Capitolo 6

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  • Dedicata a my sister who's going to graduate on friday!
                                    

"Ma è stupendo!" 

"Si, il porto è l'attrazione più famosa della città: da piccolo mi fermavo spesso la sera ad osservare le luci delle barche, la luna che si specchia nell'acqua, gli innamorati che passeggiano.."

Sorrido. "Chissà quante ragazze saranno cadute ai tuoi piedi su queste rive, eh?" dico ironica. 

Lui all'improvviso si rabbuia e abbassa lo sguardo. "A dire la verità ne ho portata solo una, ma se non ti dispiace non ne vorrei parlare."

Ha gli occhi lucidi, oddio cos'ho detto? *BRAVA LEA, BRAVA! Non fai altro che guai Forse quella l'ha lasciato per un altro e tu glielo ricordi! BRAVA! Ora torno dentro che fa freddo qui, e smettila di dire cose a vanvera!* Oh coscienza, mica l'ho fatto apposta! 

"Certo, certo, non volevo farmi gli affari tuoi.."

"Comunque" disse, riacquistando il suo solito sorriso beffardo "quando andiamo da questo tipo?"

"Perchè devi toccare sempre questo tasto?" dico, fotografando insegne e facce buffe qua e là.

"Perchè è per questo che siamo stati mesi a lavorare, a fare nottate, a mangiare pizze, hai pagato un biglietto aereo costosissimo, hai fatto 20 ore di viaggio, hai deciso di.."

"Ho capito, ho capito, basta elencare tutte queste cose che mi viene il mal di testa solo a pensare come ho fatto a pensare una cosa simile. Vabbè, comunque questo 'tipo'" dico, mimando in aria le virgolette "vive a pochi minuti da qui. Ma come dovrei fare secondo te? Cioè dovrei dirgli del progetto? O dovrei solo presentarmi e basta? Si ma che gli dico? E se non gli piacessi? O dio, che cavolata che ho fatto a venire fino a qua, mon dieu.."

"HEY, CALM DOWN! Allora, una cosa alla volta. Come hai detto che si chiama questo tipo?"

"Lynn. Lynn Harrison."

"Come quello dei Beatles?"

"Si, proprio lui. E abita poco distante da qui."

"Eppure mi dice qualcosa questo nome... Ma ora non ricordo di preciso. Comunque, io direi di parlarne davanti a una bella tazza di the freddo."

"Ma siamo quasi a Natale!" Questo ragazzo era incredibile. The freddo a Natale! 

"Ma io ho caldo! Vabbe, entriamo qui, tu prenditi qualcosa di caldo."

Era un locale magnifico, non ce ne sono così nella mia città. Era uno di quei locali portuali come si vedono nei film (forse è qui che li girano tutti quei maledetti film americani!)  con i tavoli di legno, il bancone con la cameriera super figa, il jukebox abbandonato e tante, troppe coppie che dividono enormi milkshake alla fragola. 

"Lea? LEA?"

"Si, dimmi."

"Ma a cosa pensi! La ragazza qui ti ha chiesto cosa vuoi prendere.. hai scelto?"

"Mh, si prenderò una cioccolata calda, graz.." Guardai la cameriera. Era alta, magra e mostruosamente bella in confronto a me. E soprattutto stava flirtando spudoratamente con Cory. "Anzi no, prenderò una tisana, grazie." dico finalmente, con la faccia abbattuta. 

"E tu, honey , che prendi?" disse lei, facendogli l'occhiolino. 

"Io un the freddo al limone. E una cioccolata calda, grazie."

"Arrivano subito, sweetie."

Dopo essersene andata, facendo attenzione a sculettare per bene e a far cadere delle cose per terra in modo da raccoglierle praticamente in faccia a Cory, incominciai a parlare. "Scusa ma non volevi il the? Perchè hai preso anche la cioccolata? Caldo e freddo insieme non fanno bene, eh!"

"Ma infatti io berrò solo il the. Tu invece, volevi la cioccolata ma ha desistito dopo aver visto il fisico della cameriera." Arrossii. Come fa a sapere tutti i miei punti deboli? Ma mi legge nel pensiero? 

"E non fare quella faccia, non ti leggo nel pensiero, è solo che conosco bene quelle come te e so cosa pensan.."

"QUELLE COME ME?! Che vuoi dire con 'quelle come te'?" 

"Quelle intelligenti ma insicure di sè e inconsapevoli della loro bellezza."

Bellezza? Quel bellezz..oh forse di questo parla. Ma io non sono bella, che dice questo, oh.

"Ecco a te, babe. E questo è per la tua ragazza." disse la cameriera, guardandomi con sdegno. 

"Io non sono la sua ragazza." la informaii, con le braccia conserte. "Quindi potresti anche smetterla di guardarmi con quella faccia della serie 'Come fa quel bel ragazzo a stare con quella cicciona' perchè non stiamo insieme. Anzi, se hai finito il turno ti lascio il mio posto e parlate, ok?". Mi alzaii con la mia tazzina di tisana (sigh) e mi sedetti ad un altro tavolo, fortunatamente molto lontano dal loro. Non mi voltai indietro per vedere la reazione di Cory ma penso di conoscere già la sua faccia. 

Mi sedetti vicino alla finestra che dava sul mare (vi ho detto, proprio come nei film!) e cominciai a girare quella misera bevanda calda nell'attesa che si freddasse un po'. 

"Posso sedermi qui, madame? Tutti gli altri tavoli sono occupati."

Non. Ci. Posso. Credere. E' LUI.

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CIOE' MA QUANTI SIETEEEEEE A LEGGERE LA MIA STORIAAA! :3
CHE FIGOOO
Se volete dirmi qualcosa riguardo la storia o semplicemente se vi piace o meno, scrivetemi scrivetemi scrivetemi! 
BACIONIII

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