dico "ho solo quello di bello eh?", mi bacia e poi mi dice " dai sbrigati che usciamo, così portiamo anche il pranzo a mia madre che oggi ha il turno dalle 12:00 fino alle 20:00 e poi oggi è anche il suo compleanno, vorremmo prepararle una festa a sorpresa, quindi dobbiamo andare a prendere tutto okay?". La guardo e annuisco. Esce dalla stanza così posso vestirmi. Vado all'armadio e prendo le prime cose che trovo, mettendoci sotto le mie Stan Smith grigie. Scendo giù e vedo Bella che si sta mettendo un berretto di lana nero e un giubbotto di jeans. Mi guarda e mi dice "lo so che sono bella però poi mi sciupo eh" e io rido per la sua battuta. Mi infilo il mio amato giubbotto di pelle e una delle mie tante sciarpe. Usciamo con la macchina di Bella, prima tappa McDonald, visto che Melissa lo adora. E poi è anche un buon motivo per fermarci a mangiare un boccone li. Arriviamo e ordiamo da asporto. Bella prende un gran crispy mcbacon, per Melissa prendiamo un panino come quello della figlia. Tale madre tale figlia, il detto non sbaglia mai. E io prendo un Big Mac. Guidiamo fino all'ospedale, scendiamo per portare il pranzo a Melissa e, appena ci vede, dice "grazie ragazzi, vi devono fare santi. Come facevate a sapere che il mio panino preferito del Mc è il gran Crispy Mcbacon?" È Bella dice "beh sei mia madre, come tu conosci i miei gusti io conosco i tuoi" e Melissa l'abbraccia.

Siamo usciti da poco dall'ospedale. Non abbiamo fatto gli auguri a Melissa perché fa tutto parte della nostra festa a sorpresa. Abbiamo deciso di far finta di esserci dimenticati del suo compleanno. Ma in realtà lo sappiamo benissimo che è il suo compleanno, come potremmo scordarci il compleanno di Mamma McCall? Ora ci stiamo dirigendo verso il centro commerciale per farle un regalo. Bella ha detto che vorrebbe regalarle una giornata in una SPA, visto che non ha mai una giornata tutta per lei, tra il lavoro e noi adolescenti sovrannaturali, ha molto da fare.
Troviamo un parcheggio vicino all'entrata e scendiamo. Bella inizia a camminare accanto a me, ma piano piano la vedo rallentare e guardare un punto fisso. Cerco di vedere cosa guarda e noto un ragazzo che la fissa. Mi inizio ad arrabbiare, ma cerco di restare calmo. Mi giro verso Bella e le chiedo "lo conosci?" "Si, è Lorenzo. Lorenzo Ostuni, è un ragazzo che abitava alla casa difronte alla mia quando eravamo piccoli. È italiano, ma la mamma è americana" e gli va incontro. Non mi piace. Mi avvicino a lui e lo riconosco... cazzo io lo conosco.
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Sorry. Per farmi perdonare l'ho fatto più lungo(?) e spero vi piaccia. VOTATE O VI RITROVERETE STILES CON LA SUA MAZZA DA BASEBALL SOTTO CASAAAAA

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 15, 2017 ⏰

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