Capitolo 23

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"Allora, dov'è che mi portate stasera?" dissi, infilandomi la manica del cappotto e abbottonandomelo bene.

"Avevamo pensato di riportarti al Rifugio" rispose Tris "ma poi visto com'è finita la serata l'altra volta, abbiamo optato per altro"

Lei, Will e George mi erano venuti a prendere a casa di Cory ed io ero uscita da lì più veloce della luce: basta Vanessa, basta Cory, basta sofferenze.

"E quindi dove andiamo?" dissi, scaldandomi le mani con il fiato.

"In un locale molto carino, sarà un po' affollato ma almeno puoi sfoggiare il tuo nuovo taglio superfigo" rispose Tris, facendomi l'occhiolino.

I suoi lunghi capelli color oro erano delimitati da una treccia a mo di corona, all'interno di cui vi erano sparsi dei brillantini argentati.

Il suo vestito era cortissimo e aderente di un profondo blu notte, che faceva risaltare ancora di più il suo fisico minuto ma sensuale.

Will era visibilmente estasiato: dovevano essere davvero innamorati.

George mi prese per mano e mi disse "Lea, che hai? Hai una faccia come se avessi visto un fantasma o meglio, come se lo fossi tu stessa"

Strinsi la sua mano e gli sorrisi in maniera (spero) rassicurante. "Non ho nulla, sono solo contenta di abbandonare quest'anno che non mi ha portato molta fortuna"

"Come non ti ha portato fortuna??" sbraitò Tris "hai conosciuto noi!"

Will cominciò a fare delle facce buffissime mentre Tris cercava di fare la melodrammatica e l'offesa (cosa che ovviamente non le riuscì).

Non riuscii a non ridere: erano la cosa migliore che mi siano capitata ultimamente.

Arrivammo finalmente al locale: era abbastanza simile ad una discoteca e la cosa infatti non mi piacque molto ma Tris e George sembravano entusiasti e non mi andava di rovinar loro la serata.

Mancava forse una mezz'oretta a mezzanotte: mezz'ora alla mia rinascita, come una fenice.

Lasciai il cappotto nel guardaroba e mi incominciai a girare intorno: non conoscevo nessuno.

Bene, si ricomincia da zero.

Mi avvicinai a Tris e incominciammo a ballare sulle note di Wake me up, di Avicii.

Lei si muoveva in maniera sensuale vicino alla gamba di Will al contrario di me che sembravo una foca monaca spastica e truccata male.

"Ondeggia quel culo!" mi urlò Tris per sovrastare la musica "Su dai, fai come me!"

Incominciai a muovermi anch'io in maniera "sensuale" ma il risultato non fu quello sperato: quando distribuivano la sensualità io ero in fila per la spasticità.

Avvenne poi una cosa strana: un ragazzo si avvicinò a me ed incomincio a ballarmi vicino, troppo vicino per i miei gusti.

I miei occhi cercavano quelli di Tris che però era troppo impegnata a strusciarsi con Will da prestarmi attenzione.

Guardai bene il ragazzo: era alto, imponente e moooolto tamarro.

E soprattutto il tipico tipo che abborda le ragazze ubriache in discoteca a capodanno.

Feci per allontanarmi quando lui si rivolse a me "Ciao bellissima, ti posso offrire qualcosa?"

"No grazie"

"Dai, su, solo un drink"

"Ti ringrazio ma non bevo"

"E quale giorno migliore per iniziare se non oggi?" insistette, fermandomi per un braccio.

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