CAPITOLO 15

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Non vedevo mio padre da giorni,eppure non mi ero preoccupata. Era stato via anche settimane da casa,per poi tornare,ubriaco,come se nulla fosse,a sbraitarmi cattiverie in faccia,quelle cattiveria colpevoli delle cicatrici che ho sulle braccia.
Tengo la lettera tra le mani tremanti,oramai è bagnata fradicia dalle mie lacrime.
Coma etilico,l'ambulanza non ha fatto in tempo.
Mio padre,è morto.
Lo odiavo sì, ma in un periodo della mia vita,gli ho voluto bene come a nessuno.
Mi tornano i mente i momenti con mio padre,quando il cuore di mia madre batteva ancora.
Un'immagine mi balena in testa.
*Siamo al parco, mamma su una panchina legge un libro,ogni tanto alza lo sguardo e sorride alla scena che le si para davanti.
"Più in alto papà!!"
"Sicura tesoro?"
"Si si si! Più in alto!"
Sono sull'altalena,mio padre mi spinge e io mi diverto,ad un tratto mi ferma e io lo guardo male. Ha un sorriso sul viso,quel sorriso che non vedo dalla morte di mamma.
"Amore,dobbiamo andare,ma ti prometto che domani torniamo e ti faccio volare sulla luna"
"Okay papi"
Mi prende in braccio e io rido. Ridiamo insieme e la mamma ci guarda sorridente*

Non ho più lacrime,piango dentro,ma fuori sono immobile.
Sento delle voci intorno a me.
A quanto pare sono sotto shock.
Vorrei reagire,dire che sono qui e imporgli di smettere di parlare come se io non esistessi, o non sentissi,ma il corpo non risponde.
X:ti prego,parlami,guardami,fai qualcosa...
Mi giro verso la voce,più vicina delle altr,più calda,familiare e rassicurante.
Lui. Lo vedo lì,con lo sguardo preoccupato ma allo stesso tempo speranzoso,forse perché mi sono mossa,o no? Non lo so,ora vedo lui,solo lui, poi è come se svenissi tra le sue braccia,mi lascio cullare.
E:starai bene,te lo prometto.
Io sto bene,se c'è lui,sto bene.

*1 mese dopo*
Io:svegliati dai!!! Lo so che non stai dormendo! TU NON DORMII!
Ghigna leggermente e si gira dall'altra parte.
Io:Edoardo! Sve-glia-ti!!!
Ad un tratto mi ritrovo sotto di lui.
E:'giorno
Io:antipatico!
E:acida...
Io:ti corrodo.
E:difficile.
Mi bacia e io ricambio.
È passato un mese dalla morte di mio padre,il dolore c'è ancora, ma sto imparando a conviverci.
Ora che Vivo da sola Edoardo passa sempre piu tempo con me. Andare a vivere insieme è un passo importante e stiamo insieme da poco.
Ma ieri sera sono rimasta io da lui, ieri era un mese dal nostro fidanzamento.
Il problema che da poco mi pongo è che lui non invecchia...io si!
Io:sono un mese più vecchia,non c'è nulla da festeggiare.
E:senti nana,ho 120 anni,direi che non c'è competizione.
Io:nonnetto!
E:cosa?
Scoppio a ridere per come ci è rimasto. Rido fino alle lacrime, ma lui non ride.
Io:eddai scusami! È divertente!
E:ti faccio divertire io adesso!
Con un movimento fulmineo mi fa sdraiare e mi blocca i polsi sulla testa,poi scopre i canini e ringhia.
Lo fisso incredula, ma poi scoppio a ridere.
E:teoricamente dovresti essere spaventata....
Io:io-non-ho-paura-di-TE!
E:non buono.
Io:già,adesso come farai a darmi ordini.
E:trovo il modo
Io:comunque...prima mi hai per caso chiamata nana?
E:si,nana.
Io:sono alta 1,72!
E:io 1,83. Che facciamo?
Io:ti odio.
E:ti amo.
Mi bacia e io gli lascio l'accesso alle mie labbra.

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