Capitolo. 38 (Fine)

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<<E quindi? Qual'è il piano?>> chiede Andrea,visibilmente elettrizzato e eccitato.

Non capisco cos'è tutto sto odio che prova nei suoi confronti, in fondo è il suo principe.

Bah...

<<Non c'è nessun piano, non intenso fare niente>> dico seria.

Lui sgrana gli occhi, e mi fissa con uno sguardo del tipo "Ma che cazzo stai dicendo?".

<<Cosa?>>urla.

Sbuffo rumorosamente.

<<Hai capito benissimo. Non intendo fargli niente. Per ora...>>

<<Ma perché >> chiede.

<<Perché non posso fargli niente, quel giorno sta per venire... Manca poco... E io devo assolutamente risolvere alcune cose entro oggi.Quindi ora scendiamo giù andiamo dal micio e dalla cagnarolea, ho alcune cose da dirvi.>> dico velocemente.

Lui mi guarda stra confuso.
Eh capita.

<<Ah... Quasi dimenticavo, dii a Lucio e Mikah di venire immediatamente qui entro un minuto, ok? OK.>>

Detto questo esco velocemente dalla stanza,lasciando li un Andrea confuso al massimo.

Vado in salotto dove trovo tutti quanti seduti a guardare un film, e c'è un silenzio tombale.

Mi avvio verso di loro e mi siedo sul divano, di fronte a loro. Ci sono quasi tutti, manca solo Lucio.

<<Ma che cazzo vuoi?>>

Ah... Parli del diavolo e spuntano le corna.

<<Sta zitto e siediti, mi resta poco tempo>> dico frettolosa.

Lui sbuffa e si siede, tutti mi guardano confusi attendendo che io parlassi.

<<Per quanto mi duole ammetterlo, ho bisogno del vostro aiuto>> dico schifata.

Rimangono di sasso.

Lucio si schiarisce la voce, e dice:

<<Ti pare che io ti aiuti a fare qualcosa?>>

Lo guardo malissimo e abbassa la testa.

<<Sii chiara, continua e dicci il motivo>> dice Mikah.

Gli altri annuirono.

<<Come ben sapete io sono Reina la figlia di dio e futura "dio". Ma per esserlo devo superare alcune prove nel corso della mia vita. >>

<<Si, lo sappiamo>> dice Gio.

<<E quindi?>> chiede Lucio.

Oh aspettare un attimo figa.

<<Io vi ho detto il mio vero nome, chi sono, ma non cosa sono.>> continuo.

I loro occhi si illuminarono, finalmente avrei detto cosa sono.

<<Cosa sei? >> chiede Mikah.

Li guardo e sospiro.

<<Io sono tutto >> dico.

Nei loro visi leggo solo confusione.

<<E che cazzo! Per una fottuta volta non puoi essere piú chiara?>> dice Lucio alterato.

Ma veramente eh.

Sta zitta coscienza di merda.

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