Capitolo 27

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Non può morire,lui non deve morire dissi uscendo dalla stanza
Se:presto fate qualcosa il mio amico sta morendo dissi a tutti quei dottori che camminavano veloci
Se:vi prego
X:cos'è successo?
Se:io non lo so a chiuso gli occhi
X:ci pensiamo noi signorina,però lei deve uscire non può stare qui
Se:si ok ma non lasciatelo morire
Uscì dal corridoio dove vidi gli altri che mi stavano aspettando.
Cercai di non piangere,non potevo davanti alla mia principessa,mi asciugai le lacrime e andai verso di loro
Giu:allora?come sta?
Se:male,i dottori hanno detto che faranno di tutto per salvarlo dissi mentre una lacrima mi rigò il viso. Non potevo piangere,non dovevo piangere.
Chi:no!no! Lui non può morire,io....io lo amo! Disse urlando
Se:sta calma ok,lui non morirà,te lo prometto
Chi:non farmi promesse che non puoi mantenere
Se:mi ha detto di dirti che ti ama e che ti amerà per sempre
Chi:oh Sal disse piangendo
Mi alzai e andai verso la porta d'ingresso dell'ospedale
Ste:dove vai?
Dove stavo andando,non lo so neanch'io,l'unica cosa che so è che avrei infranto la promessa fatta a Sascha,avevo bisogno di fumare,dovevo scaricare tutto questo stress.
Se:a comprare le sigarette
Sa:mi avevi promesso che non avresti più fumato
Se:sì è vero te l'avevo promesso,mi dispiace
Sa:tanto e inutile,i tabbachini saranno tutti chiusi a quest'ora
Se:li comprerò alle macchinette
Sa:cazzo,smettila di fare la menefreghista,se vuoi sfogarti non hai bisogno di fumare. Prendimi a pugni,a schiaffi qualsiasi cosa ma non fumare!
Disse tenendomi il polso
Se:lasciami Sascha
Non rispose e strinse ancora di più la presa
Se:ho detto lasciami cazzo!
Sa:solo se mi prometti che non fumerai
Giu:adesso basta!sembrate due bambini. Siamo tutti nervosi
Serena il fumo fa male non è il rimedio per tutto
Sascha lasciale il polso e se vuole fumare non sono affari tuoi,è maggiorenne ed è in grado di decidere da sola!
Sascha mi lasciò il braccio e mi guardò negli occhi così intensamente che se fosse scoppiata la terza guerra mondiale non se ne sarebbe accorto
Se:okey okey,hai vinto tu non fumerò ma smettila di guardarmi così dissi sedendomi su quelle sedie scomode dell'ospedale
Sascha sorrise per un attimo e poi tornò serio,tutti tornammo seri ricordandoci di Salvatore.
Chiara stava ancora piangendo appogiata alla mia spalla
Se:adesso basta,non c'è la faccio più a vederti così principessa. Me lo fai un sorriso,ti prego dissi cominciando a farle il solletico.
Lei cominciò a ridere sorridendomi e dopo un po smisi
Chi:grazie
Se:di cosa?
Chi:di avermi fatto sorridere




Io e te due pezzi dello stesso puzzle||Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora