Capitolo 10

404 16 1
                                    

"Si, anche a me sembra di conoscerti da sempre.." risposi, cercando delicatamente di allentare la presa.

Ok, lui è l'uomo della mia vita, è perfetto e tutto il resto ma diamine ci conosciamo da pochissimo, non posso già fare la parte della ragazza che si scioglie con un sorriso e qualche parola.

Evidentemente ha capito le mie intenzioni e mi ha lasciato andare: per fortuna non è un maniaco o cose simili e non ha insistito più di tanto! *È L'UOMO CHE FA PER TE, TI DICO* Senti, coscienza, non mi sembra il momento più adatto per farmi la predica *ma è il mio lavoro* lo so, ma potresti prenderti qualche giorno di ferie e, che so, andare a trovarti una coscienza maschio con cui flirtare? Collodi ha chiamato e ha detto che ti può combinare un appuntamento con il grillo parlante, chissà ti levi dai piedi *ma come siamo eleganti stasera*

"Lea? Lea?"

"Eh? Si scusa, stavo pensando ad altro.."

"L'avevo capito dal fatto che stavi facendo delle facce come se stessi combattendo con te stessa" disse, ridendo

"Eh già, come se fosse possibile, eheh"

risposi ironica.

"Beh, allora, ci esci di nuovo con me domani? Prometto che ti lascio decidere a te cosa fare dato che stasera ti ho lasciato vincere ai videogiochi.."

"Come scusa?" dissi, incrociando le braccia a mò di bambina arrabbiata

"Scherzo, dai, so ammettere di aver perso contro una ragazza, e che ragazza!"

Ma perché non riesce a farmi stare 10 minuti senza il batticuore o senza farmi arrossire?? Ma ha un timer incorporato che suona ogni volta che si accorge che mi sto rilassando?

"Beh, io veramente - sviai il discorso- domani sarei impegnata.."

"E cosa hai da fare di così importante?"

"Devo uscire con un ragazzo.." dissi, sorridendogli

"Oh." sembrò rabbuiarsi "allora buon divertimento"

"Are you kidding? Pensavo avessi capito che stavo parlando di te" gli risposi, guardandomi le punte dei piedi per non incrociare il suo sguardo.

Pur non vedendolo nell'aria si sentiva il profumo del suo sorriso.

__________

"CHE MI METTO????"

Incominciai ad urlare, cacciando tutto ciò che avevo dalla valigia e spargendola per casa

"Qualunque cosa andrà benissimo, si vede che gli piaci"

"Cory, stai scherzando si?"

Questo ragazzo a volte mi preoccupa: così intelligente eppure così ingenuo.

"No, sono serissimo. Sono convinto davvero che tu gli piaccia. Però se vuoi sentirti più sicura, ti posso accompagnare a fare shopping e ti compri qualcosa di carino per l'occasione."

"Davvero lo faresti? Io odio fare shopping, non oso immaginare quale tortura cinese possa essere accompagnare qualcun altro a fare compere"

"No davvero, mi fa piacere. Ti consiglierò io su cosa può piacere ad un ragazzo" disse, con un non so che di maligno.

Girammo a lungo per le vie della cittadina ma nulla sembrava convincermi: una serata da sola con Lynn in uno dei più mozzafiato ristoranti della città. Mio dio, ancora non ci credevo.

"Guarda quel negozio, come ti sembra?" disse Cory, risvegliandomi dai miei soliti momenti di riflessione

"Si, può andare, entriamo"

Entrammo in questo negozio pieno di luci scintillanti e di neve finta: luminosi abiti da sera agghindavano le vetrine e lussuosi accessori erano sparsi qua e la per la stanza.

"Mi sembra un po' tutto troppo caro qui.." dissi

"Don't worry, te lo regalo io. O meglio, questo negozio è dei miei zii, se gli dico che sei mia amica non esiteranno a regalartelo. Sai, ospitalità canadese.

"Oh, grazie ma non dovevi, insomma stai facendo già troppo per me."

"È un piacere, sweetie."

Incominciai a provare un sacco di vestiti che mi passava Cory (molti dei quali non mi entravano o mi facevano sembrare una bomboniera pacchiana) e di li a pochi vestiti la mia autostima era già calata sotto zero.

"Ehi, che ti prende?"

"Nulla, non ho il fisico da modella come puoi ben vedere e la cosa non mi rallegra più di tanto" dissi ironica

"Ehi, dai, non fare così, forse era la taglia sbagliata. Ecco prova questo" disse, passandomi un vestito che non avevo ancora visto.

Era bellissimo. Uno scollo a cuore nero circondava perfettamente il mio seno e la gonna di tulle che arrivava fino alle ginocchia mi faceva sembrare 5 kg più magra. Il tutto accompagnato da una cinta color neve con dei brillanti che brillavano come stelle.

"Sei bellissima" mi disse Cory.

"Io..non so che dire.. Mi sento così in debito con te per tutto quello che stai facendo per me, non so davvero come ringraziarti!"

"Due parole: ospitalità canadese" disse con un largo sorriso.

________

Era arrivato il momento: avevo indossato il mio nuovo vestito con delle ballerine nere (odio i tacchi) di vernice, una borsa nera trapezoidale e degli orecchini a pois.

Mi ero truccata più del solito (anni e anni a guardare makeup guru su youtube sono serviti pure a qualcosa) e i miei capelli erano semplicemente adagiati sulle mie spalle nude che profumavano di cocco.

"È permesso?"

"Certo, avanti"

"Wow, sei..sei splendida. Non ho parola, davvero. Non ti ho mai vista così" disse Cory, entrando nella stanza con la sua mega felpa con i Simpson e i pantaloni della tuta.

"Grazie" dissi, OVVIAMENTE, arrossendo. "Io sono pronta. Allora, vado. Dimmi buona fortuna"

"Possa la fortuna essere sempre in tuo favore" mi disse, facendo il gesto tipico degli Hunger games.

Scoppiai in una fragorosa risata e nervosamente lo baciai sulla guancia e mi incamminai verso il luogo dell'appuntamento.

__________

Lui era li, in anticipo come ogni uomo che si rispetti, con uno strano fiore in mano mentre si girava intorno alla ricerca di qualcuno. Oh, aspetta, di me. Gongolai all'idea mentre mi avvicinai sempre di più a lui.

Quando finalmente mi notò la sua faccia di tramutò da ansiosa a stupita.

"Ciao" gli dissi, "stai bene con vestito elegante"

Ed era verissimo: era di una bellezza accecante, con il suo completo e i capelli all'insù.

"Io..io? Tu sei bellissima. Davvero, non mi aspettavo nascondessi tutta questa bellezza sotto quella maschera da vincitrice-ai-videogiochi"

Risi di gusto a questa battuta nonostante la tensione si poteva tagliare con un coltello.

"Tieni, questa è per te" disse, porgendomi un fiore bianco, "è una camelia bianca."

"Grazie. Nessuno mi aveva mai regalato un fiore prima d'ora" dissi. "Ma perché proprio la camelia?"

"Perché nel linguaggio dei fiori significa Sei adorabile" disse, imbarazzato "ma direi che ho toppato alla grande. Avrei dovuto trovare un fiore che dicesse Sei super sexy e mi piaci da morire."

_________

Come continuerà l'appuntamento?

Grazie a tutti per le letture e mi raccomando commentate <3

Bacioni <3

Love-matchingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora