Capitolo 8

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  • Dedicata a my mum <3
                                    

"Cory!" 

Richiamai la sua attenzione agitando in aria la mano (*segui il tuo capitano, muovi a tempo il bacino, sono il capitano uncino!* ok, Lea, ok, stai calma, la tua coscienza è poco poco impazzita ma non è grave, forse non sei ancora da ricovero...FORSE)

Si girò di scatto verso di me. La sua faccia non prometteva nulla di buono.

"Hey, Lea. Dimmi." 

"Come 'Hey,Lea. Dimmi.' ?! Ti devo raccontare un sacco di cose e, anche se sono ancora un po' arrabbiata ed offesa con te, ho bisogno di sfogarmi, ommioddio sono cosi contenta, anzi no, felice, di solito quando sono contenta mi metto a parlare come una pazza e non mi ferma nessuno ma adesso non lo sto facendo, vero? VERO? e poi parto con le risatine isteriche ahaahaha aiuto, OH Cory, sono cosi felice che.."

"WOUWOUWOU FERMAFERMA! Mi spiegheresti cos'è successo?" 

"Hai presente l'uomo perfetto, quello per cui abbiamo lavorato per settimane? Si ecco lui è entrato nel bar e mi ha parlato, cioè, hai capito, proprio a me, non ci posso credere, cioè, c'era solo il mio tavolo semi vuoto e ha deciso di sedersi lì e mi ha detto un sacco di cose! Non ci credo! O forse sono impazzita e mi sono inventata tutto! O forse mi sono addormentata e ho sognato tutto! O forse tutta la vita è un sogno! O fors.."

"LEA CALM DOWN. Fermati e rifletti. Non è stato un sogno perchè vi ho visti insieme e vi ho visti chiacchierare allegramente. Sono molto contento per te, Lea.."

"A me non sembra tanto..." risposi, inarcando le sopracciglia.

"Nono, è che io non esterno molto le emozioni ma sono davvero molto contento per te!" mi disse, sorridendo.

"Fine, farò finta di crederti. A PROPOSITO, COM'E' CHE LO CONOSCI?! Vi ho visti parlare fuori dal locale!" 

"Ehm, io" disse, passandosi ossessivamente le mani fra i capelli scuri, "mi sono ricordato che abbiamo fatto la scuola materna insieme! Si, ecco! Proprio quella!"

"E te lo sei ricordato solo ora?" lo guardai, con fare interrogativo.

"Eh, si, sai, non ho una buona memoria.." sorride imbarazzato.

"MAH, if you say so.. Comunque, ora sono troppo contenta per pensare alle tue stranezze! Su, dai andiamo a festeggiare la mia scalata verso l'amore vero! YEE" gli dissi, abbracciandolo e imitando il simbolo della pace in aria.

Rise. "Ahah, certo certo. Dove vuole andare, my lady?" 

"Dove dice lei, sir.

E così, ci incamminammo verso il lungomare di quella splendida cittadina: le luci di Natale erano appese su tutte le vetrine, anziane coppie felici camminavano tenendo per mano i loro nipotini, un finto Babbo Natale che sventolava un campanellino gridando "OHOHOH MERRY CHRISTMAS" accoglieva bimbi entusiasti e genitori visibilmente stanchi ma contenti. 

E' questa la magia del Natale? O è la magia dell'amore?

"Lea, mi stai ascoltando?"

"EH? Si, certo, certo." 

"E cosa stavo dicendo?"

"Ehm, di sicuro qualcosa di cosi entusiasmante per te che non vorrei toglierti il piacere di dirlo di nuovo!"

"Sei incredibile, Lea." disse, scoppiando in una fragorosa risata. "Stavo dicendo che per festeggiare potremmo andare al luna park, ce n'è uno propri.."

"NO!"

"Come scusa?" si girò verso di me con aria scoinvolta.

"Ehm, volevo dire che non amo i luna park, perchè non facciamo altro? Tipo che ne so, cinema? O Bowling?"

"Ok, vada per il bowling. Ma mi spieghi perchè non ami i luna park?"

Arrossii in maniera spropositata *e quando mai* dannazione, coscienza, sempre nei momenti meno opportuni, eh! *di nulla eheh*

"Ehm, un giorno te lo spiegherò.. UH GUARDA, ecco il bowling!"

Gli tirai la mano come fanno i bambini quando vedono in vetrina il gioco dei loro desideri e lo trascinai dentro con tutta la forza che il mio esile *SI ESILE PROPRIO* OH, STA ZITTA corpo mi permise.

Sarebbe stata una delle serate migliori di sempre ma questo io ancora dovevo scoprirlo. 

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GRAZIE A TUTTI I LETTORI DELLA MIA STORIA! Siete così tanti che mi emoziono *^*

Buon compleanno a me e buon Natale a tutti quanti! :D

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