Love-matching

Capitolo 14

"Ti vedo soprappensiero, Lea.. C'è qualcosa che non va?" disse Lynn, mentre passeggiavamo mano nella mano lungo il corso principale di quella cittadina che ormai stava assumendo sempre più le sembianze di casa.

"No, non ti preoccupare, è tutto apposto, grazie" dissi sorridendogli e lasciandogli un tenero bacio sulla guancia.

In realtà non riuscivo a smettere di pensare a quello che mi aveva raccontato Cory. Ero così piena di tristezza ma allo stesso tempo cercavo di sembrare più allegra possibile per dare a Cory la sua speranza.

"Allora, dove mi porti di bello oggi?" dissi, cercando di cacciare via la tristezza.

"È una sorpresa"

"Io odio le sorprese. Cioè, mi piace riceverle e farle, ma non sopporto quando mi si dice che c'è una sorpresa ma che devo aspettare" dissi, mettendo il broncio come una bambina.

"Dai, Lea, fallo per me" disse, facendomi gli occhi da cucciolo. 

Oddio, e come facevo a dire di no a degli occhi cosi belli?

"Va bene, dai, non ti farò più domande, anche se ciò ti costerà un pegno.." dissi, strizzandogli l'occhio.

Non feci in tempo a sorridere della mia stessa battuta che ritrovai le sue labbra sulle mie, le sue braccia che mi stringevano, il suo caldo respiro sulla mia pelle.

Ancora non ci credevo di avercela fatta: ero qui, in una città da sogno, con l'uomo dei miei sogni, che voleva ME e non altre! ME, capito, me! Forse sto sognando... o forse direi di no, dato che la sua mano che mi accarezza dolcemente il viso mi sembra così reale..

"Eccoci qui: siamo arrivati. Ti piace?" mi disse, indicando un enorme edificio con la mano.

"Ehm..si, certo" dissi confusa.

"Sai cos'è vero?" 

"CERTO! Ma vedo che stai fremendo dalla voglia di raccontarmelo quindi lascerò che tu lo dica al posto mio" dissi, ironica

"Lea, sei davvero unica" disse, ridendo "E' un osservatorio astronomico, pensavo ti piacessero le stelle.."

Oddio, ora che lo guardo meglio, ecco cos'era quell'enorme cannocchiale lì sopra

*LEA, SEI DAVVERO GENIALE! CHE CREDEVI CHE FOSSE, UN PAIO DI OCCHIALI PER GIGANTI?!*

Senti coscienza, non mi sembra il momento, quando sono con lui non ricordo nemmeno più chi sono..

*A me non sembra proprio cosi.. Ho appena parlato con il Cervello e mi ha detto che nei piani alti è tutto ok, nessun cenno di sbandamento o confusione. Così come nello stomaco: calma piatta. Le farfalle stanno ancora lì a sonnecc..*

AAH, ADESSO BASTA! Io sono innamorata di Lynn, è davvero perfetto, non mi interessa quello che dicono le farfalle o il signor cervello là sopra! Saprò di chi sono innamorata io o no?

*Okok, calmati ora sennò svegli le farfalle...*

Ma posso arrabbiarmi con la mia stessa coscienza? Io non credo di essere normale..

"Allora, Lea? Ti va di entrare o preferivi fare altro?" 

"Nono, Lynn, è tutto così perfetto.. Su, andiamo" dissi sorridendogli e tendendogli la mano.

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"E quella è Cassiopea: il nome deriva dalla regina d'Etiopia che fu punita da Poseidone.." 

"..per la sua vanità, si lo so" disse, sorridendomi.

"La mia preferita è la stella polare, la più luminosa di tutte" dissi, guardandolo irradiato dalla luce della luna: sembrava una divinità.

"La mia invece si chiama Lea: e sono così fortunato ad averla così vicina a me, anche se a volte ho paura di guardarla per non consumarla" disse con un tenero sorriso.

Io distolsi lo sguardo dall'occhiello del telescopio e mi voltai per guardarlo: aveva in mano un mazzolino di fiori rosa un po' rovinati, doveva averli tenuti da molto tempo in tasca.

"Questi si chiamano Flox" disse, avendo compreso la mia faccia perplessa "qui significano Le nostre anime si sono unite" continuò, prendendo il più bello dal mazzo e mettendomelo nei capelli, accarezzandomeli.

"Spero che anche per te sia così" disse, con aria speranzosa "lo spero davvero tanto"

"Certo che anche per me è così" dissi, infilandomi tra le sue braccia calde e stringengolo in un abbraccio profumato.

Perchè non dovrebbe esserlo? 

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Salve a tutti :)

Grazie che continuate a leggere la mia storia, spero vi piaccia :)

Volevo dedicare questo dolce capitolo alla mia nonnina, sperando che in paradiso prenda il wifi e che Dio le conceda un posto al sole per poter leggere la mia storia. Spero che lassù tu stia finalmente bene: non preoccupare, farò di tutto per renderti orgogliosa di me qui.

E poi volevo ringraziare te e le tue sorprese, che mi hanno reso felice come non mai in quella lunga e fredda sera.

Grazie mille a tutti voi, 

Gaia :)